Bare abbandonate e odore nauseabondo al cimitero LE FOTO

Succede a Casatenovo: episodio documentato e denunciato dal gruppo di minoranza.

Bare abbandonate e odore nauseabondo al cimitero LE FOTO
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Bare abbandonate, reflui di liquami e un fortissimo odore nauseabondo al cimitero. Succede nel centro di Casatenovo, dove il gruppo di minoranza ha segnalato - e fotografato - l'accaduto in Comune.

Bare abbandonate e puzza al cimitero

A segnalare la presenza di bare, alcune sezioni di "casse" ma anche di reflui di liquami e materiale organico (provenienti dalle esumazioni avvenute di recente) in un'ala nuova del camposanto sono stati i consiglieri di "Più Casatenovo" Marco Pellegrini, Barbara Beretta, Marcello Paleari e Lorenzo Citterio. "Ricevuta la segnalazione da parte di alcuni cittadini abbiamo effettuato immediatamente un sopralluogo. Abbiamo così scoperto quello che non ci sarebbe mai aspettato di vedere e “sentire”. In un angolo della parte nuova del camposanto, una rete verde chiudeva alla vista, ma permetteva il libero accesso ad un’area dove sotto alcuni teli e onduline erano accatastate numerose bare e parti sezionate delle stesse. Abbiamo visto, come documentato dalle foto che abbiamo realizzato, oltre alle bare anche reflui di liquami e parti organiche, il tutto in sfregio alla pietà umana e alle norme sui protocolli delle operazioni di esumazione. Accanto un lungo cumulo di terriccio e macerie, tra cui pezzi di lapidi, rivenienti dagli scavi" hanno spiegato i consiglieri comunali di centro-destra.

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Segnalazione caduta nel vuoto dopo una settimana

Ma la segnalazione dei consiglieri non ha ricevuto risposta. "Trascorsa una settimana abbiamo ripetuto la visita e con nostro stupore abbiamo visto come la situazione non fosse cambiata di molto, un grande cumulo di macerie era ancora presente e nell’area coperta alla vista erano state rimosse alcune bare integre, ma rimaneva una gran quantità di parti delle casse da morto. La cosa che di fatto ci ha maggiormente colpito era l’odore che appestava l’aria appena superata la prima fila di tombe. Dopo una settimana dalla lettera e da una situazione che come avviene nei casi di esumazione ha visto completamente assenti, i servizi di disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e trattamento contro blatte e zecche. Purtroppo a questo quadro desolante si è aggiunto il rinvenimento al centro della nuova area di parti che sembrano organiche. A quel punto, vista la mancata risposta da parte dell’Amministrazione abbiamo inviato una nuova lettera, segnalando la situazione anche all’Azienda Sanitaria Territoriale" hanno continuato i consiglieri nella loro denuncia pubblica corredata da foto che non lasciano spazio all'interpretazione.

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La risposta del sindaco

E' a quel punto che, stando a quanto riportato dai consiglieri di opposizione, il primo cittadino Filippo Galbiati ha risposto alle loro sollecitazioni. "Il sindaco ci ha fatto pervenire una risposta con la quale rimanda la situazione ad una mancata possibilità da parte della Cooperativa che ha in appalto il servizio di poter smaltire, nell’immediato, quanto riveniente dalle esumazioni. Crediamo che come giustificazione non possa reggere in quanto questi interventi sono programmati con largo anticipo e richiedono l’assenso dei siti di smaltimento e per di più sono state ben 38 le salme rimosse. Restiamo in attesa del report del sopralluogo dei funzionari dell’Ast e intanto inviamo al Sindaco la lettera che vi alleghiamo dove chiediamo che l’amministrazione ponderi l’operato della Cooperativa arrivando alle sanzioni previste per le inosservanze al capitolato o alla revoca del Servizio

 

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