Lecco

Rigenerazione urbana: al vaglio 27 istanze di privati (e non solo)

Commissione convocata il 16 dicembre

Rigenerazione urbana:  al vaglio 27 istanze di privati (e non solo)
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Bando di rigenerazione urbana: è fissata per il 16 dicembre la Commissione V che illustrerà nel dettaglio le 27 istanze di partecipazione presentate da privati (ma non solo) sulle quali si è conclusa l’istruttoria da parte degli uffici di Palazzo Bovara.

Rigenerazione urbana: al vaglio 27 istanze di privati (e non solo)

In agenda per il 20 dicembre il Consiglio comunale chiamato a discuterne e approvarne l’accoglimento su proposta della Giunta. "Come al solito, quando si mette in moto un meccanismo, arrivano richieste oltre termini; si è cercato di andare incontro a tutti" ha premesso l’assessore all’urbanistica Giuseppe Rusconi venerdì scorso.  Il riferimento normativo è alla Legge regionale 12. Per quanto riguarda gli "ambiti di rigenerazione" (disciplinati dall’articolo 8 bis), oltre a quelli proposti dai privati (tra gli altri la ex Leuci e la ex Icam)  "la scelta è stata di inserirne d'ufficio altri, ovvero  tutte le sette aste dei fiumi e torrenti per incentivare la loro rigenerazione, con le abitazioni e le aziende anche dismesse (ad esempio la valle del Gerenzone)" ha annunciato Rusconi.

Diversamente l’Amministrazione ha ritenuto di limitarsi ad intercettare le volontà di partecipazione al bando espressa dai privati per i singoli edifici (regolata dall’articolo 40 bis), senza aggiunte d’ufficio "per rispettare la volontà dei lecchesi e non metterci noi in contrapposizione, pur potendolo fare". Poche le istanze respinte "perché  senza le caratteristiche previste dalla legge". Quest’ultima per gli edifici da rigenerare prevede due incentivi, di ordine economico e di ordine volumetrico. "Per il primo, sono previsti sconti sugli oneri di urbanizzazione dal 60% in su e sconti sul costo di costruzione dal 50% in su - ha ricordato l’assessore - Noi proponiamo di attestarci sulle cifre minime previste dalla normativa». Per il  bonus volumetrico, che va dal 10 al 25%, 2abbiamo anzitutto scelto di individuare gli edifici dentro il tessuto urbano consolidato. Poi, per quelli sovrapponibili all'articolo 8 bis, abbiamo proposto un +10% volumetrico (ad esempio il vecchio nucleo di Pescarenico), per gli altri, che ricadono fuori dagli ambiti di rigenerazione, un + 20%. In questo modo, pur differenziando, abbiamo stabilito un parametro unitario e rigoroso".

La variante generale del Pgt

Rusconi ha anche annunciato l’avvio iter per affidare l’incarico per la variante generale del Pgt. «Confidiamo di arrivare a gennaio con il documento con le linee programmatiche per  poi approdare in Consiglio comunale - ha aggiunto - Voglio che sia percorso di Piano condiviso il più possibile per raggiungere gli obiettivi che noi, da  lecchesi, abbiamo ben in testa e auspichiamo di raggiungere».

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