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Accordo Comune di Lecco - Linee Lecco: definito il contenzioso su debiti e lavori alla Piccola

Risolto il contenzioso sui conti, resta l’ultimo passo: a giugno si discuterà in Consiglio del rinnovo dell’affidamento in house a Linee Lecco per la gestione dei posteggi. La partita, insomma, non è ancora del tutto chiusa.

Accordo Comune di Lecco - Linee Lecco: definito il contenzioso su debiti e  lavori alla Piccola
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Un’intesa che mette (quasi) fine a una lunga stagione di tensioni tra Palazzo Bovara e Linee Lecco. Dopo mesi di trattative e polemiche, Comune e società di trasporto pubblico hanno trovato un accordo che chiude due dei tre punti critici ancora aperti: il nodo dei debiti legati alla gestione dei parcheggi e il ristoro per i lavori effettuati dalla partecipata. Questi i temi discussi giovedì 22 maggio 2025  in Commissione seconda e quarta a Palazzo Bovara.

Dopo anni di tensioni e contenziosi, Comune e Linee Lecco trovano un’intesa sui debiti e sulle opere realizzate: ora resta da sciogliere solo il nodo dell’affidamento in house.

Accordo Comune di Lecco - Linee Lecco: definito il contenzioso su debiti e lavori alla Piccola

Si tratta di un passo importante in una vicenda che si trascina almeno dall’estate del 2024, quando una mozione approvata in Consiglio comunale aveva impegnato sindaco e giunta a risolvere tre questioni spinose: la regolarizzazione della palazzina abusiva alla Piccola, il contenzioso sulla quota di incassi da riconoscere al Comune per i posteggi e il rinnovo dell’affidamento diretto (in house) della gestione dei parcheggi.

Il primo nodo si era sciolto a dicembre, con una delibera che ha sancito il cambio di destinazione d’uso dell’area della Piccola – da “posteggi a raso” a “attrezzature di interesse comunale” – rendendo così possibile la sanatoria edilizia dell’immobile costruito senza titolo.

Ora, con il Consiglio comunale del 26 maggio, arrivano le soluzioni anche per gli altri due problemi. “Abbiamo trovato un’interpretazione condivisa dell’articolo 7 del contratto di servizio, che ci ha permesso di definire una volta per tutte la situazione di crediti e debiti – ha spiegato l’assessore al Bilancio Roberto Pietrobelli –. È stato necessario un lavoro accurato per valutare ogni intervento effettuato, compresi quelli straordinari sui parcheggi e la realizzazione della palazzina”.

Il cuore della controversia era proprio nell’articolo 7 del contratto: secondo Linee Lecco, la percentuale del 44% sugli incassi andava applicata fino a 1,8 milioni, mentre il 45% si applicava solo sulla parte eccedente. Una lettura diversa rispetto a quella del Comune, che voleva entrambe le percentuali cumulate. Un cortocircuito interpretativo che ha generato due anni di stallo.

Alla fine, si è deciso di sposare l’interpretazione più favorevole a Linee Lecco, con il 44% fino a 1,8 milioni e il 45% solo sull’eccedenza. Applicando questa formula, il credito vantato dal Comune è stato quantificato in 3 milioni di euro (4,8 milioni lordi meno gli 1,8 già versati). Ma c’è un’altra faccia della medaglia.

Il Comune ha riconosciuto a Linee Lecco 1,4 milioni di euro per lavori straordinari non previsti dal contratto – compresa la palazzina della Piccola – portando il debito netto della società a 1,6 milioni. Una cifra che Linee Lecco restituirà in dieci anni. A livello contabile, il Comune stralcerà dai residui i crediti inesigibili e spalmerà quelli validi nei bilanci futuri.

Tregua siglata, ma le polemiche politiche restano. “Era evidente fin da subito che la richiesta del Comune fosse insostenibile – ha attaccato Simone Brigatti (Lecco Ideale – Lecco merita di più) –. Abbiamo buttato via due anni per arrivare a una soluzione che si poteva trovare nel 2022. È stata una gestione fallimentare”.

Duro anche Corrado Valsecchi (Appello per Lecco): “Avete infangato l’amministrazione precedente accusandola di incompetenza, e ora adottate la stessa linea. Dovreste scusarvi. Ma soprattutto, questo accordo è sostenibile per Linee Lecco?”.

Cinzia Bettega (Lega) ha sottolineato che il Comune ha sostenuto per due anni una tesi che poi ha dovuto abbandonare: “Scontri, minacce e contenziosi inutili. Chi si assume la responsabilità?”. Una domanda rilanciata da Giovanni Tagliaferri (Gruppo misto): “Chi risponde di questo caos?”.

La maggioranza difende il risultato: “Era una situazione complicata, ma si è trovata una soluzione di buon senso – ha detto Andrea Frigerio (Italia Viva) –. Ora torniamo a parlare di trasporto pubblico, non solo di parcheggi”.

Più distensivo Alberto Anghileri (Con la Sinistra cambia Lecco): “È vero, ci sono stati problemi, ma i servizi hanno continuato a funzionare. Gli accordi si fanno quando ci sono le condizioni per farli, e ora quelle condizioni ci sono”.

Risolto il contenzioso sui conti, resta l’ultimo passo: a giugno si discuterà in Consiglio del rinnovo dell’affidamento in house a Linee Lecco per la gestione dei posteggi. La partita, insomma, non è ancora del tutto chiusa.

Andrea Gianviti

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