Linee Lecco e Comune, Boscagli: "Un giroconto di fondi pubblici e sprechi evitabilissimi"
Il commento del consigliere comunale di Fratelli d'Italia

"Decine di migliaia di euro in spese legali ed un uso delle partecipate per attività diverse (costruire fontane, edificare casette) da quello per cui nascono. Questa è la sintesi certificata dalle ovvie sentenze del TAR", questo il commento del consigliere comunale di Fratelli d'Italia Filippo Boscagli riguardo alla vicenda del contenzioso tra il Comune di Lecco e la società partecipata Linee Lecco.
Linee Lecco e Comune, Boscagli: "Un giroconto di fondi pubblici e sprechi evitabilissimi"
Di seguito riportiamo il comunicato completo inviato dal consigliere Boscagli:
Decine di migliaia di euro in spese legali ed un uso delle partecipate per attività diverse (costruire fontane, edificare casette) da quello per cui nascono. Questa è la sintesi certificata dalle ovvie sentenze del TAR. Ora il Comune di Lecco si trova a dover ripagare con soldi dei contribuenti la propria Società per la famigerata costruzione della Piccola e di molte altre opere, un giroconto di fondi pubblici e sprechi evitabilissimi. Ma quello che preoccupa è la mancanza di idee oltre la propaganda, nessuno oggi sa dire cosa ne sarà di Linee Lecco, per la quale la Giunta sta spendendo ancora e nuovamente soldi per consulenze che possano dare risposte e rifondare le casse di Linee Lecco che ha dovuto estendere i limiti di presentazione del suo bilancio 2024 in attesa dei ristori che non sono ad oggi mai arrivati. Linee Lecco è una società partecipata che deve essere messa in condizione di erogare il servizio di trasporto, noleggio e di gestione dei parcheggi (di cui non vi è traccia da mesi di un pronunciamento del comune per l'affidamento in house), non deve essere lo strumento per opere pubbliche e riqualificazioni di piazze (perché mai deve costruire fontane invece che portare ragazzi in gita?? Perché mai edificare casette??) o il portafogli per sponsorizzare attività sociali e sportive che altri non vogliono o non possono fare come se i fondi fossero di nessuno o illimitati.