Tecnologia e creatività: così nascono gli ausili che fanno vivere meglio

Tecnologia e creatività: così nascono gli ausili che fanno vivere meglio
Pubblicato:
Aggiornato:

Sim-patia è una cooperativa sociale per persone disabili con sede a Valmorea, in provincia di Como, che sviluppa attività su più fronti destinate a disabili gravi. Tra cui: una Residenza Sanitaria Disabili, un Centro Diurno Disabili, progetti di cohousing destinati a fragili o disabili e un centro tecnologico per lo sviluppo di tecnologie per disabili. Proprio quest'ultimo è considerato un centro di eccellenza. Qui nascono ausili di vario tipo destinati a migliorare la vita di chi li adotterà. Dal 2004 il Polo Tecnologico, coordinato dall'Ing. Nicola Liboni, opera con l’obiettivo di studiare e realizzare soluzioni tecnologiche per superare o mitigare i limiti all’autonomia.

La tecnologia al servizio delle persone

Sim-patia si interfaccia quotidianamente con persone con disabilità motorie gravi o gravissime, soprattutto adulti ma anche bambini. Ma gli ausili non sono destinati a soddisfare solo le esigenze "fisiche" di mobilità o di comunicazione.
La tecnologia, infatti, può rispondere a diversi bisogni. Per esempio, può servire a fare viaggi virtuali e a far conoscere il mondo a persone curiose che non possono spostarsi. Oppure, può aiutare a sentire della musica, a spingere una carrozzina elettrica, ad accendere le luci di casa...
"Ci piace definire ausili i dispositivi che adottiamo e sviluppiamo, perché aiutano a vivere meglio; si va dalle soluzioni di domotica per riuscire a vivere in autonomia, fino alle strumentazioni specifiche per disabili come quelle che consentono di scrivere con gli occhi. Ultimamente stiamo adottando molto la comunicazione alternativa e l'assistenza remota, così come la realtà aumentata per permettere alle persone di conoscere altri mondi o altre realtà che non possono fisicamente esplorare" spiega Nicola Liboni.

Un lavoro di equipe

Ogni persona è unica e nella Sim-patia viene seguita da un'equipe di professionisti educatori, infermieri, medici e fisioterapisti, che studiano soluzioni ad hoc in base alle esigenze di ciascuno. "C'è chi necessita di ausili a livello educativo, per altri è più importante la socializzazione, si decide di volta in volta quale può essere la strategia migliore. Non necessariamente l'elettronica e la tecnologia di ultima generazione sono la risposta ai problemi. A volte basta un semplice pulsante per cambiare la vita di una persona e rispondere al suo bisogno" racconta Liboni.

Come nascono le innovazioni

Sim-Patia è Polo Tecnologico e centro ricerca che collabora con Università e aziende, partecipa a numerosi progetti ed è considerata un'eccellenza in ambito nazionale. "Partendo dall'identificazione dei bisogni reali delle persone, siamo in grado di sviluppare prototipi. E anche, una volta realizzati, di testarli e dare feedback preziosi". Le innovazioni nascono dalla creatività del team di Sim-Patia, oppure sono tecnologie già esistenti sul mercato che vengono replicate e riadattate per scopi differenti da quelli per cui erano state create. Per esempio, le cuffie a conduzione ossea nate per ascoltare la musica durante lo jogging sono state adattate per soddisfare le esigenze di ipovedenti. Queste cuffie funzionano trasmettendo piccole vibrazioni sulle ossa del cranio, permettendo di ascoltare musica lasciando l’orecchio libero di sentire i suoni provenienti dall’ambiente circostante, cosa fondamentale per chi non vede bene.

L'innovazione più strepitosa, insomma, non è quella complessa o inedita, ma quella che aiuta a vivere meglio.
Per maggiori informazioni: visitare il sito Sim-Patia, la pagina Facebook o telefonare al numero 031.806030.

Seguici sui nostri canali