Commosso addio a Sergio Selva, morto tra le sue montagne
Il fratello: "Non era uno sprovveduto, aveva ramponi e racchette".
«Era un fratello unico, aveva un carattere buonissimo. Era praticamente impossibile litigare con lui». Giuliano ricorda il fratello Sergio Selva, scomparso domenica in circostanze tragiche all'Alpe di Paglio.
Commosso addio a Sergio Selva
La tragedia di Selva, il cui cadavere è stato ritrovato lunedì mattina nella zona chiamata Lares Brusaa, ha gettato nello sconforto l'interaValsassina. L'uomo era molto conosciuto e stimano. Aveva una falegnameria a Taceno e viveva a Primaluna. Selva era un grande amante e soprattutto un conoscitore delle montagne. "Non era uno sprovveduto, aveva ramponi e racchette" aggiunge il fratello.
Adorava la sua famiglia
Sergio Selva lascia la moglie, Gianna Maroni, e due figli, Franco, di 27 anni , e Marco, 22. "Ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia" sottolinea Giuliano Selva. "Da qualche anno in falegnameria era entrato anche il figlio: aveva fatto il Badoni, e ha voluto mettere i suoi studi a disposizione del padre, che a marzo sarebbe andato in pensione, per proseguire col lavoro. Sergio ha imparato tantissimo da nostro padre, e in questi anni lo ha trasmesso al figlio.
Il servizio completo e il ricordo della moglie sul Giornale di Lecco in edicola da oggi, sabato 23 dicembre.