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Pagelle della Sanità Lecco non brilla
Il Direttore Generale Stefano Manfredi è stato posizionato in fascia 3 su un totale di 5.
Pagelle della Sanità: Lecco non eccelle. Le pagelle assegnate da Regione Lombardia ai manager della sanità non pongono in alto alla classifica il direttore Generale dell'Asst di Lecco che è stato posizionato in fascia 3 su un totale di 5. In generale Il Dg Stefano Manfredi è in terzultima posizione con una percentuale di obiettivi raggiunti dell'88%.
Pagelle della Sanità: le valutazioni
Anche quest'anno Regione Lombardia ha infatti stilato la "classifica" della sanità lombarda. Lo ha fatto in particolare per valutare l'assegnazione dei bonus ai dirigenti in base agli obiettivi che hanno raggiunto nel corso del 2016. Come funziona il meccanismo? E' semplice: ad un punteggio più alto corrisponde un bonus più ricco. In altre parole le pagelle oltre a indicare il livello di raggiungimento degli obiettivi e la bontà dell’operato assegnano il premio di risultato. Nelle classi di merito 4 è tra il 91% e il 95% mentre nella fascia 3 è tra l’81% e il 90% della quota fissata di oltre 30.000 euro ( il 20% del loro stipendio lordo). Il Dg Manfredi come detto si trova in fascia 3.
Le valutazioni generali dell'assessore Gallera
"Il 2016 per il Servizio Sociosanitario Lombardo è stato particolarmente complesso e sfidante. In particolare perché si è data piena applicazione alla legge regionale di riforma. I risultati però sono stati molto lusinghieri, superiori a quelle conseguiti nel 2015 e questa miglior performance del complesso delle ASST, ATS e di AREU, le pone tutte ad un livello di assoluto rilievo". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.
L'iter valutativo
"L'iter valutativo si è dipanato su un percorso che ha previsto dapprima una particolareggiata rendicontazione da parte delle Aziende/Agenzie" ha spiegato l'assessore. "Poi diverse fasi di valutazione da parte delle strutture di Regione Lombardia".
L'analisi tecnica
"A fronte delle rendicontazione ricevuta dal territorio Regione Lombardia, ha effettuato un'analisi tecnica del livello di raggiungimento degli obiettivi operativi e istituzionali" ha aggiunto. "Cuò considerati adempimenti minimi imprescindibili il cui superamento ha permesso di accedere alla successiva valutazione degli obiettivi strategici".
Gli obiettivi
"La fase successiva - ha sottolineato l'assessore - è stata l'analisi tecnica degli obiettivi strategici che rappresentano performance aggiuntive legate agli obiettivi di mandato e all'attuazione della riforma sociosanitaria (ad esempio il riordino della rete d'offerta, la definizione di percorsi per pazienti cronici e gli investimenti). Con l'individuazione del loro livello di raggiungimento si è giunti alla definizione di una prima proposta tecnica di valutazione".
Il nucleo di valutazione
"Successivamente - ha evidenziato Gallera - è intervenuta una ulteriore, approfondita, fase di analisi svolta da un nucleo composto da un Organismo Indipendente di Valutazione di Regione Lombardia, dal Direttore Generale della Direzione Generale Welfare e dal Direttore Centrale Programmazione, Finanza e Controllo di gestione".
