Stralivigno 2019: oltre 1200 partecipanti, vince Lucien Epiney

La Stralivigno di quest'anno, svoltasi il ieri nel "Piccolo Tibet", conta oltre 1200 partecipanti alla 20esima edizione. Vince la competizione Lucien Epiney, che dedica la vittoria al Venezuela.

Stralivigno 2019: oltre 1200 partecipanti, vince Lucien Epiney
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La Stralivigno di quest'anno, svoltasi il ieri nel "Piccolo Tibet", conta oltre 1200 partecipanti alla 20esima edizione. Vince la competizione Lucien Epiney, che dedica la vittoria al Venezuela.

Stralivigno e la carica dei 1200

La ventesima edizione della competizione celebra questo traguardo con una grande partecipazione. Più di 1200 gli atleti che hanno aderito. Livigno è il paradiso dell’altitude training e molti atleti hanno gareggiato alla “Stra” come completamento della propria preparazione o tappa della stessa. Erano presenti svariati protagonisti del Team Livigno come il biatleta Thomas Bormolini, (7°): “Test di preparazione per me, sono soddisfatto”, l’ironman Giulio Molinari (8°): “Periodo di allenamenti sia qualitativi che quantitativi, prova molto tirata e svolta con atleti preparati”, e Rudy Zini (12°): “Il nuovo percorso mi è piaciuto molto, è stata dura, c’era abbastanza caldo ma comunque c’era un po’ di vento. Fortunatamente non c’era da sparare altrimenti non avrei preso nessuno!”

Il vincitore

Lucien Epiney vince la competizione e la dedica al Venezuela, con a campeggiare sulla canotta la scritta: “Hands off Venezuela” (Giù le mani dal Venezuela), per le difficili condizioni in cui versa il paese sudamericano. “Terza volta per me alla Stralivigno, lo scorso anno ho concluso secondo ma questa volta ce l’ho fatta. Mi è andata bene perché il primo ha avuto un imprevisto. Era il mio giorno”. Lo svizzero è infatti “nato con la camicia” perché l’atleta di Sondalo Massimiliano Zanaboni a tre chilometri dal traguardo aveva la vittoria in tasca, potendo contare su 40 secondi di vantaggio, ma una caduta in località Tagliede lo ha fermato. Epiney l’ha così avuta vinta su Stefano Sansi e Michele Azzoni in una Stralivigno che, per festeggiare il ventennale, ha allestito uno scenografico passaggio in centro tra la folla festante che ha accolto i corridori.

Le atlete partecipanti

Tra le donne strada spianata per Eliana Patelli, in allenamento a Livigno come tanti altri atleti per preparare la stagione agonistica: “Per me qui è sempre casa, ci tenevo a far bene perché sono dieci anni che mi alleno a Livigno, l’ho corsa nel 2016 ed oggi ho impiegato quasi tre minuti in meno. Cos’è Livigno per un atleta? Tranquillità e serenità e la sicurezza che serve ad un atleta, qui c’è tutto ciò che serve, il cibo buono e l’aria buona, insomma tutti gli ingredienti per preparare al meglio la propria disciplina”. La bergamasca non ha lasciato scampo a Simona Fazzini ed Elena Lanfranconi, attardate di una decina di minuti circa.

Le staffette

In gara anche le staffette, con gli atleti ad affrontare 10.5 chilometri ciascuno dei 21 complessivi, dove i toscani Angelo Rocco Pezzuto e Giorgio Scialabra sono finiti davanti a Francesco e Claudio Guglielmetti: “La gara è andata bene – afferma Pezzuto. - Volevamo fare un bel fine settimana di allenamento qui a Livigno ed abbiamo unito un po’ il tutto con un’ottima prova”. Terza la coppia composta da Christian e Davide Lucchini. Dodicesima invece l’attesa staffetta della campionessa del biathlon Kaisa Leena Mäkäräinen, praticamente appaiata alla bergamasca prima del cambio, la quale correva assieme al fidanzato Jarkko Siltakorpi. “Mi sono divertita. Stavo cercando su internet “cosa succede a Livigno” e così ho scelto di partecipare in staffetta assieme al mio ragazzo. Non ho mai gareggiato in un evento di corsa di questa portata, nemmeno in Finlandia”.

Il paradiso dell'allenamento in alta quota

Si chiude così una bella pagina di podismo in terra livignasca, e prossimamente verrà inaugurata anche la pista di atletica nuova di zecca nata nei pressi del Centro Aquagranda Active You, ampliando il parterre di strutture sportive a disposizione dei migliori atleti del mondo nel paradiso dell’allenamento in quota.

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