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Giornata mondiale contro l'AIDS: 60% dei sieropositivi lo scopre tardi

Tra i 25 e i 29 anni: in questa fascia vi sono più contagiati in Italia.

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Oggi, primo dicembre 2020, è la Giornata mondiale contro l'AIDS. Istituita nel 1988, è stata la prima giornata mondiale della salute: una ricorrenza importante, in un'annata nel corso della quale la sensibilità nei confronti dei virus è aumentata esponenzialmente.

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Giornata mondiale contro l'AIDS

Uomo, eterosessuale e residente nel Nord Italia. Questo il profilo di chi maggiormente si rivolge al numero verde 800.861.061 dell'Istituto superiore di Sanità istituito come sportello d'ascolto e informazioni circa Aids e HIV.

Il tema è che troppi sieropositivi ancora oggi scoprono troppo tardi d'aver contratto il virus, anche se fa meno paura rispetto a qualche decennio fa: secondo il rapporto Iss ben il 60% si accorge della malattia quando è già in fase avanzata.

60% dei sieropositivi lo scopre tardi

Tra i 25 e i 29 anni: in questa fascia vi sono più contagiati in Italia, che registra 4.2 positivi ogni 100mila abitanti, 5 decimi in meno rispetto alla media europea. Ma i malati sono molti meno per fortuna: 0.9 persone ogni 100mila abitanti (571 casi nel 2019).

Oggi cure efficaci hanno trasformato una malattia letale in una malattia cronica: anche se non c'è un vaccino, l'aspettativa di vita dei positivi è pari a quella dei non positivi.

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