Sotto i grattacieli di Citylife

Il Campionato Italiano di sci di fondo sprint? Si farà in centro a Milano!

La rinascita di Milano parte anche dallo sport. La gara è promossa da Cancro Primo Aiuto in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali.

Il Campionato Italiano di sci di fondo sprint? Si farà in centro a Milano!
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All’ombra dei grattacieli di Citylife si svolgeranno le prossime gare del Campionato Italiano di sci di fondo sprint. L’appuntamento con la prova individuale e a squadre è fissato per la seconda metà di gennaio 2021. Promosso dall’associazione Cancro Primo Aiuto attraverso il suo “braccio” sportivo “Oltre CPA”, sarà un evento unico che darà la possibilità anche ai milanesi di cimentarsi nei giorni successivi con gli sci da fondo.

Campionato Italiano di sci di fondo sprint

L’annuncio è stato dato dai giardini di Citylife a Milano dove si sono ritrovati i protagonisti dell’iniziativa per fare il punto tecnico sul progetto. Oltre ai promotori c’erano i rappresentanti di Citylife, i tecnici della Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi) e gli assessori allo Sport di Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, e del Comune di Milano, Roberta Guaineri.

«Il prossimo gennaio organizzeremo i Campionati Italiani assoluti di sci di fondo sprint cittadini a Milano, nella splendida cornice di Citylife – ha assicurato Omar Galli, team manager di Oltre CPA – Una gara cittadina come avviene in altre importanti città europee. Da diversi mesi stiamo lavorando a questo progetto e oggi possiamo annunciare di aver ricevuto l’ok anche dalla Fisi. All’ombra dei grattacieli realizzeremo un anello di circa 350 metri completamente innevato, affiancato dalle tribune per gli spettatori. La pista, poi, sarà messa a disposizione di scolaresche e cittadini per potersi cimentare con gli sci, nei giorni successivi alla gara, finché durerà la neve». E proprio a proposito di neve, «la sua produzione sarà senza l’utilizzo di alcun additivo chimico – ha assicurato Galli – Abbiamo già opzionato le macchine con tecnologie avanzate che la produrranno in loco e non ci sarà, quindi, nemmeno l’inquinamento che si sarebbe determinato nel caso di trasporto della neve. L’impatto ambientale sarà davvero ridotto al minimo».

E nessuno ha nascosto che potrebbe essere il preludio ad ospitare una gara di Coppa del Mondo della stagione successiva, naturalmente su un percorso più ampio, e comunque una dimostrazione delle capacità lombarde in vista delle Olimpiadi 2026.

«Per Cancro Primo Aiuto sarà un’imperdibile occasione per dare visibilità alle tante iniziative che portiamo avanti a favore dei malati – ha spiegato Flavio Ferrari, amministratore delegato della Onlus – Abbinando sport e solidarietà riusciamo a parlare di questa problematica e nello stesso tempo a sostenere economicamente i nostri progetti».

Chiaramente soddisfatti i vertici di Regione e Comune presenti.

«Sono felice che finalmente si torni a parlare di grandi eventi per la Lombardia – ha detto l’assessore allo Sport di Regione Lombardia Martina Cambiaghi – C’è voglia di tornare in pista in tutti i sensi e saremo lieti di sostenere questa manifestazione. Prometto fin d’ora che sarò tra gli apripista della manifestazione».

Promessa accettata anche dalla sua collega del Comune di Milano, l’assessore allo Sport Roberta Guaineri:

«Ringrazio gli organizzatori – ha sostenuto - e dico che Milano ha da sempre una vocazione per i grandi eventi come questo. Sarebbe un’ottima ripartenza per la città, proprio qui a Citylife, che sta diventando una parte di città vocata allo sport. Inoltre, mi piace sottolinearne come i singoli cittadini che lo desidereranno potranno beneficiare di questa iniziativa inforcando un paio di sci».

Cancro Primo Aiuto - Chi siamo

“Siamo solo uomini che aiutano altri uomini”. E’ questo il motto della Onlus Cancro Primo Aiuto, nata nel 1995 in memoria del senatore Walter Fontana. L'Associazione non ha scopo di lucro e propone iniziative nel campo dell’assistenza socio-sanitaria a favore degli ammalati di cancro e dei loro familiari.

Sostenuta da oltre un centinaio di sponsor, tra enti pubblici, associazioni imprenditoriali e soprattutto aziende private, Cancro Primo Aiuto estende la sua azione nell’ambito territoriale della Lombardia, in particolare nelle oltre 50 strutture ospedaliero-sanitarie in cui si è consolidata una collaborazione, distribuite nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

Nel corso del 2019 hanno avuto rapporti con l’associazione quasi 35mila pazienti per un totale di circa 70mila prestazioni. Sono una quarantina i collaboratori sostenuti economicamente dalla Onlus e un centinaio i medici volontari collegati a Cancro Primo Aiuto, sempre a disposizione gratuita per i malati e le loro famiglie.

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