scambio culturale

Lecco e Turchia si incontrano con l'Erasmus di Fondazione Clerici

Sedici studenti turchi sono stati accolti dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado: un progetto per confrontarsi con nuovi sistemi scolastici e valorizzare il territorio

Lecco e Turchia si incontrano con l'Erasmus di Fondazione Clerici
Pubblicato:
Aggiornato:

L’Erasmus approda alle scuole secondarie di primo grado e Fondazione Clerici ha risposto accogliendo una delegazione di sedici studenti provenienti dal cuore della Turchia, accompagnati da alcuni docenti. Un progetto dedicato alla valorizzazione del sistema scolastico italiano, della didattica e del territorio. Giorni in cui studenti e docenti turchi hanno potuto scoprire tutte le bellezze italiane e lariane in particolare.

Il progetto di Erasmus di Fondazione Clerici

I ragazzi di terza hanno anche preparato una pubblicazione interamente in inglese per illustrare le caratteristiche del lecchese agli gli studenti stranieri e guidandoli in un tour hanno cercato di spiegare al meglio la storia, l’economia, l’arte e le curiosità del nostro territorio. Dopo una giornata di visita, gli ospiti hanno quindi trascorso una mattinata di studio vivendo le lezioni, la maggior parte delle quali svolte in lingua inglese.

Per i docenti accompagnatori è stata invece l’occasione per apprendere l’organizzazione del nostro sistema scolastico, per confrontarsi su tematiche pedagogiche e metodologiche.

Novità anche per i docenti

Un’esperienza simile è stata vissuta anche dalla preside, prof.ssa Liliana Colombo, e dalla sua vice, prof.ssa Annalisa Corti. Le due docenti sono infatti state ospiti per un’intera settimana a Madrid presso la scuola IES San Juan Bautista.

“L’idea di questo progetto è quella di creare legami e sinergie tra scuole e docenti; offrire opportunità di scambi per confrontarsi e imparare dai sistemi scolastici e pedagogici di altre realtà. Per i ragazzi, poi, si tratta di un’attività arricchente e molto stimolante, uno stimolo culturale che si fa apertura all’altro, al diverso, al nuovo” ha spiegato la preside Colombo.

Seguici sui nostri canali