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"Paesaggio rurale di Cavagna-Sant'Egidio": grande affluenza al percorso guidato

La riscoperta di beni di interesse culturale e ambientale. 

"Paesaggio rurale di Cavagna-Sant'Egidio": grande affluenza al percorso guidato
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Grande affluenza al percorso guidato e immersivo di domenica 28 maggio “Paesaggio rurale di Cavagna – Sant’Egidio” promosso dal Rotary Club Lecco con il coinvolgimento degli studenti del liceo artistico Medardo Rosso e dell’istituto classico-linguistico Manzoni, del FAI e dell’associazione culturale “Insieme per S. Egidio”.

"Paesaggio rurale di Cavagna-Sant'Egidio": grande affluenza al percorso guidato

Il percorso “Paesaggio rurale di Cavagna – Sant’Egidio” rientra nel più ampio progetto scuola-territorio del Rotary Club Lecco volto a far conoscere ai giovani il territorio nel quale vivono e a generare contenuti per la promozione di un turismo slow in aree normalmente non troppo frequentate e conosciute.

Così ha affermato Paolo Vanini, referente del Rotary Club Lecco:

Siamo partiti 5 anni fa con una prima iniziativa che riguardava l’artista Orlando Sora e che aveva visto il coinvolgimento del Badoni e del Medardo Rosso. Dopo il Covid siamo tornati con questo nuovo progetto che, sempre con gli studenti, si focalizza sugli aspetti culturali più locali del nostro territorio. Il percorso fatto sin qui troverà una sintesi il prossimo ottobre con la realizzazione e il posizionamento, in centro Lecco, di un totem interattivo, le cui schermate digitali hanno una veste grafica ideata dagli alunni e dalle alunne che hanno collaborato in questi anni e, nel caso specifico dell’ultimo progetto, ha visto protagonisti i ragazzi dell’Istituto Bertacchi del corso Servizi alla cultura e allo spettacolo.”

La scelta del percorso “Paesaggio rurale di Cavagna – Sant’Egidio” è stata determinata dalla crescente riscoperta da parte della cittadinanza di questo tratto di territorio, situato nel quartiere di Bonacina, come testimoniato dall’eccezionale risultato ottenuto con la partecipazione all’iniziativa “I Luoghi del Cuore 2023” promossa dal Fondo Ambiente Italiano.

La chiesetta di Sant'Egidio, Luogo del Cuore 2023

L’associazione culturale “Insieme per Sant’Egidio” fondata da Domizia De Rocchi, infatti, proponendo il percorso dall’antico borgo rurale di Cavagna alla località dove è ubicata la chiesetta medievale di Sant’Egidio quale “Luogo del Cuore 2023”, ha raccolto quasi ottomila firme, permettendo così a tali località di classificarsi prime a livello provinciale e a livello regionale.

Gli studenti: guide e attori

Durante il percorso di domenica 28 maggio gli studenti delle scuole erano impegnati nel ruolo di guide ma anche di attori per concretizzare le proposte delle scuole, entrambe concepite nell'ottica di promuovere un turismo lento e sostenibile per far conoscere, sia ai visitatori che ai cittadini di Lecco, alcuni scorci meno noti ma molto suggestivi della nostra città, attraverso un percorso naturale e urbano adatto a tutte le età.

La durata del percorso è stata di circa due ore, con soste esplicative a cura degli studenti del liceo Manzoni e con momenti di performance partecipativa progettati dagli studenti del liceo Medardo Rosso con il supporto di Scarlattine Teatro. Le partenze erano scaglionate durante l’intera giornata.

Diversi i punti di interesse dell'itinerario

L’itinerario guidato a cura degli studenti del Manzoni ha riguardato diversi punti di interesse: località Varigione - una delle comunità sorte lungo le strade che collegavano la Valsassina alla riva del lago; località Cavagna - nucleo rurale di impianto settecentesco che conserva la stessa conformazione urbanistica originale, ma che registra anche i segni di degrado dovuti al suo abbandono; Valletta - con vista sul ponte del Lupo dove si percepisce la peculiarità del nostro territorio, ovvero l’insieme della montagna così differente dalla zona costiera del lago; località Sant’Egidio - ambiente agreste situato nella valle del Caldone deve il suo nome alla presenza della chiesetta che nelle sue forme attuali suggerisce una datazione della parte più antica al XIII secolo; il torrente Caldone - insieme al Gerenzone e al Bione, uno dei tre fiumi che hanno avuto un ruolo importante nel delineare il paesaggio urbano di Lecco e nel costruire il complesso sistema di attività e di relazioni sociali che ha caratterizzato la nostra città durante la trasformazione industriale del XIX secolo.

Performance artistiche lungo il percorso

I ragazzi del liceo artistico Medardo Rosso, invece, sono stati protagonisti di un itinerario performativo progettato insieme a Noemi Bresciani, danzatrice e performer, e Sofia Bolognini, autrice e drammaturga di Campsirago Residenza, la cui collaborazione è stata resa possibile dal contributo economico ricevuto dal MIUR grazie alla partecipazione al Piano triennale delle Arti a cui la scuola ha aderito nel 2021-22 con il progetto "Viaggio nel tempo".

Le performance ideate degli studenti del Medardo Rosso hanno toccato diversi temi: Riflessione sul guardare - vedere  nelle tante declinazioni  possibili e differenti, l'Abbandono e la memoria,  dove gli studenti sono stati i fantasmi degli abitanti di Cavagna, hanno fatto tornare l'acqua nel lavatoio, un auspicio al ritorno della vita nel piccolo borgo, Vivere il paesaggio:  ascoltarlo, assaporarne i profumi, attraversarlo  in modo ricettivo, sentire la terra sotto i nostri passi, darsi tempo per viverlo e infine II fiume " Un fiume è un viaggio, un filo, una casa. Un fiume è memoria. Un fiume è una sorgente canterina".

Un viaggio ispirato alla natura tra passato, presente e futuro

Il percorso, i temi, i colori, le parole, la musica sono stati ispirati dalla natura, dall'incontro con gli anziani dell'associazione "Insieme per S.Egidio" e dalla conferenza svolta da Francesco d'Alessio del FAI.

I numerosi partecipanti sono stati accompagnati verso una fruizione non convenzionale dei luoghi e del paesaggio, attraverso un'esperienza tra passato, presente e futuro.

L'obiettivo: riscoprire beni di interesse culturale e ambientale

Grazie all’appoggio del Comune di Lecco, che ha da tempo vincolato a verde pubblico l’area di Cavagna, il percorso proposto è un esempio della volontà di riscoperta da parte della collettività, non solo della popolazione locale, di beni di rilevante interesse culturale e ambientale.

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