Elezioni Lecco 2020, Appello per Lecco: "Mauro Gattinoni non è il nostro candidato"

Zanini: "Inaccettabile per noi convergere su una decisione già presa dal Pd. Senza condivisione è finita".

Elezioni Lecco 2020, Appello per Lecco: "Mauro Gattinoni non è il nostro candidato"
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"Appello per Lecco non può condividere la candidatura di Mauro Gattinoni a sindaco di Lecco". La civica si smarca dalla decisione comunicata stamane dal Pd. Non è certo una sorpresa, ma ufficializza la frattura tra gli alleati della maggioranza uscente. E forse una svolta nella campagna elettorale per le Elezioni Lecco 2020.

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Elezioni lecco 2020,: impossibile convergenza su Gattinoni

Nessuna pregiudiziale nei confronti del direttore di Api Lecco da parte dell'associazione civica guidata da Rinaldo Zanini e Corrado Valsecchi.  Gattinoni è del resto persona universalmente  (per non dire trasversalmente) apprezzata in città. La divergenza di Appello, a questo punto incolmabile, è con il Pd. O meglio con il segretario cittadino Alfredo Marelli che ieri sera, giovedì, ha impresso un'altra accelerata alla sua strategia d'azione preelettorale. L'ufficializzazione della candidatura di Gattinoni è avvenuta con voto unanime della Direzione del Partito democratico di Lecco. Un passo definitivo che di fatto segna uno strappo, parimenti definitivo, con gli attuali alleati di governo cittadino.

"Il Pd uscito dalla cortina fumogena"

"Questa ufficializzazione tutto sommato ci fa piacere: alla fine  il Pd è uscito dalla cortina fumogena con la quale ha finora mascherato la sua azione". Così Rinaldo Zanini commentando l'annuncio della candidatura di Gattinoni. "Adesso abbiamo due candidati, quello del Pd e quello da noi proposto ormai due mesi fa, Corrado Valsecchi - continua il fondatore di Appello -  E non è detto che si arrivi ad una sintesi conclusiva".  Tradotto: non si dia per scontato che  la riunione collegiale dei "potenziali alleati" - che Marelli vorrebbe convocata prima delle feste - sancirà una ampia coalizione del centro sinistra.

L'ossimoro del Pd

Ma Appello con quali propositi arriverà a sedersi a quel tavolo? "La nostra posizione non è mai cambiata. Siamo sempre stati coerenti con noi stessi, perché l'unico interesse che ci anima è quello di contribuire al bene della nostra città  - dichiara Zanini - Riteniamo di essere l'unica autentica forza civica in campo. Per noi è un ossimoro  l'espressione 'candidato civico di un partito'. Partendo da questi presupposti la candidatura di Gattinoni da parte del Pd non è accettabile per noi".

"Alleanza non rispettata"

Ma il Pd ha deciso: questo è il suo candidato e non farà certo un passo indietro. Dunque Appello non entrerà nella coalizione? "Abbiamo sempre detto che in un'alleanza devono essere salvaguardati tre pilastri: obiettivi, strumenti e uomini. Se non c'è condivisone su queste tre cose nemmeno in partenza, è finita. Perché poi il governo della città è difficile. Noi eravamo pronti a condividere un progetto a partire da un foglio bianco. Non dico che saremmo dovuti partire in contemporanea, al nanosecondo.  Ma che è inaccettabile, considerata la nostra storia e la nostra prospettiva futura, partire da decisioni già prese da qualcun altro".

"La partita tutta nel Pd"

La candidatura di Gattinoni ha impresso in ogni caso un'accelerata alla campagna elettorale. "Da parte nostra non c'è mai stata ansia di prestazione. E' chiaro che è qualcun altro che ha voluto chiudere la partita, per mettere punti fermi non tanto con i potenziali alleati quanto con altre 'anime' dentro lo stesso partito. ma questo non ci riguarda".

 

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