Prete d'assalto

Parroco pro Vax: "Chi non è vaccinato non è gradito in questa chiesa"

Il battagliero religioso: "No Martini, no party'… ebbene, 'no vaccino, no lavoro'.

Parroco pro Vax: "Chi non è vaccinato non è gradito in questa chiesa"
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Sulla carta, non c'è norma che tenga: la certificazione verde non è richiesta per partecipare alle celebrazioni religiose, si continuerà a osservare quanto previsto dal Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020 (integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico), ovvero mascherinedistanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote.

Eppure in provincia di Alessandria, in Piemonte, c'è un parroco coraggioso che non va tanto d'accordo con le mezze misure e del suo impegno a favore della campagna vaccinale ha fatto una bandiera. Succede a Casale Monferrato nella chiesa di San Paolo Apostolo, dove don Paolo Busto ha affisso al portone d'ingresso un cartello che più esplicito di così non si poteva.

"Chi non è vaccinato non è gradito in questa chiesa"

Come racconta Prima Alessandria, don Paolo è anche direttore del bisettimanale diocesano "La Vita Casalese", e da sempre è su posizioni in netta opposizione ai No-Vax.

Una dura presa di posizione da parte di don Paolo Busto, rettore della Chiesa di San Paolo Apostolo a Casale Monferrato, il quale, nei giorni scorsi, ha deciso di attaccare al portone d'ingresso del luogo di culto cattolico un cartello che in un amen è diventato virale sui social network.

Il parroco dalle pagine de "La Vita Casalese" aveva già più volte ribadito che con i non vaccinati ci vuole "tolleranza zero". Queste le sue parole pubblicate in un articolo dello scorso 15 luglio:

"Sia ben chiaro: chi non è vaccinato mette a rischio la propria salute (e sono affari suoi) ma soprattutto quella degli altri. E che sia un medico, una infermiera, un’operatrice OSS di una casa di Riposo, un insegnante di scuola elementare o superiore, un sacerdote, un esercente commerciale, una badante e via dicendo, non possono, non devono, non possono essere tollerati nella loro pericolosità".

La chiesa di Casale

"Attualmente i ricoveri ospedalieri per il Covid-19 riguardano per il 95% persone non vaccinate. È un dato spaventoso. È ora che lo Stato (a livello di Governo e non di Regioni), senza se e senza ma, sia chiaro ed esplicito e tolga le scuse dei riottosi. 'No Martini, no party'… ebbene, 'no vaccino, no lavoro'. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale, tra i migliori del mondo e lodato anche dal Papa, dà l’assistenza gratuita a tutti quelli che sono nel nostro Paese, anche se fossero immigrati irregolari. Però bisogna accettare le regole. E se uno non le accetta, e in una guerra mondiale per la salvezza, non ci sta, certamente sarà ugualmente curato negli ospedali, ma a sue spese. E il costo attuale, per un giorno in reparto Covid-19 è di 1.250 euro, che raddoppia a 2.500 per la terapia intensiva. Al giorno, naturalmente".

Dalle parole, quindi, don Paolo Busto è passato ai fatti.

DA PRIMA ALESSANDRIA: Parroco di Casale contro i No-Vax: "Chi non è vaccinato non è gradito in questa chiesa"

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