Calolziocorte

Al Rota crescono "cittadini liberi e pensanti"

Partito il progetto “Inventio - La filosofia nell’Istruzione tecnica e professionale”

Al Rota crescono "cittadini liberi e pensanti"
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La filosofia come tecnica e “arte” del ragionamento. È partito in questi giorni, nell’Istituto Superiore “Lorenzo Rota” di Calolziocorte, con l’appoggio convinto della Dirigente Carmela Teodora Carlino, il progetto nazionale “Inventio - La filosofia nell’Istruzione tecnica e professionale”, promosso dall’associazione culturale bolognese Filò - Il filo del pensiero e dal Gruppo di Ricerca ΑΙΩΝ / AIÓN – Filosofia e Didattica dell’Università di Bologna.

Al Rota “Inventio - La filosofia nell’Istruzione tecnica e professionale”

L’iniziativa si propone di costituire una Rete Nazionale di Scuole capace di coinvolgere tutti gli istituti tecnici e professionali interessati, allo scopo di diffondere nei loro studenti l’incontro con il pensiero filosofico, inteso come insieme complesso di temi di riflessione e di metodologie a carattere innovativo e trasversale.

“L’obiettivo principe - spiega il vicepreside Daniele Oliverio - è l’attuazione graduale di un Curricolo dalla classe 1^ alla classe 5^ che prevede per ognuna di esse 24 ore all’anno di lezioni e laboratori filosofici, finalizzati all’acquisizione di competenze filosofiche generali ma anche specifiche dei diversi indirizzi tecnici nonché di competenze di pensiero critico e dialogiche. Cerchiamo quindi di formare adulti all’altezza della sempre maggiore complessità della società della conoscenza, attraverso lo sviluppo di competenze trasversali che permettano al futuro diplomato di gestire in modo attivo le novità del moderno modello lavorativo e socio-culturale”.

Le osservazioni che negli ultimi anni sono state condotte nel contesto scolastico rilevano in modo inequivocabile che gli studenti che hanno partecipato ad un percorso di discussione filosofica hanno mostrato un incremento delle capacità linguistiche, logiche e critiche, unite ad uno sviluppo delle abilità sociali.

Il percorso ha già fatto i suoi primi passi, costituendo formalmente la Rete e ottenendo l’adesione di 15 scuole in tutta Italia: Al Rota la prima classe coinvolta è la 1A A.F.M, con il supporto esterno dell’esperta prof.ssa Ingrid Alloni che insieme alle colleghe Barbara Riva, Elisa Foti e al professor Matteo Lentini, completa il team dei referenti calolziesi.
Questa nuova “avventura didattica” è particolarmente interessante per la scuola calolziese, punto di riferimento e polo d’attrazione per tutti i paesi della Valle San Martino e per le zone limitrofe: l’Istituto si caratterizza, infatti, per la presenza di diversi indirizzi di studio, terreno fertile e ideale per dare senso e sostanza, anche democratica, alla costruzione condivisa di una “comunità di ricerca e conoscenza”.

Cittadini liberi e pensanti

“In una scuola multi-indirizzo, - continua Oliverio - è ancor più cruciale costruire ponti, stabilire connessioni, “fare rete” tra i diversi ambiti di conoscenza e indirizzi specialistici, superando la frattura tra conoscenze teoriche, scientifiche ed umanistiche, da un lato, e competenze tecniche, puramente esecutive e applicative, dall'altro. Un geometra, ad esempio, non deve essere solo un esecutore specializzato, ma un “cittadino libero e pensante””.

L’Istituto Superiore “Lorenzo Rota” ha accettato la sfida e i ragazzi finora coinvolti si sono mostrati entusiasti e partecipi in queste prime fasi del cammino dialogando ed elaborando pensieri personali confrontandoli tra loro, facendo domande e cercando risposte. In poche parole… imparano a pensare.

Luca de Cani

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