ieri sera

Valmadrera, in tanti allo spettacolo teatrale "Due destini"

L'evento organizzato dal gruppo lecchese di Medici con l’Africa Cuamm e patrocinato dal Comune

Valmadrera, in tanti allo spettacolo teatrale "Due destini"
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Una sala gremita all’Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera ha accolto nella serata di ieri, giovedì 20 marzo 2025, la rappresentazione dello spettacolo teatrale “Due destini”, organizzata dal gruppo lecchese di Medici con l’Africa Cuamm e patrocinata dal Comune di Valmadrera.

Valmadrera, in tanti allo spettacolo teatrale "Due destini"

La compagnia Teatro Armadillo ha messo in scena la pièce tratta dall'omonimo testo di Renzo di Renzo e Sonia M.L. Possentini, attraverso la quale i due bravissimi attori hanno portato gli spettatori, prima delicatamente e poi sempre più in modo coinvolgente, nelle vite dei due protagonisti, Rosa e Meskerem, nati in due mondi diversi – lei in Italia, lui in Etiopia – che il destino porterà ad incontrarsi. Nella narrazione, le differenze del nascere qui o là, fin da prima del concepimento, quando siamo ancora “un sogno”, e del crescere. Ma i due destini, appunto, si uniranno nella scelta di continuare a vivere in Africa occupandosi della salute e del futuro di altri bambini.

La serata è stata preceduta dai saluti del sindaco di Valmadrera, Cesare Colombo, e del parroco don Isidoro Crepaldi.

Al termine dello spettacolo, Valeria Frigerio, Referente Relazioni con il Territorio del Cuamm per la Lombardia, ha presentato l'organizzazione e illustrato il nuovo progetto che il gruppo Cuamm Lecco si impegnerà a sostenere, dopo la conclusione del precedente. Il progetto riguarda il sostegno al sistema di riferimento con ambulanze nel distretto di Beira, in Mozambico. Questo impegno è stato deciso anche in previsione della partenza a breve dello specializzando lecchese in medicina d'urgenza, Stefano Ghislanzoni, che andrà a lavorare direttamente sul campo in Mozambico. Presente alla serata anche la dottoressa valmadrerese Marina Anghileri, da anni impegnata in Africa con il CUAMM e di ritorno dall’ Angola .

Infine il dottor Francesco Morandi, pediatra, ha raccontato la propria esperienza con il Cuamm in Mozambico, nell’ospedale di Beira, uno dei due ospedali principali del Mozambico, tra le difficoltà di lavorare con scarsità di mezzi e di preparazione del personale e la gioia di essere lì “con” loro, “con” l’Africa, accompagnandoli nel cammino verso il diritto alla salute riconosciuto a tutti.

Nella testimonianza di Francesco Morandi molte similitudini con la storia di Rosa e Meskerem e un aneddoto: quel vetro raccolto dalla spiaggia che, se calpestato da uno tra i tanti che camminano a piedi nudi, avrebbe procurato un taglio che probabilmente non sarebbe stato curato, portando a drammatiche conseguenze.

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