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Armenia sempre vicina al cuore di Lecco

Delegazione di insegnanti dalla città di Vanadzor in visita al Lecchese. Un legame nato trent'anni fa dopo il sisma del 1988.

Armenia sempre vicina al cuore di Lecco
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L'amicizia tra Armenia e Italia ha tra i suoi fulcri Lecco.

Delegazione dalla Armenia nel Lecchese

«Una fiamma mai spenta che si rinnova oggi». Così il sindaco Virginio Brivio accogliendo questa mattina in sala consigliare a Palazzo Bovara la delegazione di insegnanti armeni giunta in città per rinverdire il legame di amicizia ormai ultra trentennale con i lecchesi.

Il tragico terremoto del 1988 in Armenia

«L’origine di questi contatti iniziarono dal tragico terremoto del 7 dicembre 1988» ha ricordato Sergio Fenaroli, storico sindacalista della Cgil e anima di "Amici Lecco - Vanadzor", il sodalizio che fa da ponte tra le due città. «In quella circostanza furono oltre 50.000 le vittime. La comunità lecchese si distinse per una raccolta volontaria di fondi promossa da Cgil Cisl e Uil condivisa da tutte le associazioni imprenditoriali, coordinate dalla città capoluogo e dall’allora Comprensorio Lecchese oggi Provincia di Lecco. A distanza di un anno, nel dicembre 1989, venne inaugurata da una delegazione lecchese una scuola elementare nella città di Kirovacan, oggi Vanadzor» ha ricordato Fenaroli.

Il trentennale

A seguito della caduta del muro di Berlino, del dissolvimento della Urss del campo socialista, oggi la Repubblica Armena è parte della Confederazione degli Stati Indipendenti, con rapporti diretti con l’Unione Europea. «Durante il 2018, a trent’anni da quel drammatico evento, in momenti differenziati, ben tre gruppi di lecchesi hanno avuto l’opportunità di visitare questa città armena e conoscere oltre al corpo insegnante, le autorità locali, ma anche gli alunni, con le loro famiglie. La visita della delegazione armena si colloca in questo contesto di amicizia e fratellanza, nella continuità e consolidamento delle nostre relazioni» ha aggiunto Fenaroli.

Vanadzor città popolosa

Tra i gruppi lecchesi che hanno visitato l’Armenia anche quello della Parrocchia San Francesco, nell’ambito di un pellegrinaggio. Come hanno raccontato gli ospiti armeni, Vanadzor è una popolosa città che conta oggi quasi 90mila abitanti (ma prima del terremoto erano oltre 120mila). Dopo il sisma ha perduto la fiorente industria chimica che dava lavoro alla popolazione, ma si sta riconvertendo nel tessile avendo instaurato importanti partnership con aziende americane, tedesche e anche italiane. Oggi, come Lecco, punta moltissimo sul turismo, promuovendo il proprio patrimonio d'arte ma anche paesaggistico.

Due giorni nel Lecchese

La delegazione, composta da sette persone, ha trascorso due giornale nel Lecchese. Martedì è stata a Bellano, il giorno dopo è stata accompagnata in visita guidata ai musei di Villa Manzoni e alla Scuola Civica di Musica G. Zelioli, godendo poi di una passeggiata sul lungolago e nel centro città, mentre in serata si è tenuta una cena di commiato alla Cooperativa Libero Pensiero di Rancio.

A maggio Lecco restituirà la visita

«E’ già in cantiere un viaggio di amicizia e conoscenza aperto a tutti, che nel mese di maggio offrirà l’opportunità di ricambiare questa visita a Vanadzor e nelle Repubbliche Caucasiche, cerniera di rapporti, scambi e relazioni, tra l’Europa e l’Asia - ha fatto sapere Fenaroli - L’auspicio è che da questa visita si sviluppi un impegno a mantenere una continuità di relazioni a partire dalle Istituzioni e dalle Associazioni lecchesi, con azioni positive alla conoscenza reciproca nella pari dignità e reciprocità di interessi convergenti».

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