Serie C

Il Lecco sbaglia e paga: al «Briamasco» vince il Trento

Due amnesie difensive nel primo tempo e un rigore fallito nella ripresa costano caro alla formazione di Luciano Foschi

Il Lecco sbaglia e paga: al «Briamasco» vince il Trento
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Uno-due bruciante nel primo tempo, occasioni fallite nella ripresa; il Lecco sbaglia e paga. Chi porta a casa il risultato è la formazione trentina di Bruno Tedino, che vince 2-0 con il minimo sforzo grazie alle reti di Ballarini e Attys nel primo tempo. Per i blucelesti, si ripresenta puntuale il «mal di trasferta», sebbene l’ultima gara disputata lontano da casa, al «Moccagatta» di Alessandria contro la Juventus Next Gen, fosse terminata con la vittoria in favore degli uomini di Foschi.

Il Lecco sbaglia e paga: Ballarini scatta tra Enrici e Zambataro

Mister Foschi ricorre a una batteria di centrocampo composta da soli interpreti under: di nuovo spazio a Zuccon nel cuore della mediana, con Girelli e Lakti ai suoi lati, mentre il tandem offensivo vede Tordini a supporto di Bunino. Le scelte di formazione non pagano: dopo dieci minuti, nella «calma piatta» di inizio gara, il Trento trova un’autostrada per offendere e si porta in vantaggio. La pennellata che propizia il vantaggio locale proviene dalla destra e si esprime nel lancio in verticale con cui Vittorini imbecca Ballarini, che si inserisce tra Enrici e Zambataro, si getta a capofitto sulla sfera e scavalca in pallonetto Melgrati, la cui uscita risulta rivedibile; la palla rotola «lemme lemme» in fondo al sacco ed il Trento, con il minimo sforzo, passa in vantaggio. Ancora intontito dalla tegola piovutagli improvvisamente addosso, il Lecco beneficia di un calcio di punizione dopo pochi istanti ma il missile terra-aria di Lepore è disinnescato in angolo da un reattivo Desplanches.

Attys sfugge a Battistini

Il pari sfiorato su calcio piazzato resterà l’unico lampo di marca bluceleste del primo tempo. La squadra di Foschi pare lontana parente di quella del secondo tempo di cuore disputato contro l’Arzignano tra le mura amiche la settimana passata, sia sul piano della qualità delle giocate che, soprattutto, dell’intensità. Ritmi molto bassi connotano la prima frazione, nel bel mezzo della quale si manifesta la seconda beffa di giornata. I meriti sono tutti di Attys, dapprima frenato da Battistini, salvo poi stravincere il duello con quest’ultimo, apparso impacciato nella parte finale dell’azione, puntare Celjak  e piazzare la sfera di destro alle spalle di Melgrati. 2-0 Trento: questo il risultato che accompagna le compagini negli spogliatoi.

Porta stregata per Mangni

Compiuto l’ingresso in campo per il secondo tempo i blucelesti, con i volti nuovi di Giudici e Mangni in formazione (al posto di Lakti e Zambataro), accarezzano la prospettiva di ridurre le distanze proprio con l’ex Gubbio, che tenta di trarre il meglio da una situazione convulsa in area di rigore, ma Desplanches gli sbarra prontamente la strada. Altra occasione poco più tardi per Mangni, contrato da un avversario al momento del tiro. Ma è un Lecco decisamente più vivace rispetto al primo tempo; la squadra di Foschi genera apprensioni tra i trentini al 18’ quando il calcio di punizione battuto da sinistra da Lepore pare poter finire in fondo al sacco ma la sfera si stampa sulla traversa prima di carambolare su un Mangni che, probabilmente sorpreso, per la terza volta non riesce a ribadire in rete. L’episodio che potrebbe capovolgere le sorti del match sopraggiunge poco più tardi. Blucelesti attivi sul fronte offensivo, Girelli penetra nell’area trentina e subisce un intervento da dietro in scivolata di Attys, già ammonito ma graziato nella circostanza. Il dischetto diventa giudice ma chi viene condannato è il Lecco: Doudou Mangni calcia con poca rincorsa ma Desplanches si distende e respinge: sulla ribattuta è nuovamente il numero 90 a mancare l’appuntamento con il gol a porta sguarnita. La porta è stregata: un fatto che simboleggia la giornata no dell’intera squadra. Fallito il rigore, la luce si spegne ed il Trento fa bottino pieno senza patemi: il migliore tra le fila locali è Desplanches, abile ad opporsi con un riflesso balistico anche su una conclusione promettente di Giudici.

Il tabellino di Trento - Lecco

TRENTO – LECCO 2-0

RETI: 10’ Ballarini (T), 26’ Attys (T)

TRENTO (4-3-1-2): Desplanches; Vittorini, Ferri, Garcia Tena, Fabbri; Di Cosmo, Suciu, Ballarini; Attys (23’ st Garofalo); Petrovic (23’ st Terrani), Šipoš (5’ st Carletti). A disp. Marchegiani, Trainotti, Pasquato, Ruffato, Galazzini, Simonti, Semprini, Sangalli. All. Tedino.

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Lepore (34’ st Scapuzzi), Girelli, Zuccon, Lakti (1’ st Giudici), Zambataro (1’ st Mangni); Tordini, Bunino (16’ st Pinzauti). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Stanga, Cusumano, Bianconi, Ardizzone, Galli. All. Foschi.

ARBITRO: Grasso di Ariano Irpino.

AMMONITI: Attys (T), Fabbri (T), Garofalo (T), Carletti (T).

Foto credit: Carmelo Ossanna

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