Infuria la polemica

Terremoto a Calolzio: Mazzoleni fuori dalla Protezione civile

Ghezzi: "La decisione di anticipare dimissioni è semplicemente una scelta politica e un’uscita teatrale"

Terremoto a Calolzio: Mazzoleni fuori dalla Protezione civile
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Colpo di scena a Calolziocorte: Sonia Mazzoleni non è più la coordinatrice del Gruppo Comunale di Protezione civile. La comunicazione ufficiale, è arrivata dalla stessa consigliera di minoranza nella tarda serata di ieri, mercoledì 13 settembre 2023, dopo aver riflettuto attentamente sugli esiti della riunione del sodalizio avvenuta lo scorso 4 settembre, alla presenza del sindaco Marco Ghezzi.

Terremoto a Calolzio: Mazzoleni fuori dalla Protezione civile

Al centro della discussione, a detta di tutti “devastante” la proposta di riportare Calolziocorte, attualmente dotato di un gruppo Comunale di Protezione civile, all’interno del gruppo Intercomunale della Valle San Martino gestito dalla Comunità Montana, in modo tale da rendere più efficaci ed efficienti tutte le azioni che si svolgeranno sul territorio.

“Mio malgrado devo dire che a nulla sono serviti i vari interventi ed esercitazioni sul territorio - ha spiegato la Mazzoleni - le varie iniziative con le scuole e gli anni di pandemia, durante quali la Protezione civile si è prodigata con generosità e coraggio a disposizione della comunità. Non sono serviti a nulla anche i diversi servizi a supporto dell’Amministrazione, spesso al limite delle nostre competenze, gli interventi notturni e festivi ogni qualvolta siamo stati chiamati e nemmeno l’impegno per le calamità sul nostro territorio ma anche in quelle provinciali. Tutto il rancore e l’antipatia politica hanno trovato il culmine durante la riunione del 4 settembre, quando il sindaco, insieme al vicesindaco Aldo Valsecchi e all’assessore Cristina Valsecchi, dopo i numerosi tentativi di screditarmi agli occhi dei volontari, trovando la mia resistenza è esploso con un perentorio “Lei da domani è destituita””.

Secondo l’ormai ex capogruppo, la dichiarazione del sindaco che, parlando di Protezione civile, ha affermato che “gli ultimi 5 anni sono stati un fallimento” sarebbe la dimostrazione del fatto che solo in questi ultimi giorni si sarebbe ricordato di esserne, a tutti gli effetti, il responsabile.

“Lei ha convocato un solo Coc (Centro Operativo Comunale) durante la Pandemia, - ha continuato la Mazzoleni - non ha mai partecipato alle attività del Gruppo ne si è premurato di chiederne le necessità, non ha mai chiesto spiegazioni di fronte alle divergenze con l’assessore Valsecchi permettendole di utilizzare la divisa per rappresentare se stessa perché fonte di consenso elettorale, non ha mai detto un grazie sincero, e proprio in questi giorni ha lasciato che vi fosse una manifestazione con le Associazioni ad esclusione, per l’ennesima volta, della Protezione Civile”.

Per tutti questi motivi, così come lo ha chiamato lei stessa, Sonia Mazzoleni ha voluto fare un “regalo ai suoi volontari” che a detta sua hanno dovuto “sorbirsi anni di discussioni assurde dove il Sindaco, che oggi rivendica il suo ruolo, non è mai intervenuto”.

Per tutti questi motivi, facendo un passo indietro, è arrivata la scelta di anticipare la nomina del nuovo coordinatore che, come vuole la normativa, sarà eletto dagli stessi volontari.

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto - ha concluso la Mazzoleni - e mi hanno supportato in questi anni, che hanno fatto in modo che oggi ci sia un Gruppo numeroso e strutturato a disposizione della nostra Comunità, anche se per qualcuno fallimentare. Auguro un buon lavoro al nuovo coordinatore, garantendo il mio supporto e il passaggio “sereno” in Comunità Montana. In qualità di Consigliere Comunale, avrò un occhio super vigile affinché la Protezione Civile e la divisa non sia più il giocattolo di chi fa una politica becera e calpesta la dignità di una realtà così importante e, più in generale, del mondo del volontariato”.

Ghezzi: "Mai chieste le dimissioni, il mio solo uno sfogo"

Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino che ha voluto fare diverse precisazioni “In primo luogo, io non ho chiesto le sue dimissioni ma, in una fase accesa di discussione (errore mio a farmici trascinare), ho detto che per me non era più la coordinatrice visto che metteva in dubbio la mia parola e non riconosceva il mio ruolo. Si è trattato di uno sfogo e mi spiace solo di avere usato un termine sbagliato, anche perché non potrei destituire nessuno. Tengo a precisare poi che, la discussione è continuata e tutto è rientrato. A sorpresa la consigliera ha solo anticipato quanto prevede il nuovo “regolamento tipo” inviato dal Ministero, che non consente più là possibilità che un consigliere comunale sia coordinatore della Protezione Civile”.

"I volontari non hanno fallito, il loro coordinamento è stato un fallimento, per la difficoltà a dialogare con l’assessore"

E ancora: “Non ho mai detto che i volontari della protezione civile hanno fallito ma piuttosto che il loro coordinamento è stato un fallimento, per la difficoltà a dialogare con l’assessore. Per questo motivo ho chiesto più collaborazione per il futuro e ho riconosciuto il loro impegno in questi 5 anni. Come spesso è accaduto, la consigliera tenta di mettere i volontari contro l’amministrazione. Questa sua decisione di anticipare dimissioni è semplicemente una scelta politica e un’uscita teatrale. E per fare questo usa la protezione civile e lo dimostra il fatto che le dimissioni le ha mandate prima alla stampa. La correttezza avrebbe richiesto che le avesse presentate prima al Sindaco”.

Luca de Cani

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