18 cantine si presentano a Lecco con l'open day di Terre Alte
Appuntamento da non perdere all’Otolab di via Mazzucconi 12
![18 cantine si presentano a Lecco con l'open day di Terre Alte](https://primalecco.it/media/2022/11/Claudia-420x252.jpg)
“Open day Terre Lariane. Diamoci del tu. Il vino come progetto. Il vino come paesaggio. Un medium a più dimensioni”. E’ ben riassunto nel titolo il significato dell’evento in programma domani, domenic a27 novembre, dalle 10,30 alle 14 e dalle 16,30 alle 20, all’Otolab di via Mazzucconi 12 a Lecco. Protagonista saranno appunto 18 cantine del Consorzio Terre Lariane - che proporranno in degustazione 48 vini – insieme a 10 produttori e panificatori locali che proporranno assaggi dei loro prodotti, dai salumi al pane. L’ingresso è di 15 euro.
18 cantine si presentano a Lecco con l'open day di Terre Alte
La giornata sarà caratterizzata anche da un momento di confronto coordinato da Giacomo Mojoli e che, tra gli altri, vedrà la presenza di Marco Gatti (Golosaria), Fabio Dadati (presidente di Lariofiere e albergatore), Italo Bruseghi (ex assessore provinciale cui si deve il progetto di IGT Terre Lariane). Mojoli, opinionista, libero pensatore e tra i fondatori di Slow Food, nel pomeriggio condurrà pure una masterclass, un viaggio nelle Terre Lariane attraverso 5 bicchieri rappresentativi per comprendere appieno il territorio che caratterizza la produzione vinicola delle aziende aderenti al consorzio.
![](https://primalecco.it/media/2022/11/Giacomo-Mojoli.jpg)
Ed è proprio Mojoli a spiegarci la filosofia dell’evento di domenica all’Otolab. “Questa è una grande opportunità perché stiamo parlando di un territorio, quello delle Terre Lariane, che, se ben collegato, contiene in sé un’unica situazione che avrà un grande valore di attrattività – esordisce – Loro sono stati bravi a far crescere il turismo, mettendo a fuoco ogni loro singola piccola attività che sono diventate belle da vedere e belle da pensare perché oggi sono diventate luoghi per chi ama il vino, ma anche per chi ama la natura, la bellezza, l’accoglienza… Terre Lariane risponde alla teoria che ho ribattezzato delle 4B: bellezza, biodiversità, ben fatto e buon vivere. Questa, seppur piccola, è un’esperienza da trasformare in modello di turismo virtuoso e di attrattività a tutto campo. Le cantine del consorzio hanno investito su conoscenze e competenze, valutato quanto e come produrre, salvaguardato la bellezza dei luoghi dove operano: oggi il loro vino è diventato un medium di attrattività di un territorio. Lecco, la Brianza e il Lago dispongono di una cornice che tutto il mondo ci invidia, ma ora i produttori in questa cornice ci hanno messo contenuti e competenze che porta questo territorio a diventare meta per intercettare un turismo consapevole e di qualità”.
La qualità dei vini del Consorzio Terre Lariane ora è riconosciuta, anche in “patria” dove i ristoratori più attenti propongono ai loro clienti questi prodotti. “La qualità è un prerequisito – aggiunge Mojoli – In questo caso ogni cantina si presenta come punto di eccellenza al di là del vino perché è ben collocata, ben costruita e ben inserita nel territorio in cui opera. E questo è un messaggio forte che deve permettere loro di essere più orgogliosi per aver raggiunto in pochi anni un risultato così ambizioso e che ora permette loro di offrire un’esperienza a tutto campo, di proporre un’offerta trasversale e non solo vinicola. Questo primo incontro rappresenta una sorta di incubatore di un ragionamento in grado di portare benefici a tutto il territorio e non un semplice momento di confronto riservato ai soli addetti ai lavori”.
Dibattiti, masterclass, degustazioni, ma anche mostre come quella – bellissima – dedicata ai Promessi Sposi e realizzata da Paolo Vallara.
Insomma un evento assolutamente da non perdere. Per partecipare all’Open Day di Terre Lariane basta mandare un a mail a info@terrelarianeigt.it mentre i biglietti di ingresso – da soli 15 euro – si possono acquistare sulla piattaforma everntbrite