Serie B

Il Lecco cade di nuovo: Cremonese vittoriosa di corto muso

Un rigore di Coda è l'ago della bilancia: blucelesti di nuovo al tappeto

Il Lecco cade di nuovo: Cremonese vittoriosa di corto muso
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Si sapeva che l’ostacolo di giornata sul cammino bluceleste sarebbe stato ostico; ed infatti, il Lecco subisce la quarta sconfitta di fila e non si schioda da quota 20 punti in graduatoria. Un ko non certo pesante come quello rimediato una settimana prima a Piacenza contro la FeralpiSalò ma che, ora come ora, inchioda le Aquile all’ultimo posto solitario.

Quattro nuovi innesti dal primo minuto

Soffia forte l’aria di rinnovamento sul Rigamonti – Ceppi. Ad alimentare le correnti, il caloroso pubblico del Rigamonti – Ceppi, intenzionato a spalancare le porte al nuovo corso bluceleste, come testimoniano gli scroscianti applausi tributati dal popolo bluceleste ai volti nuovissimi della rosa, tra cui la “star” di giornata, quel Roberto Inglese giunto all’ombra del Resegone agli sgoccioli del mercato invernale. Quattro, i volti nuovi della campagna di riparazione proposti dal primo minuto: tra essi, Lamanna, immediatamente preferito a Melgrati. Esperienza tra i pali, robustezza in retroguardia (emblematica la scelta di Ierardi a fianco di Celjak), leggerezza (forse fin troppa) nel reparto avanzato, con un tridente offensivo nel quale fisicità e centimetri risultano sacrificati in favore della cifra tecnica degli interpreti.

Equilibrio in mediana, manca consistenza offensiva

Riscattare l’umiliante sconfitta rimediata a Piacenza, almeno sul piano della prestazione, è l’obiettivo primario in casa bluceleste. L’avvio di gara, ed il primo tempo in generale, denotano lo spirito combattivo richiesto dal ds Domenico Fracchiolla nella sala stampa dello stadio Garilli soltanto una settimana prima. I blucelesti peccano di consistenza offensiva ma tengono botta adeguatamente a centrocampo, con Ionita a tirarne i fili, Frigerio a garantire brillantezza e Galli a conferire l’equilibrio occorrente. È proprio un’azione dei primi due citati a generare il primo sussulto in tribuna, con la rovesciata dell’ex Cagliari e Verona, imbeccato dal nuovo compagno di squadra, a scaldare i guantoni di Saro. La Cremonese stenta a salire in cattedra ma risulta in agguato, pronta a trarre profitto da eventuali amnesie blucelesti. Un rilancio non ortodosso e al contempo sfortunato di Ierardi incoccia il corpo di un avversario e smarca Coda a tu per tu con Lamanna ma l’intervento a corpo morto di Galli sventa il vantaggio grigiorosso. La prima frazione corre verso l’intervallo senza significative emozioni. Ma quando lo 0-0 al riposo sembra già scolpito nella pietra, Zanimacchia mostra di voler rimescolare le carte a suo piacimento; il laterale converge sul destro e calciando a giro, costringendo Lamanna al suo primo intervento plastico in maglia bluceleste.

Sul dischetto ci va Coda: Cremonese di corto muso

La corsa di Sersanti è l’arma che Bonazzoli e Malgrati estraggono dall’arsenale nella corsa al successo di prestigio; a farne le spese, come a Piacenza, Galli, prematuramente sostituito. Tolto il basamento, l’impalcatura del centrocampo comincia a scricchiolare. In più, la Cremonese sfonda sul binario di sinistra con Johnsen, che mette al centro ma il traversone viene murato dal braccio largo di Frigerio. Sul dischetto ci va Coda, che spiazza Lamanna. Cremonese avanti, match totalmente in salita per i blucelesti. La squadra di Bonazzoli e Malgrati non si risparmia ma l’efficace disposizione tattica del suo avversario snatura ogni tentativo di rimonta. Unico brivido che corre sulle schiene grigiorosse è quello generato al 20’ dalla punizione di Crociata, che propizia la spizzata di Lunetta sul secondo palo per l’accorrente Salcedo, il quale manca la deviazione vincente per un nonnulla. È nuovamente Lunetta a farsi notare dalle parti della difesa ospite, imbeccando il neoentrato Novakovich che impatta con il destro trovando sulla propria strada il corpo di Antov. Segni tangibili, gli ultimi citati come il match nel suo insieme, di un Lecco volitivo ma mai realmente ficcante. È piuttosto la Cremonese ad accarezzare l’idea del raddoppio nelle battute finali; Ghiglione avanza verso l’area avversaria e scarica il destro, senza trovare lo specchio. Grigiorossi vittoriosi “di corto muso”: il Lecco incassa l’inappellabile quarta sconfitta consecutiva.

Il tabellino di Lecco - Cremonese

LECCO – CREMONESE 0-1

RETI: 9’ st rig. Coda (C)

LECCO (4-3-3): Lamanna; Guglielmotti, Ierardi, Celjak, Caporale; Frigerio (12’ st Lunetta), Galli (1’ st Sersanti), Ionita; Listkowski (12’ st Novakovich), Salcedo (28’ st Inglese), Crociata (28’ st Degli Innocenti). A disp. Saracco, Bianconi, Salomaa, Capradossi, Parigini, Lepore, Lemmens. All. Bonazzoli.

CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov, Bianchetti, Lochoshvili; Sernicola, Abrego, Castagnetti, Falletti (24’ st Afena-Gyan), Zanimacchia (20’ st Ghiglione); Coda (24’ st Tsadjout), Johnsen. A disp. Brahja, Livieri, Marrone, Ciofani, Della Rovere, Rocchetti, Quagliata. All. Stroppa.

ARBITRO: Zufferli di Udine.

AMMONITI: Lochoshvili (C), Antov (C), Galli (L), Ierardi (L), Zanimacchia (C).

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