Vaccini: Arrigoni in campo al Senato per modificare la Legge Lorenzin

Arrigoni: "Vogliamo cambiare una misura coercitiva è inaccettabile".

Vaccini: Arrigoni in campo al Senato per modificare la Legge Lorenzin
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Vaccini: il senatore lecchese della Lega (e Questore del Senato) Paolo Arrigoni in campo in prima persona  al Senato per modificare la Legge Lorenzin. Arrigoni infatti è il primo firmatario  di un nuovo disegno di legge presentato al Senato insieme ai colleghi del gruppo Lega. Non è la prima volta che l'ex sindaco di Calozio interviene su questo delicato tema (leggi qui tutte le sue prese di posizione).

La proposta di legge della Lega sui Vaccini

"L’esclusione dai servizi educativi e dalle scuole dell’infanzia dei minori non vaccinati della fascia d’età 0 - 6 anni quale provvedimento sanzionatorio previsto dal decreto legge Lorenzin è del tutto discriminatorio, irrazionale e ingiustificato in assenza di motivi sanitari" sottolinea Arrigoni. "Questa misura coercitiva è inaccettabile. Anche perché crea una disparità di trattamento rispetto ai minori di età compresa tra 6 e 16 ai quali la cacciata da scuola non si applica per il medesimo inadempimento. Inoltre rompe il patto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Crea  le premesse per la nascita di conflitti sociali. Per questo la Lega ha depositato in Senato una proposta di legge per modificare gli articoli 3 e 3-bis del Lorenzin".

Cosa cambierebbe?

Se la proposta leghista  venisse approvate in aula farebbe  sì che la mancata presentazione della documentazione sulla vaccinazione non costituisca più requisito di accesso né comporti, a partire dal 2019, la decadenza dall’iscrizione al nido e alla scuola dell’infanzia.

Le formule vaccinali

“Nella nostra proposta di legge, modificando il comma 2 dell’art 1, si vuole inoltre consentire ai soggetti immunizzati da malattia naturale di adempiere alle profilassi vaccinali potendo effettivamente ricorrere alla somministrazione dei vaccini monocomponente, che invece ad oggi non sono disponibili. La strategia vaccinale deve essere adeguata alle reali condizioni epidemiologiche. Ed anche  alle esigenze della popolazione pediatrica, con particolare attenzione al bilancio tra benefici e rischi per ciascun singolo bambino”, continua infatti il Senatore Arrigoni. “Per questa ragione i soggetti già immunizzati da malattia naturale non devono essere costretti a subire delle vaccinazioni solo per carenza di vaccini monocomponente da parte del Servizio sanitario nazionale, il quale ha anzi l'obbligo di tutelare la salute dei cittadini fornendo le giuste formulazioni vaccinali”.

"Decreto vessatorio e pasticciato"

“Queste semplici modifiche – conclude Arrigoni - sono il primo passo verso il superamento di alcune delle più evidenti storture causate da un decreto legge vessatorio e pasticciato, che la Lega si impegna a rivedere successivamente in modo ben più incisivo”.

 

Commenti
Caterina oronte

Aggiungerei che i programmi e calendari vaccinali devono essere personalizzati tenendo conto non solo di eventuali immunizzazione naturali , ma anche dello storico familiare e l'anamnesi del soggetto che si dovrebbe sottoporre a terapia vaccinale. Grazie per l'impegno.

La marca

Una proposta coerente , grazie Senatore

Giovanni

Aria nuova in Italia. Grazie.

Katia

2019? E settembre 2018 i bimbi restano ancora a casa?

Greta

Grande Arrigoni !!!!!

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