Nuovi impianti di irrigazione, da domani al via alle domande per il bando regionale
Pedrazzi (Lega): “Un aiuto concreto al nostro comparto agricolo anche per la sistemazione di acquedotti rurali obsoleti”.
Un bando da 3,5 milioni di euro per il finanziamento di investimenti finalizzati alla ristrutturazione o riconversione dei sistemi di irrigazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia. Queste le risorse messe in campo dalla Regione nel bando rivolto ad imprenditori agricoli individuali e alle società agricole di persone, di capitali o cooperative che, a partire da domani 12 luglio e fino al 14 ottobre 2019 potranno presentare domanda di partecipazione.
Ridurre l’utilizzo di acqua
“L’obiettivo – spiega il consigliere regionale Simona Pedrazzi, componente della commissione Agricoltura di Regione Lombardia – è quello di concedere contributi alle imprese e alle società agricole per opere o impianti in grado di ridurre il fabbisogno e l’utilizzo di acqua per irrigazione in ambito aziendale. Saranno finanziati gli interventi di riconversione del metodo irriguo, dallo scorrimento superficiale alla subirrigazione e microirrigazione, pivot, rainger, rotoloni con irrigatori a lunga gittata. Sarà inoltre finanziata l’installazione di dispositivi per la programmazione, la gestione, la misurazione, il controllo e l’automatizzazione degli interventi irrigui”.
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Preoccupazioni
“Attraverso questo bando – conclude il consigliere valtellinese – Regione Lombardia dimostra con i fatti di essere vicina alle esigenze e preoccupazioni più volte espresse dal comparto agricolo anche del nostro territorio, fornendo concretamente la possibilità di sistemare acquedotti rurali ormai obsoleti e pericolosi, anche nell’ottica di un risparmio idrico. La nostra agricoltura risente inevitabilmente degli effetti derivanti dai cambiamenti climatici, e il tema della razionalizzazione dell’acqua va affrontato attuando processi di innovazione che aiutino le imprese a ridurre l’utilizzo di acqua, in particolare per l’irrigazione. L’impiego di tecnologie avanzate permette infatti di garantire un miglior efficientamento delle risorse idriche, affiancandosi comunque ai metodi tradizionali”.