Simbolo di eccellenza

Un pezzo di storia che finisce anche per colpa del Covid: Fontana Couture ha chiesto il fallimento

“Purtroppo questa è una situazione a rischio in cui si trovano molte aziende del settore tessile abbigliamento"

Un pezzo di storia che finisce anche per colpa del Covid: Fontana Couture ha chiesto il fallimento
Pubblicato:

Un pezzo di storia che finisce. Un'azienda che ha fatto grande il nostro territorio, attiva sin dal 1928. Un simbolo del made in Italy che ha rappresentato l'eccellenza della manifatturiera italiana, del lusso della Qualità. Una realtà produttiva che alza "bandiera bianca" dopo i fasti degli anni passati e una storia che è diventata "ad ostacoli" nell'ultimo decennio.  Ostacoli che, anche per colpa dell'emergenza Covid dono diventati evidentemente insormontabili. La Fontana Couture di Robbiate cessa la propria attività.

LEGGI ANCHE Crisi Voss, chiesto l’intervento della Regione

Un pezzo di storia che finisce anche per colpa del Covid: Fontana Couture ha chiesto il fallimento

La Cgil Lecco ha infatti reso noto che  il Consiglio di Amministrazione   della storica azienda tessile, attiva da decenni nel settore dell'abbigliamento di alta fascia, ha deciso di depositare istanza di fallimento al Tribunale di Lecco a causa dell'insostenibilità della situazione economica conseguente l'emergenza Covid19 che, "malgrado gli investimenti sostenuti anche nel 2020, ha ridotto drasticamente i fatturati nel corso di quest'anno rendendo inevitabile tale decisione" spiegano dalla Camera del Lavoro lecchese. Attualmente l'azienda, che aveva già subito nel corso degli anni processi di ristrutturazione importanti, ha nove dipendenti.

"situazione a rischio in cui si trovano molte aziende"

“Purtroppo questa è una situazione a rischio in cui si trovano molte aziende del settore tessile abbigliamento – afferma Paolo Guicciardi (Filctem Cgil Lecco) – sulle quali la nostra segreteria nazionale, insieme a quelle di Femca Cisl e Uiltec Uil, sta cercando, con difficoltà, tramite un tavolo aperto con il ministero del Lavoro, di trovare adeguate risposte a sostegno di un settore che è asse portante dell'economia e del made in Italy, con presenza di storiche e importanti aziende anche in provincia di Lecco”.

Seguici sui nostri canali