Il dentista spiega: l'odontoiatria conservativa

L'odontoiatria conservativa è una parte della medicina dentale che si occupa di curare e preservare i denti quando si danneggiano, senza doverli estrarre o sostituire.
L'obiettivo principale è riparare i denti che hanno subito carie o piccole fratture, mantenendo il più possibile il dente naturale e la sua struttura originale.
In altre parole, quando un dente si rovina a causa di una carie, l'obiettivo del dentista deve essere quello di non rimuovere tutto il dente, ma solo la parte danneggiata per sostituirla con un materiale che restaura la forma e la funzione del dente.
Come si effettua
L'odontoiatria conservativa comprende trattamenti che cercano di riparare e restaurare i denti danneggiati, tra cui:
- Otturazioni: dopo aver rimosso la parte danneggiata del dente, viene "riempito" con materiali come il composito, una resina che viene modellata per assomigliare al dente naturale; questo materiale si adatta perfettamente al dente quando viene polimerizzato (indurito) con una luce speciale.
- Restauri indiretti: quando la cavità è più grande e una normale otturazione non basta, si può ricorrere a una intarsi inlay o onlay, un tipo di ricostruzione che si realizza in laboratorio e viene poi applicata sul dente. Questi restauri sono fatti su misura per adattarsi perfettamente al dente.
Vantaggi
- Salvataggio del dente naturale: l'odontoiatria conservativa aiuta a mantenere il dente naturale il più a lungo possibile, evitando l'estrazione.
- Risultati estetici: le otturazioni in composito, ad esempio, possono essere fatte per assomigliare perfettamente al colore del dente, risultando invisibili una volta completato il trattamento.
- Comfort: rispetto ad altri trattamenti, l'odontoiatria conservativa è meno dispendiosa dal punto di vista biologico perché meno invasiva. Tutte le procedure vengono eseguite con anestesia locale che rende il trattamento totalmente indolore.
Tempi operativi
Il trattamento dipende dall'entità del danno al dente, ma in generale:
- Otturazioni semplici: se il danno è piccolo, l'intervento può durare tra i 20 e i 40 minuti, come nel caso di piccole carie superficiali.
- Restauri più complessi: se la carie è più profonda o il danno è maggiore, il trattamento potrebbe richiedere più tempo, anche un’ora o più, e potrebbe essere necessario tornare per una seconda seduta, soprattutto se sono necessarie ricostruzioni estese o intarsi.
Il recupero funzionale dei denti compromessi è e deve essere l’obbiettivo primario del dentista, e al Dentista Sicuro di Lecco stiamo lavorando da anni per far comprendere ai nostri pazienti quanto questa parte della nostra attività sia fondamentale.
Nel prossimo articolo parleremo di uno degli strumenti più IMPORTANTI di TUTTA l’odontoiatria, la diga di gomma: alla prossima!