Lavoro e seostegno

Reddito di cittadinanza: a Lecco 700 persone hanno trovato lavoro

"Questi risultati, dimostrano la bontà dello strumento come stimolo per un'attiva politica del lavoro, e non come mero contributo assistenzialista"

Reddito di cittadinanza: a Lecco 700 persone hanno trovato lavoro
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Sono circa 700 le persone che nello scorso anno hanno trovato lavoro in provincia di Lecco grazie al Reddito di Cittadinanza.
 Si tratta circa del  il 35% dei lecchesi  che hanno usufruito dello strumento. Inoltre, il 60% di queste persone, ha mantenuto il proprio contratto di lavoro.

Reddito di cittadinanza: a Lecco 700 persone hanno trovato lavoro

A riguardo si è espresso l'Onorevole Giovanni Currò, Vicepresidente della Commissione Finanze e promotore del provvedimento:

"Questi risultati, dimostrano la bontà dello strumento come stimolo per un'attiva politica del lavoro, e non come mero contributo assistenzialista. Sostegno e supporto che rimane comunque doveroso in un momento così difficile per il mondo del lavoro. Un successo che diventa ancora più importante, se si considerano le stime secondo cui, a causa della crisi che stiamo vivendo, saranno circa 700mila le persone che, in Italia, chiederanno il Reddito di Cittadinanza nel 2021".

Chi ha diritto al Reddito di cittadinanza?

Possono richiederlo: cittadini italiani, europei, lungo soggiornanti, residenti in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Per accedere al Reddito di Cittadinanza è necessario avere alcuni requisiti. Per esempio: L'ISEE aggiornato
deve essere inferiore a 9.360 euro annui, Il  patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non deve superare i 30.000 euro. E il patrimonio finanziario deve essere inferiore ai 6.000 euro. Il limite cambia se il  nucleo familiare è numeroso o se conta persone con disabilità.
Nessuno dei componenti familiari deve aver lasciato il lavoro a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi precedenti.
Sul sito del Reddito di Cittadinanza trovi tutti i requisiti di accesso.

Il beneficio economico varierà in base al reddito, alle spese per affitto o mutuo e alla composizione della  famiglia.

Come si calcola l’integrazione del reddito familiare

L’importo effettivamente erogato dipende dagli altri trattamenti assistenziali e dai redditi eventualmente percepiti dalla famiglia. Il nucleo familiare ha quindi diritto al beneficio massimo solo nel caso in cui non percepisca trattamenti assistenziali e altri redditi rilevati nell’ISEE.

La scala di equivalenza è pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementata di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di anni 18 e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.

Tabella: Integrazione reddituale massima in base alla composizione familiare

Composizione nucleo familiare Scala di equivalenza Beneficio massimo annuale
1 adulto 1 6.000,00 €
1 adulto e 1 minore 1,2 7.200,00 €
2 adulti 1,4 8.400,00 €
2 adulti e 1 minore 1,6 9.600,00 €
2 adulti e 2 minore 1,8 10.800,00 €
2 adulti e 3 minore 2 12.000,00 €
3 adulti e 2 minore 2,1 12.600,00 €
4 adulti 2,1 12.600,00 €
4 adulti (o 3 adulti e 2 minori) tra cui una persona in condizione di disabilità grave o non autosufficiente 2,2 13.200,00 €

La determinazione dell’ammontare del beneficio economico viene effettuata dall’INPS sulla base della dichiarazione ISEE e delle informazioni sui trattamenti erogati ai beneficiari del Reddito di cittadinanza. In caso di variazione della composizione del nucleo familiare il beneficio economico sarà corrispondentemente rideterminato in base al nuovo numero dei componenti.


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