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Lavori in cartongesso fai da te: cosa occorre e come procedere

Lavori in cartongesso fai da te: cosa occorre e come procedere
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Il cartongesso è un materiale da costruzione disponibile sotto forma di lastre; la parte centrale (nucleo) è composta da gesso, spesso rinforzato con additivi specifici o con fibre di vetro, rivestito da due strati di carta. Essendo molto versatile e facile da utilizzare, è ampiamente utilizzato nell’edilizia civile, soprattutto per realizzare contropareti o controsoffitti. In aggiunta, gli interventi per allestire sistemi in cartongesso sono meno invasivi rispetto a quelli in muratura, nonché complessivamente più semplici da completare. Anche per questo, è possibile cimentarsi con il fai da te, almeno per i lavori più semplici e di portata non troppo ampia.

Quando evitare il ‘fai da te’

In alcuni casi, per la realizzazione di un’opera in cartongesso è bene affidarsi ad una ditta specializzata ed evitare il fai da te. Ciò è consigliabile soprattutto quando l’intervento di posa di una controparete o un controsoffitto implica modifiche sostanziali ad impianti già esistenti (elettrico, idraulico, di condizionamento e riscaldamento). In un simile frangente, si rende necessaria un’accurata progettazione di base e l’intervento di tecnici qualificati. Lo stesso dicasi per lavori in cartongesso di ampia portata o caratterizzati da una particolare complessità strutturale (pareti attrezzate, velette, cabine armadio e simili).

I lavori realizzabili in autonomia

Per i cartongessisti alle prime armi, invece, non mancano di certo le opzioni per quanto riguarda i lavori da realizzare autonomamente. Una parete singola, un parapetto, un tramezzo oppure un’isola rappresentano certamente soluzioni funzionali ma non troppo complesse, alla portata di chi non ha particolare esperienza con la posa dei sistemi in cartongesso.

Utensili e materiali occorrenti

Prima di vedere quali sono i passaggi da seguire per allestire una struttura in cartongesso, vediamo quali utensili e materiali occorrono. Per quanto riguarda i primi, è consigliabile avere a disposizione un cutter, una cesoia o una mola da taglio, una livella (analogica o digitale), una spatola da stucco, un frattazzo e un trapano. Per gli interventi sul solo cartongesso, è sufficiente un trapano avvitatore mentre per praticare eventuali fori su pareti e pavimenti, è consigliabile optare per un modello dotato anche di funzione percussione. In commercio è possibile reperire trapani di vario tipo, adatti a lavorazioni specifiche, prodotti da aziende di riferimento del settore. Gli elettroutensili Dewalt, disponibili anche su e-commerce specializzati come Emmebistore, sono un ottimo esempio in tal senso, e rappresentano un ventaglio di scelta in grado di soddisfare ogni esigenza.

L’elenco dei materiali necessari include: lastre di cartongesso, profili metallici a ‘U’, viti per cartongesso, nastro biadesivo, viti filettate o tasselli a percussione, nastri di carta microforata, paraspigoli e stucco per cartongesso.

Come procedere, dal progetto alla finitura

Il primo passo da intraprendere per allestire un sistema in cartongesso è redigere un progetto di massima; allo scopo, vanno effettuate le misurazioni necessarie, per determinare altezza, lunghezza e profondità della struttura.

Il passaggio successivo consiste nel realizzare un telaio metallico, utilizzando appositi profili a ‘U’ in lamiera; questi vanno sagomati su misura, usando una mola da taglio o una cesoia. Per fissarli al pavimento occorre adoperare un nastro biadesivo mentre gli elementi verticali possono essere vincolati alle pareti utilizzando tasselli a percussione. Il telaio va poi completato con l’inserimento dei montanti interni, da fissare agli altri con apposite viti filettate. Durante la fase di realizzazione della struttura metallica, è bene controllare sempre che ciascun montante sia in bolla, servendosi di una livella e regolando le viti di fissaggio dove necessario.

A questo punto, è possibile applicare il rivestimento in cartongesso. Dopo aver sagomato le lastre su misura (basta un cutter, con cui incidere il taglio da un solo lato del pannello), queste vanno fissate al telaio di supporto mediante apposite viti filettate. Completata la posa delle lastre, è sufficiente stuccare le teste delle viti e applicare uno strato di carta microforata per rinforzare i giunti tra le lastre. Quando lo stucco è completamente asciutto, le superfici possono essere carteggiate e tinteggiate a piacimento.

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