Michela Vittoria Brambilla contro le chiusure domenicali dei negozi: "Follia del Governo"
Michela Vittoria Brambilla annuncia battaglia “contro questo atto di vero e proprio autolesionismo”.

"Ritornare alle chiusure domenicali e festive dei negozi è “una follia del governo”, a maggior ragione nelle condizioni in cui versa attualmente l’economia nazionale". Lo sostiene l’ex ministro del Turismo, ed ex presidente nazionale dei giovani di Confcommercio, on. Michela Vittoria Brambilla, che non solo annuncia battaglia “contro questo atto di vero e proprio autolesionismo”, ma manda un deciso segnale nella direzione contraria depositando una proposta di legge per promuovere le funzioni sociali del centri commerciali e della Grande distribuzione organizzata.
Brambilla contro le chiusure domenicali dei negozi
“In un Paese che ha disperato bisogno di sburocratizzazione e liberalizzazioni, di investimenti su infrastrutture e formazione, il governo è una fucina inesauribile di interventi di segno opposto" – argomenta la parlamentare azzurra lecchese. "L’ultimo è l’assalto concordato alla liberalizzazione dell’apertura degli esercizi commerciali, avviata in via sperimentale per i Comuni turistici da me, come ministro del Turismo del governo Berlusconi IV, e completata poi dal decreto Salva-Italia del 2011".
LEGGI ANCHE Negozi chiusi la domenica, Giovani Democratici: “Un ritorno al passato”
"Follia del Governo"
"Con un sol colpo - sottolinea ancora la parlamentare con casa a Calolzio - la maggioranza di governo riesce a picconare ulteriormente il nostro Pil, già disastrato da altre scelte nefaste, centrando tre obiettivi: togliere a 19,5 milioni di consumatori la libertà di fare acquisti la domenica e nei giorni festivi, far licenziare 40mila dipendenti, in gran parte giovani e donne, che lavorano la domenica anche per guadagnare un po’ di più (come minimo il 30 per cento), e porgere un formidabile “assist” ai giganti dell’e-commerce, temuti da tutti gli operatori del commercio fisico (si stima che le apertura domenicali valgano il 2 per cento dei consumi di beni non alimentari e l’1 per cento di quelli alimentari)"
Grande distribuzione e centri commerciali: i dati
- 19,5 milioni di persone comprano la domenica (il 75% di chi è responsabile degli acquisti in famiglia) e per il 58% dei cittadini (15 milioni) l’acquisto domenicale è ormai abitudine consolidata (Indagine GFK-giugno 2018)
- la domenica è il secondo giorno per fatturato, e rappresenta quasi il 15% del fatturato settimanale, dove l’esercizio è aperto sette giorni alla settimana (Elaborazione Federdistribuzione su dati aziendali)
- 40 mila sono i posti di lavoro legati alle aperture domenicali solo tra gli associati a Federdistribuzione (Federdistribuzione)
- 3 miliardi di euro il valore degli investimenti annui da parte delle grandi insegne della Gdo (Federdistribuzione)
- + 1 e + 2 per cento, rispettivamente, è il supporto delle aperture domenicali ai consumi, rispettivamente di beni alimentari e non alimentari (Federdistribuzione)
- 1,4 è la percentuale di punti vendita chiusi nel primo quinquennio dopo la liberalizzazione degli orari: 2012-2017 (Osservatorio del Commercio del Ministero dello Sviluppo Economico)
- Circa 1000 i centri commerciali presenti in Italia, con 1,8 milioni di visite l’anno (della durata media di un’ora e mezza ciascuna) e 400 mila addetti compreso l’indotto (Prassicoop)
- 51 miliardi + IVA il giro d’affari dei centri commerciali (Prassicoop)