Serie C

Calcio Lecco, la difesa fa acqua: il Padova vince 3-1

Tre reti subìte dal Padova: persa l'occasione per blindare il secondo posto

Calcio Lecco, la difesa fa acqua: il Padova vince 3-1
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Follie difensive in serie mettono a repentaglio il piano domenicale del Lecco: blindare il secondo posto. I blucelesti ne prendono tre all’Euganeo di Padova e sprecano l’occasione, generata dagli odierni KO di Pordenone e Pro Sesto, per raggiungere l’obiettivo. A novanta minuti dal termine della regular season, la squadra di Luciano Foschi si trova ancora in seconda posizione ma potrebbe ancora, nella peggiore delle ipotesi (sconfitta contro la Pro Vercelli e contestuali vittorie delle dirette concorrenti) scivolare al quinto posto.

Gol sbagliato, gol subìto

Per la trasferta dell’Euganeo, si rivedono Galli, Girelli e Tordini dal primo minuto; Foschi punta forte su Doudou Mangni, affidandosi ai «fedelissimi» Celjak, Battistini ed Enrici per comporre il reparto arretrato davanti a Melgrati. Bastano però cinque minuti alla formazione di casa per rompere gli indugi. L’onnipresente Bortolussi si abbassa tra le linee e imbecca Russini, che brucia Celjak e mette al centro per l’accorrente Vasic, ex di turno, il cui colpo di testa è vincente. Falsa partenza per i blucelesti, ben presto destinata ad aggravarsi; non prima di aver accarezzato la prospettiva del pareggio al minuto numero 26, con una trama di gioco alimentata da Zuccon e Lepore, il cui tracciante imbecca Giudici, smarcato sul secondo palo; il capitano controlla e calcia a botta sicura, un provvidenziale Valentini respinge sulla linea ed il secondo miracolo lo compie Donnarumma, abile a tornare immediatamente in posizione e a murare il tap-in di Mangni. Il capovolgimento di fronte è fatale per le aquile, la cui retroguardia risulta nella circostanza decisamente impreparata: i biancoscudati si distendono, Bortolussi, lanciato sul settore di destra, porta a spasso Enrici e la piazza sulla testa di Jelenic, posizionatosi tra Celjak e Battistini, al quale basta accarezzare il pallone con la fronte per battere Melgrati, che tocca la sfera ma non riesce a smanacciarla fuori dallo specchio. La dura legge del calcio: “gol sbagliato, gol subìto”.

La difesa bluceleste continua a soffrire

Con determinazione, il Lecco si rituffa nella metà campo ospite per ridurre le distanze. Tra i blucelesti e il gol, tuttavia, si frappone questa volta Delli Carri, che al 36’ si piazza davanti al proprio estremo difensore e snatura la scorribanda ospite ribattendo la ficcante conclusione di Galli. È comunque il Padova a chiudere avanti la prima frazione. Spunta dalle retrovie Valentini e il corner del 40’ diviene pericoloso ma sul colpo di testa del difensore, questa volta, Melgrati fa buona guardia. Insiste la formazione biancoscudata e chi va a pochi passi dal tris questa volta è Bortolussi, imbeccato da Jelenic ma leggermente impreciso nella conclusione, che si perde sull’esterno della rete. Il copione non muta ad inizio ripresa: il Lecco continua a palesare serie difficoltà in fase difensiva, facendo combinare in scioltezza al limite dell’area Dezi e Crivelli, con Melgrati che mura quest’ultimo. Le aquile rispondono a tono al 13’, con un break di Tordini a centrocampo seguito dall’assistenza di Battistini per Pinzauti (subentrato a inizio ripresa insieme a Bunino) che di controbalzo lambisce il palo.

Tordini accorcia ma la difesa è ancora disattenta

Gli ingressi di Bunino e Pinzauti all’intervallo, con conseguente passaggio al 3-4-3, alla lunga, restituiscono brillantezza alla formazione di Foschi. L’intero tridente partecipa al gol che accorcia le distanze al minuto numero 20: lancio dalle retrovie di Battistini, gran lavoro di Bunino nel gioco aereo e pallone al bacio servito da Pinzauti a Tordini, che di prima intenzione batte Donnarumma. Il Lecco è offensivamente vivace ma gravemente insufficiente sul piano difensivo; non è un caso che le occasioni create dal Padova per allungare il vantaggio siano frutto nuovamente di amnesie da matita rossa della retroguardia. Così, basta un lancio dalle retrovie per sorprendere Celjak e Battistini, ai quali Russini sfugge in velocità e si invola verso il 3-1 finale. Punteggio che avrebbe potuto essere più rotondo, non fosse stato per il doppio errore clamoroso del subentrato Franchini a tu per tu con Melgrati e con due compagni completamente liberi al proprio fianco, oltreché per un salvataggio di Celjak su Piovanello all’ultimo respiro.

Il tabellino di Padova - Lecco

PADOVA – LECCO 3-1

RETI: 5’ Vasic (P), 27’ Jelenic (P), 20’ st Tordini (L), 32’ st Russini (P)

PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Belli, Valentini, Delli Carri, Crivello (34’ st Zanchi); Vasic (11’ st Franchini), Radrezza (25’ st Cretella), Dezi; Jelenic (25’ st Piovanello), Bortolussi, Russini (34’ st Kirwan). A disp. Zanellati, Fortin, Ilie, Ceravolo, Curcio, Cannavò, De Marchi. All. Torrente.

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici (9’ st Zambataro); Giudici, Girelli (1’ st Pinzauti), Galli (20’ st Ilari), Zuccon, Lepore; Tordini (37’ st Lakti), Mangni (1’ st Bunino). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Scapuzzi, Stanga, Martorelli, Cusumano, Bianconi, Ardizzone. All. Foschi.

ARBITRO: Perri di Roma 1.

AMMONITI: Mangni (L), Crivello (P), Giudici (L), Delli Carri (P), Zuccon (L), Franchini (P), Lepore (L), Dezi (P).

Foto credit: Ilenia Calli

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