Fake news

Pronto soccorso del Sacco deserto e ambulanze che girano a vuoto? Bufale negazioniste smentite

A Milano e dintorni due filmati stanno rimbalzando da un Whatsapp all'altro in maniera virale, negli ultimi giorni.

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La bufala negazionista non lascia... anzi, raddoppia.

La prima. Si sono recate all'ospedale Sacco di Milano pensando di svelare chissà quale "complotto", con l'idea di mostrare la "verità" negli ospedali, che secondo loro non sarebbero davvero presi d'assalto dai pazienti Covid. Ma due negazioniste hanno sbagliato ingresso e il video che hanno condiviso sui social, una pericolosa fake news, è diventato un boomerang.

La seconda. E' stata la Croce Rossa stessa a confutare un video assurdo in circolazione, secondo cui in giro ci sarebbero ambulanze fatte uscire a vuoto solo per creare panico fra la gente strombazzando con le loro sirene.

Negazioniste all'ospedale Sacco di Milano

ECCO IL VIDEO:

Dal Giornale dei Navigli

"Pronto soccorso preso d'assalto? Nemmeno un'ambulanza, neanche una sirena. Situazione tranquillissima".

Peccato che le negazioniste che hanno girato un video ormai virale, fossero nella sala d'attesa per i parenti che, con le nuove disposizioni anti-Covid, non possono entrare in ospedale. Una figuraccia quella delle due donne che si sono presentate mercoledì, 28 ottobre 2020, di fronte al Pronto soccorso dell'ospedale Sacco di Milano con un quotidiano per mostrare la data, salvo poi prendere un granchio, sbagliando completamente bersaglio.

Ad aver spinto, forse, le due negazioniste a realizzare il video virale, potrebbe esserci anche la polemica (terminata in un botta e risposta televisivo) tra il primario dell'ospedale Sacco, Massimo Galli, e il direttore del reparto di Terapia intensiva del San Raffaele, Alberto Zangrillo. Due esperti del settore che si trovano su due posizioni nettamente diverse in merito alle analisi sull'andamento della pandemia.

Quello ripreso dalla signora non è però il Pronto soccorso, ma la sala d’attesa per i parenti che, con le nuove disposizioni anti Covid, non possono entrare in ospedale (e anche gli ingressi al Pronto soccorso vengono regolati e monitorati). In più, i malati Covid non vengono portati con le ambulanze all’ingresso principale del Pronto soccorso, ma un altro accesso dedicato, proprio per limitare i contatti e il rischio contagio.

"Ambulanze girano a vuoto" e la Croce Rossa s'infuria

Sempre dal Giornale dei Navigli

Non è finita, perché c'è un altro video negazionista da smontare, dato che ancora in tanti credono nella diffusione di false notizie, create apposta per “allarmare”. C'è infatti un altro video diffuso sui social su presunte ambulanze che girano a vuoto per le strade di Milano e che, addirittura, accendono la sirena per seminare il panico.

GUARDA IL VIDEO:

Questa volta, a smontare la bufala, ci hanno pensato direttamente i soccorritori, che nella nota che vi riproponiamo sono stati fin troppo gentili, immaginando come debbano sentirsi, dopo tanto lavoro e tanta fatica per noi, nell'essere accusati di svolgere un lavoro addirittura "finto".

“In questi ultimi giorni abbiamo visto video e notizie su ambulanze che svolgerebbero un lavoro 'finto', utilizzando le sirene in maniera inappropriata, per spaventare le persone, poiché il covid non esiste – ha scritto la Croce Rossa di Buccinasco – In merito, non abbiamo niente da dire, perché la realtà che stiamo vivendo è visibile a tutti. Sono settimane pesanti, tanto quanto lo sono state a marzo e aprile.

Abbiamo sempre lavorato, ma ciò che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni è difficile da sopportare. Veniamo a contatto con pazienti malati di Covid ogni giorno, vediamo nei loro occhi preoccupazione per se stessi e per i loro cari, stessa preoccupazione che abbiamo noi, perché nonostante le nostre mille precauzioni e l’utilizzo dei presidi di auto protezione individuale, la paura di ammalarci è tanta.

Il nostro scopo non è fare allarmismo, tantomeno descrivere la realtà  in maniera distorta. Tutto ciò ci tocca nel profondo. Convinti che possiate capirci, confidiamo in voi e nel vostro rispettare le regole. Prendiamo atto della situazione e tuteliamoci più che possiamo. Sperando che possiate stare tutti bene, ci auguriamo di non vedervi mai”.

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