5 curiosità sulla mortadella che probabilmente non sapevi

5 curiosità sulla mortadella che probabilmente non sapevi
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Il cibo è da sempre uno degli elementi che hanno influito maggiormente sulla tradizione e la cultura di ogni popolo, tanto che, in moltissimi casi, si erge a vero e proprio simbolo identitario e marchio distintivo di una determinata terra. Basti pensare alla pizza, uno dei motivi per il quale l’Italia è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, oppure al sushi, iconico piatto appartenente alla meravigliosa e fiera tradizione nipponica. 

La nostra nazione è piena di prodotti che hanno scritto la storia del paese, e tra questi vi sono indubbiamente i salumi, tra i più conosciuti e amati sia a livello nazionale che internazionale. La migliore mortadella italiana, cosi come i celebri prosciutti crudi dello “stivale”, è stata in grado di conquistare i palati di chiunque, al punto che oggigiorno chiunque conosce perfettamente il suo sapore e le caratteristiche gusto-olfattive uniche che la contraddistinguono. 

La mortadella è tuttavia un prodotto intriso di storia, che nasconde un mare di curiosità che in pochi conoscono. Ecco 5 cose che probabilmente non sai su questo pregiato e amato salume. 

Origini antiche 

Le origini di questo prodotto sono molto più antiche di quanto molti possano credere. La forma più grezza e antica della mortadella pare sia nata ai tempi dell’antica Roma, come raccontato dal Museo Archeologico di Bologna, in cui si può vedere una stele romana che raffigura un branco di maiali con un mortaio e un pestello, strumenti che presumibilmente venivano utilizzati per la sua preparazione. Inoltre si pensa che il nome “Mortadella” derivi dal latino “Mortarium”, ovvero mortaio, lo strumento citato pocanzi e che serviva a prepararla. 

La prima denominazione

Questo salume iniziò ad essere chiamato con il nome oggi conosciuto dal lontano 1661, quando il Cardinale Farnese emanò un bando in cui venne resa nota la ricetta del salume, con tanto di processo di preparazione e ingredienti. Questo particolare atto venne considerato uno dei più antichi antenati delle moderne denominazioni di origine protetta (DOP).

La Mortadella più grande del mondo 

Castelnuovo Rangone è una piccola cittadina situata in provincia di Modena e nel 2003 divenne celebre per un’impresa particolarissima entrata di diritto nella storia della gastronomia nazionale e mondiale. Qui venne infatti prodotta la mortadella più grande del mondo, che vantava un diametro di 2,6 metri e un peso di ben 2692 kg, numeri che le valsero l’accesso nel guinness dei primati. 

Un lusso per pochi 

Ogni tanto si sente dire che la mortadella era un prodotto anticamente consumato anche dal popolo, ma la realtà è ben diversa. Essa era infatti ritenuta un prodotto estremamente pregiato e quindi da riservare esclusivamente ai nobili e all’alta borghesia. Il processo produttivo artigianale ai tempi compiuto per la sua preparazione richiedeva carni d’alta qualità e tempo, risorse che certamente non potevano essere richieste o sfruttate dalla plebe. 

Amata in Sudamerica

 Secondo diverse statistiche la mortadella è un prodotto apprezzatissimo in tutto il mondo, specialmente in Sud America e soprattutto in Brasile. Al famoso Mercato Municipale di San Paolo ci sono dei chioschetti che vendono Sanduíche de mortadela,  panini stracolmi di mortadella, dove nel sandwich vengono messi 300g di Bologna locale, creata ispirandosi, ovviamente, alla Bologna italiana.

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