Verso il voto

Elezioni Regionali: Fasoli spiega le ragioni della sua candidatura ai cittadini mandellesi

Il sindaco ha parlato delle sue ambizioni durante un incontro pubblico: “Far rinascere la Lombardia valorizzando la sua comunità e il suo territorio”

Elezioni Regionali: Fasoli spiega le ragioni della sua candidatura ai cittadini mandellesi
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Nella serata di ieri, giovedì 2 febbraio 2023, in sala civica a Mandello, il sindaco Riccardo Fasoli ha invitato i cittadini mandellesi interessati a comprendere più a fondo la sua scelta di candidarsi all’interno della lista civica “Letizia Moratti Presidente”, in vista delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023.  I candidati per la provincia di Lecco, oltre al sindaco di Mandello, sono Miriam Lombardi, Paolo Mauri ed Emilia Mandelli. La serata ha goduto anche della presenza di Bruno Polti, sindaco di Oliveto Lario, e Dante De Capitani, sindaco di Pescate, che hanno da sempre espresso il proprio appoggio alla presidente Moratti. 

Elezioni Regionali: Fasoli spiega le ragioni della sua candidatura ai cittadini mandellesi

 “Il mio desiderio è quello di far rinascere la Lombardia e farla crescere valorizzando la sua comunità e il suo territorio per uno sviluppo complessivo che tenga sempre conto della tutela ambientale. Le proposte concrete riguardano in primis la sanità con il taglio delle liste d’attesa, più rapidità ed efficienza dei Pronto Soccorso e il potenziamento della medicina di territorio: medici di base, farmacie e  poliambulatori specialistici”, ha spiegato Fasoli che, durante la serata ha toccato altri temi importanti, come la digitalizzazione “che insieme a  crescita e formazione continua del capitale umano possono sostenere le imprese,  soprattutto medie e piccole, i commercianti e gli artigiani lombardi. A questo devono aggiungersi un rafforzamento strutturale e finanziario delle imprese e la riconfigurazione strategica delle filiere e la promozione di una burocrazia facile per agevolare la partecipazione a bandi e gare. La Lombardia vuole dunque essere il faro per l’innovazione tecnologica imprenditoriale, tornando ad essere la Regione più Smart d’Europa”.

Le infrastrutture,  la sostenibilità e il turismo

Efficacia, efficienza ed equità sono i fattori che devono caratterizzare anche il piano delle infrastrutture con la partnership pubblico-privato, sulla base del principio di sussidiarietà. “Ci saranno revisioni del piano integrato dei trasporti anche mettendo a bando internazionale il trasporto ferroviario regionale, ora gestito da Trenord, per dare risposte ai tanti pendolari - ha ipotizzato Fasoli  - e si avvierà una radicale riorganizzazione del comparto energetico ricorrendo sempre di più a fonti di energia rinnovabili, con riduzione dell’inquinamento, valorizzazione del patrimonio ambientale e attenta organizzazione del ciclo dei rifiuti. Occorre poi promuovere al meglio il turismo, in tutte le sue forme, e le bellezze della Lombardia, attraverso un’efficace azione di marketing territoriale nazionale e internazionale. Si valorizzeranno le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 per il rilancio del turismo sportivo”.

Il sociale e la sicurezza

Nell’ambito sociale le politiche che Fasoli ha evidenziato riguardano il sostegno alle famiglie in merito alle spese educative, scolastiche e per le attività sportive e culturali dei propri figli, la massima assistenza alle persone con disabilità,  l’incentivazione del lavoro flessibile e le iniziative per promuovere la parità di genere con l’impiego del Bilancio di genere, le politiche sanitarie di genere e il sostegno dei Centri Donna. Il primo cittadino mandellese ha posto l’attenzione anche sul tema della sicurezza: “verranno potenziati gli organi di Polizia Locale, condizione imprescindibile in una società dinamica e complessa come quella lombarda. Si condurrà una lotta senza quartiere alle infiltrazioni mafiose e alla criminalità organizzata e si porrà attenzione al fenomeno delle baby gang”.

Il ruolo della Lombardia in Europa

Il sindaco ha sottolineato infine la necessità  di maggior autorevolezza e concretezza alla rappresentanza istituzionale in Europa: “Si vogliono assicurare i principi costituzionali di autonomia e sussidiarietà attraverso il riconoscimento delle funzioni amministrative decentrate a Comuni, Province e Città metropolitane. I Comuni lombardi e i Sindaci saranno, dunque, i protagonisti dell’autonomia”, ha concluso Fasoli. 

Laura Muttoni

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