La Canottieri si prepara a celebrare 130 anni di gloriosa storia
Frigerio: "Le celebrazioni per la Canottieri cominceranno il 28 maggio, quando arriverà il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò"

130 anni di gloriosa storia e non sentirli. Anzi la Società Canottieri di Lecco, con quel suo stemma con il motto «Per aspera ad astra» (attraverso le asperità sino alle stelle), non ha mai perso il suo smalto riuscendo sempre a sfornare - passateci il termine - grandi campioni.
La canottieri pronta alle celebrazione per i 130 anni
Questa mattina, giovedì 22 maggio 2025, nella sede di via Nullo, il presidente Marco Cariboni, insieme a Mauro Frigerio e a Maddalena Medici ha presentato le iniziative per questo straordinario traguardo e ricordato la storia appassionante della società. Il programma pensato per 130 anni della Canottieri ha individuato quattro particolari momenti che nel corso dell’anno potranno essere arricchiti con altre iniziative - l’esordio di Frigerio - Si comincerà già il 28 maggio, quando ospite della Canottieri sarà il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò accompagnato dal segretario generale del Coni, il lecchese Carlo Mornati. Dal 6 al 20 di settembre a palazzo delle Paure si terrà una mostra celebrativa (con foto, oggetti e trofei) che ricorderà la storia della Canottieri. Venerdì 26 ci sarà l’assemblea celebrativa alle Officine Badoni, visto il legame forte del sodalizio con la famiglia Badoni. E domenica 28, tempo permettendo (in alternativa la domenica successiva 5 ottobre), avremo la presentazione della Società alla città di Lecco davanti al monumento ai caduti".
La storia della Canottieri
E’ stato poi Cariboni a ricordare la storia della Canottieri accompagnandola con una serie di foto suggestive.
"La Canottieri è nata il 27 settembre del 1895 grazie ad una società di pattinatori sul ghiaccio. D'estate non sapevano cosa fare e hanno lanciato una sfida di remi, con regole ben precise anche sulla composizione dell'equipaggio, ai barcaioli di Malgrate. Una battaglia sportiva proseguita per parecchi anni con una sola vittoria da parte dei lecchesi probabilmente avvenuta... non proprio onestamente". Il primo tentativo di formare la società sportiva tuttavia finì a vuoto. "Si mise il vincolo delle 50 adesioni ma non si raggiunse un numero sufficiente. Il progetto andò a buon fine nel 1895 quando al notaio venne imposto di scrivere negli atti che le adesioni erano cinquanta anche se in realtà erano poco più della metà".
Così con la nomina di Antonio Cima come presidente nacque la Canottieri. "Era la terza associazione sportiva della città dopo la Ginnica Ghislanzoni e il Cai. Il nostro sodalizio trovò una prima sede, all’interno della Lariana".





La nuova sede
Lo sviluppo della Canottieri è stato entusiasmante con il vento sempre in poppa, potremmo dire. "C’era bisogno di una nuova sede e un giorno si trovarono alcuni industriali lecchesi e uno disse: “io metto cento mila lira” e un altro per non essere da meno “io ne metto 150”. Così si riuscì a raccogliere l’equivalente di 10 milioni di euro del giorno d’oggi. Con l'entrata in gioco di Fiocchi, Badoni, Locatelli e dell'avvocato Lilia (oltre naturalmente ad altri aiuti) venne costruita, la sede di via Nullo che è fra i 10 circoli più belli d'Italia. L'intero stabile venne poi donato alla società sportiva".
Dagli anni 20 ci fu lo sviluppo incessante della Canottieri si affermò come un circolo metà ludico e metà sportivo, organizzando corsi di tutti gli sport dal canottaggio, al nuoto, passando per il tennis, il ping pong e la vela. "Nella sede sono stati praticati tutti gli sporti immaginabili. Tutte le discipline sono state gemmate dalla Canottieri e la stessa maglia dell'Ac Lecco è un tributo: non a caso i colori della maglia sono il bluceleste. Piano piano la Canottieri ha rinunciato alla parte ludica e oggi grazie alle sue quote associative vive di mezzi propri".



La mostra
In conclusione ha detto Maddalena Medici: «La mostra di settembre sarà realizzata in collaborazione con la delegazione del Fai di Lecco, del Comune e del Simul. L’esposizione vuole celebrare oltre che i 130 anni della Canottieri anche i 50 anni della nascita del Fai. Non verranno esaltati i risultati dei singoli sportivi, ci vorrebbe una spazio enorme, ma ci sarà un excursus su tutto quello che la Canottieri ha fatto e ha rappresentato per la città di Lecco».