Giro d’Italia 2025: Lecco e provincia protagoniste della 18ª tappa
Il tracciato attraverserà le bellezze del territorio lecchese, da Colico a Valsassina, fino alla volata finale sul circuito pianeggiante di Cesano Maderno, in occasione della Festa della Lombardia.

È stata presentata oggi a Palazzo Lombardia l’attesissima 18ª tappa del Giro d’Italia 2025, che vedrà il territorio lecchese al centro della scena ciclistica nazionale e internazionale. Un evento di grande rilievo che si svolgerà proprio in occasione della Festa della Lombardia, rendendo ancora più significativa la giornata per la Regione.
Giro d’Italia 2025: il Lecchese protagonista della 18ª tappa
Alla conferenza stampa erano presenti autorevoli esponenti delle istituzioni: il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Ministro per il Turismo Daniela Santanchè, il Sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani Federica Picchi, il Presidente del Consiglio Regionale Federico Romani e il Sottosegretario Mauro Piazza.
«Oggi ho partecipato con grande orgoglio alla presentazione delle tappe del Giro d’Italia 2025 – ha dichiarato Mauro Piazza – È stato un onore prendere parte a questo importante appuntamento, che rappresenta uno degli eventi più attesi del calendario sportivo e un punto di riferimento che ogni anno attira migliaia di appassionati da tutto il mondo.»
La 18ª tappa sarà lunga 144 km, con partenza da Morbegno e arrivo a Cesano Maderno, attraversando paesaggi mozzafiato e località iconiche della provincia di Lecco, come Colico, Dervio, Bellano, Valsassina e la Brianza.
Una tappa affascinante ma anche tecnica: dopo un avvio pianeggiante, i ciclisti affronteranno la salita pedalabile del Colle di Balisio, la discesa su Lecco, il passaggio da Pescate e Galbiate, e le salite tanto amate dagli amatori locali, come il Colle Brianza (culmine a Ravellino) e Sirtori. Gli ultimi 50 km saranno completamente pianeggianti, con un circuito finale di 12,5 km da ripetere due volte, che preannuncia una probabile volata finale.
Un’occasione straordinaria per il territorio lecchese, che potrà mettere in mostra le proprie eccellenze paesaggistiche, culturali e turistiche davanti a un pubblico globale. «Un ringraziamento speciale – conclude Piazza – va agli organizzatori, ai volontari e a tutte le autorità coinvolte per aver reso possibile questo straordinario evento, che valorizza e promuove il nostro territorio.»
"Seguo il ciclismo da sempre - ha detto il presidente Attilio Fontana - ricordo in particolare l’edizione 2008 dei campionati mondali a Varese. Ciclismo e Lombardia sono una cosa sola, qui è partito il movimento delle due ruote, con i grandi nomi, tra cui Ganna e Binda. I nostri cittadini si riconoscono sempre nei protagonisti lungo le strade; perciò, è doveroso per noi sostenere questa iniziativa. Bormio, che sarà sede delle prossime Olimpiadi, ci permetterà esaltare ulteriormente l’evento del prossimo anno, il più importante della storia recente della Lombardia. Le immagini trasmesse in tv in tutto il mondo evidenzieranno le grandi bellezze del nostro territorio contribuendo a far crescere l'appeal della Lombardia".
"Il successo delle tre tappe è dato dalla squadra - ha sottolineato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè - per questo il Giro prevede partecipazione e coinvolgimento a diversi livelli istituzionali. Un grande evento di partecipazione, di popolo, trasversale dal punto di vista generazionale. Un momento che vede la famiglia insieme. Con una grande ricaduta sul turismo. Tutti gli eventi sportivi hanno ricadute sulle presenze turistiche ma anche sulla promozione del territorio e della nazione a livello internazionale. Grazie a questa squadra meravigliosa che ha reso possibile l'organizzazione di questi appuntamenti".
"Si tratta di tre tappe di grande valore per il territorio - ha aggiunto il sottosegretario Federica Picchi - capaci di generare indotto economico, visibilità internazionale e ricadute in termini di turismo sportivo. Siamo felici di poter ospitare anche quest’anno il Giro d’Italia. La Lombardia è terra di ciclismo e di sport: promuovere le nostre valli, le montagne, le città attraverso un evento come questo significa rafforzare la nostra vocazione sportiva e turistica, offrendo occasioni di crescita concreta ai territori. I dati ci dicono che il ciclismo non è solo passione, ma anche uno strumento potente di sviluppo locale e di benessere per le comunità". "Con oltre 10 milioni di italiani appassionati di ciclismo e più di 4 milioni di praticanti - ha aggiunto Picchi - abbiamo una grande responsabilità: sostenere eventi di qualità, investire sulle infrastrutture e valorizzare la pratica sportiva come leva culturale ed economica. Ringrazio il ministro Daniela Santanchè, il presidente Attilio Fontana e tutti i sindaci per il lavoro di squadra che ha reso possibile queste tappe lombarde: siamo pronti a fare rete e a costruire, insieme, una Lombardia sempre più sportiva e attrattiva".
“Il Giro d’Italia rappresenta un volano straordinario per tutto il territorio, oltre che uno strumento utile a condividere i valori ed i piaceri della sana competizione sportiva – ha dichiarato il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini –. Sarà un’occasione importante anche per promuovere la nostra provincia, con le sue bellezze naturalistiche, le sue storie di comunità e la sua vocazione turistica e sportiva. Sarebbe bello ipotizzare il ritorno della tappa anche nel territorio lecchese, magari facendo riscoprire la Brianza “leonardesca” bagnata dall’Adda oppure valorizzando le nostre meravigliose montagne, che hanno tanto da offrire agli appassionati di ciclismo e non solo. Con alcuni amministratori locali e stakeholders, stiamo ragionando sulla possibilità di riportare il Giro a Lecco. Il sogno comincia a prendere sostanza, a patto che si riesca a garantire una sostenibilità economica dell’evento e purché si costruisca una convergenza ampia tra istituzioni, realtà locali e attori del territorio. Se c’è una forte volontà, poi le risorse poi si trovano. Un ringraziamento particolare al Sottosegretario con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, per il suo impegno e la sensibilità dimostrata verso il mondo dello sport e le sue ricadute positive sulle nuove generazioni.”