Lecco, Bilancio: entrate in crescita. Scontro su Irpef, parcheggi e tariffe
Durante la Commissione consiliare seconda, acceso confronto tra l’assessore al Bilancio e i consiglieri Brigatti, Tagliaferri e Valsecchi su Irpef, parcheggi e tariffe. Il Comune chiude con un risultato positivo, ma aumentano i fondi accantonati e le tensioni politiche.

Lecco, Bilancio: entrate in crescita. Scontro su Irpef, parcheggi e tariffe. Due gli argomenti affrontati nella serata di ieri, martedì 8 aprile 2025, durante la Commissione consiliare seconda del Comune di Lecco: la proposta di delibera che ratifica la variazione di bilancio assunta in via d’urgenza e gli schemi di rendiconto della gestione del 2024.
Lecco, Bilancio: entrate in crescita. Scontro su Irpef, parcheggi e tariffe
A riguardo è intervenuto l’assessore al Bilancio, Pietrobelli. Nel primo caso, si tratta di una variazione legata al PNRR, relativa all’abilitazione al cloud delle amministrazioni pubbliche locali.
Il secondo punto, invece, ha tenuto impegnati l’assessore e i consiglieri per circa un’ora, tra spiegazioni, frecciatine e richieste di ulteriori chiarimenti, generando alcune incomprensioni tra Pietrobelli, Brigatti e Valsecchi, legate agli aumenti di Irpef, parcheggi e asili.
Snocciolando alcuni dati
Il nuovo fondo pluriennale vincolato in entrata è stato riaccertato in 502 mila euro per la parte corrente e in 29 milioni e 138 mila euro per la parte in conto capitale.
Stesso intervento è stato effettuato per il Fondo pluriennale vincolato, riaccertato in 582 mila euro in parte corrente e 27 milioni e 504 mila euro in parte capitale.
Il risultato contabile di amministrazione, anche quest’anno, è positivo: 45 milioni e 231 mila 314 euro, suddivisi in:
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26 milioni e 275 mila euro accantonati,
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9 milioni e 29 mila euro vincolati,
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3 milioni e 87 mila euro destinati agli investimenti,
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6 milioni e 837 mila euro disponibili.
Nel dettaglio, il fondo crediti di dubbia esigibilità è aumentato di 4 milioni e 600 mila euro, raggiungendo i 26 milioni e 275 mila euro.
La gestione di competenza risulta in equilibrio:
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14 milioni e 46 mila 705 euro il saldo,
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9 milioni e 876 mila euro di avanzo in parte corrente,
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4 milioni e 170 mila euro il risultato in conto capitale,
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6 milioni e 997 mila euro l’equilibrio di bilancio complessivo netto.
Lo scorso anno aveva destato stupore il calo della riscossione dei tributi al 71%. Ora si è saliti al 79%.
Le entrate extratributarie sono aumentate al 63,64% rispetto all’anno precedente.
Le spese di parte corrente si attestano al 78%, mentre quelle in conto capitale all’87%, per un totale complessivo dell’83,23%.
Per quanto riguarda i tributi, si è passati dal 23% del 2023 al 45,54% per la parte corrente. In crescita anche le entrate extratributarie rispetto agli anni scorsi. I residui passivi risultano in linea con quelli degli anni precedenti. La componente positiva del bilancio ammonta a 68 milioni e 101 mila euro.
Il Conto economico
Il Conto economico 2024 presenta una componente positiva della gestione superiore a quella negativa. Il risultato di esercizio è pari a 1 milione e 965 mila euro.
Per quanto riguarda lo stato patrimoniale:
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le immobilizzazioni aumentano da 241 milioni e 810 mila euro a 256 milioni e 723 mila euro,
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l’attivo circolante scende da 69 milioni e 250 mila euro a 68 milioni e 677 mila euro,
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il totale attivo cresce di circa 14 milioni di euro rispetto al 2023,
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il patrimonio netto aumenta di 4 milioni di euro.
Il bilancio risulta quindi, ancora una volta, solido grazie al valore delle immobilizzazioni, ma soprattutto al patrimonio netto. I debiti, pari a 26 milioni di euro, sono coperti dalla sola disponibilità di cassa.
Gli acquisti di beni e servizi sono aumentati di 1 milione rispetto al 2023.
È intervenuta quindi la dottoressa Crippa per rispondere ai quesiti dei consiglieri Tagliaferri e Brigatti.
Bilancio: proventi dei parcheggi e canone unico patrimoniale
In particolare, sono stati chiesti chiarimenti sui proventi dei parcheggi e sul canone unico patrimoniale.
Gli introiti del 2024 risultano superiori di 476 mila euro rispetto al 2023 per quanto riguarda i parcheggi e di 610 mila euro per quanto concerne il CUP.
Richieste anche spiegazioni sull’addizionale Irpef: l’aumento del 2024 è di circa 3 milioni, dovuto sia alla modifica dell’aliquota sia all’aumento dell’imponibile registrato negli anni.
Inoltre, le entrate da IMU sono cresciute di un milione di euro rispetto al 2023.
L’avanzo disponibile per il 2024 è di circa 6,8 milioni di euro, cifra che ha generato l’intervento del consigliere Brigatti, seguito da Valsecchi.
“Voglio fare una considerazione generale sull’andamento – ha dichiarato Brigatti –: il trend che si osserva è un aumento delle entrate di parte corrente e una diminuzione delle uscite di parte corrente. Non si tratta solo dell’Irpef: mi riferisco anche ai parcheggi. Vorrei però sottoporre il tema delle scelte fatte. I cittadini sono stati appesantiti da diversi costi. Andrebbero riviste anche le tariffe dei buoni pasto: c’era spazio per una scelta diversa.
Io credo si possa fare di più. Chiedo, in generale, di rimettere sul tavolo le decisioni prese, per valutare soluzioni migliori a favore delle fasce di reddito più fragili. I numeri sono sotto gli occhi di tutti: lo spazio per lavorare bene nei prossimi mesi c’è”.
Sulla stessa linea anche il consigliere Tagliaferri, supportato da Corrado Valsecchi:
“Era evidente che sarebbe uscito un bilancio di questo tipo – ha sottolineato Valsecchi – e ciò non giustifica le manovre fatte nei precedenti consuntivi.
Aumentare le tariffe degli asili non è giustificato né giustificabile. Il bilancio parla chiaro: ci sono 4 milioni non esigibili in un solo anno.
Quello che viene fatto è una forzatura. Cito una piccola voce: i contenziosi.
Vi accorgerete che il livello dei contenziosi sta crescendo molto. Penso alla lotta ai tavolini, per cui abbiamo speso cifre considerevoli per l’avvocatura esterna.
Abbiamo raddoppiato l’ufficio legale del Comune per far fronte alle esigenze ‘bellicose’ e alle numerose procedure legali.
Credo che, con 6 milioni di avanzo, dovremmo poter fare valutazioni strategiche differenti sul bilancio 2025 e 2026 rispetto a oggi”.
Immediata la risposta dell’assessore Pietrobelli, che ha sottolineato di avere un’analisi differente rispetto a quella esposta dai due consiglieri:
“Ci si dimentica di quanto venga accantonato nei fondi: ben 4 milioni in più. Questo fondo protegge i residui attivi e impedisce al Comune di spendere parte dell’avanzo, che viene appunto accantonato. Il bilancio di previsione e il bilancio di rendiconto sono due cose diverse. È inopportuno fare i furbetti con le cifre, perché le logiche sono differenti: da una parte ci sono i fondi, dall’altra no. Si parla di milioni che mancano, non si possono fare i saltimbanchi con i numeri” – ha concluso, lanciando una frecciatina ai consiglieri di opposizione.
Andrea Gianviti