In Regione

Coronavirus, Piazza nella Commissione d'inchiesta: "Verranno chiarite le responsabilità"

"Sostenere che il sistema sanitario Lombardo sia direttamente collegabile ai tassi di contagio e mortalità è una panzana"

Coronavirus, Piazza nella Commissione d'inchiesta: "Verranno chiarite le responsabilità"
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Consigliere regionale Mauro Piazza (Forza Italia)  è stato eletto componente della Commissione d’inchiesta sull’Emergenza Covid-19. Ma quale sarà il suo compito? “ Sono onorato di essere membro della Commissione: la ritengo uno strumento utile e doveroso, e la maggioranza che governa Regione ha salutato con soddisfazione la sua istituzione - ha esordito Piazza - Credo sia l’occasione per un’analisi puntuale, serena e seria  di ciò che è accaduto nella gestione dell’emergenza provocata da un “asteroide pandemico” che ha devastato la Lombardia. Un lavoro per smontare le accuse strumentali, pregiudiziali, faziose e vampiresche che sono state mosse per puro tornaconto politico. I compiti sono quelli di chiarire una volta per tutte le responsabilità: come ad esempio il fatto che l’approvvigionamento delle mascherine spetti al Governo in caso di stato di emergenza (dichiarato in gennaio); così come è del Governo la prerogativa di istituire “zone rosse”, come ha ricordato lo stesso Presidente del Consiglio nella sua notturna e tardiva visita a Bergamo”. 

Coronavirus, Piazza nella Commissione d'inchiesta

“Una crisi sanitaria senza precedenti è normale che porti con sé anche qualche errore, ma sostenere che il sistema sanitario Lombardo sia direttamente collegabile ai tassi di contagio e mortalità è una panzana che merita di essere cestinata nel più breve tempo non solo per onore di verità ma anche per onorare chi ha lavorato senza sosta salvando vite. Se usciamo dai pregiudizi e dalle strumentalizzazioni, la Commissione potrà essere molto utile per individuare migliorie e strategie per rispondere a drammatiche situazioni di questo tipo e anche per ricalibrare la riforma sanitaria. Penso che sarà un lavoro intenso, ma di almeno un anno”.

La partenza, però, non è stata delle migliori visto che da due settimane non si trova un accordo sul nome del presidente, che spetta all’opposizione. Perché?

“Perché l’opposizione non riesce a mettersi d’accordo su un nome. Nella prima seduta sono mancati voti della minoranza al candidato del PD. Nella seconda addirittura sono emersi due candidati. Un pasticcio. Che speriamo risolvano presto, perché non c’è tempo da perdere! Ma il punto vero, come sempre, è tutto politico. Il PD sta provando ad usare la tragedia sanitaria per prendere il potere in Regione, aizzando la caccia al colpevole: non essendoci mai riuscito nelle urne e non accettando mai fino in fondo il pronunciamento della democrazia, ci prova così. Il punto più acuto e fallimentare di questa strategia è stata una mozione di sfiducia all’assesore Gallera che non è riuscita nemmeno ad avere i voti di chi l’aveva sottoscritta. Ora, è evidente che si fa fatica ad accettare un presidente della Commissione espressione del PD: sarebbe come indicare un giudice che ha già emesso la sentenza di colpevolezza, per ragioni di bottega, ancor prima del dibattimento”.

L’intervista completa a Mauro Piazza si può leggere sul Giornale di Lecco, in edicola da lunedì 25 maggio. Clicca qui per la versione sfogliabile

Seguici sui nostri canali