Serie C

Calcio Lecco, la decima è servita! Battuto il Padova con le reti di Ilari e Giudici

Prestazione maiuscola dei blucelesti che riscattano immediatamente la sconfitta di Busto Arsizio e salgono a quota dieci vittorie in stagione

Calcio Lecco, la decima è servita! Battuto il Padova con le reti di Ilari e Giudici
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Il Lecco ne vince un’altra. A capitolare questa volta al Rigamonti – Ceppi è il Padova, ancor meno affine con le poltrone dell’alta classifica dopo la caduta odierna. La vittoria per gli uomini di Foschi è meritata e avrebbe potuto essere di fatto più rotonda nel punteggio, considerando le molteplici opportunità costruite dai blucelesti in una prima frazione di gara entusiasmante, avviata dalla mezza rovesciata da capogiro di Ilari e parzialmente compromessa dall’autorete di Zambataro; ci penserà poi capitan Giudici nella ripresa a suggellare il successo bluceleste.

 Capolavoro di Ilari

Aquile in campo con il consueto 3-5-2; ancora indisponibile Celjak, al suo posto viene confermato Lepore come terzo di difesa. Foschi punta sull’agile coppia d’attacco BusoPinzauti per sorprendere la retroguardia padovana, con il numero 99 al rientro dopo la squalifica. Il pomeriggio del Rigamonti – Ceppi comincia con una lieta novella per il pubblico lecchese, invitato a lustrarsi gli occhi dopo appena quattro minuti di gioco dinnanzi alla prodezza di Ilari, che osserva una palla spiovere al limite dell’area, si avvita e con una mezza rovesciata d’antologia insacca alla destra di Antonio Donnarumma. Un capolavoro. Applausi a scena aperta ma è solo l’inizio. Sulle ali dell’entusiasmo, il Lecco comincia a scavare nella metà campo padovana, alla ricerca di pertugi per affondare una seconda volta. Chi si rende pericoloso è Buso, che s’invola in progressione verso l’area avversaria e prova a piazzare la sfera alle spalle di Donnarumma, che risponde prontamente.

Belli ci mette «due pezze»

Tramortito, il Padova non trova gli sbocchi necessari per intavolare una reazione ed il Lecco dà spettacolo, trovandosi costretto a fare i conti soltanto con un miracoloso Belli, abile a mettere una pezza su due situazioni pericolose consecutive; il quarto d’ora è appena trascorso quando Giudici imbecca con un filtrante d’alta scuola un pimpante Buso, contrato dal difensore centrale padovano al momento del tiro. Una manciata di secondi, e il Padova la combina grossa; una rimessa laterale a dir poco azzardata fa rotolare il pallone nella terra di nessuno, a metà strada tra Donnarumma e un caparbio Pinzauti, stoppato dal reattivo intervento dell’estremo difensore; palla vagante, tap in di Ilari ma Belli salva sulla linea e tiene in vita i veneti. Per vedere il Padova dalle parti di Melgrati occorre volgere lo sguardo al 25’, ma sul fendente di Cretella da fuori area l’estremo difensore fa buona guardia. L’intoppo sta però per piovere sulla formazione bluceleste con l’impeto di una doccia gelata.

Imperativo: rispondere alla beffa

Il Lecco amministra con dovizia la gara e sa come rendersi pericoloso in fase offensiva. Quando però sul cronometro scocca il 29’, dalla corsia di sinistra padovana parte un traversone senza troppe pretese destinato a Liguori, il cui contro-suggerimento nell’area piccola coglie la coscia di uno sfortunato Zambataro, prima di depositarsi alle spalle di Melgrati, preso alla sprovvista. Il calcio sa essere crudele e la formazione di Foschi lo sperimenta appieno; nel miglior primo tempo stagionale, la marcatura avversaria prende forma nella maniera più beffarda possibile. A questo punto, la gara scorre linearmente verso l’intervallo e i blucelesti rientrano negli spogliatoi con un solo obiettivo in testa: ripristinare la propria supremazia sul campo dopo aver subìto la «beffa delle beffe».

Capitan Giudici rimette le cose a posto

Detto, fatto. È il 10’ della ripresa e l’azione del nuovo vantaggio parte proprio da Zambataro, che imbecca con un tracciante sul palo opposto capitan Giudici, che ha tempo e spazio per calibrare la battuta e imbucare all’angolino la palla del 2-1. Ma per il Lecco, le brutte sorprese potrebbero non essere finite. È il 19’, quando Battistini strappa applausi al Rigamonti – Ceppi per un recupero accompagnato da una giocata di fino; completato l’uno-due con Zambataro, però, il difensore scivola e perde il possesso della palla, recuperata da Cretella e servita pregevolmente a Ceravolo, il cui tiro-cross lambisce il palo. Il Lecco si abbassa gradualmente e concede il pallino del gioco ai propri avversari, i quali però spesso risultano imprecisi e pungono soltanto con una conclusione a scendere dell’ex Vasic, senza effetti. Il Lecco rimane compatto come meglio sa fare e gli ingressi di Maldonado, Zuccon e Lakti risultano utili per tenere alta la guardia. Il fischio finale del direttore di gara consegna alle aquile di Foschi la decima vittoria stagionale: altri tre punti preziosi per il proprio campionato d’alto livello.

Il tabellino di Lecco - Padova

LECCO – PADOVA 2-1

RETI: 4’ Ilari (L), 29’ aut. Zambataro (P), 10’ st Giudici (L).

LECCO (3-5-2): Melgrati; Lepore, Battistini, Enrici; Giudici (28’ st Maldonado), Girelli, Galli (28’ st Zuccon), Ilari, Zambataro; Buso (37’ st Lakti), Pinzauti (44’ st Mangni). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Scapuzzi, Stanga, Longo, Berra, Rossi. All. Foschi.

PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Germano (16’ st Russini), Belli, Gasbarro, Zanchi (27’ st Franchini); Vasic, Dezi, Cretella; Liguori (16’ st Ceravolo), De Marchi (34’ st Jelenic), Piovanello (34’ st Gagliano). A disp. Zanellati, Rossi, Valentini, Ilie, Radrezza, Calabrese. All. Caneo.

ARBITRO: Cavaliere di Paola.

AMMONITI: Liguori (P), Battistini (L), Piovanello (P), Melgrati (L), Ilari (L), Franchini (P), Zuccon (L).

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