Siglato nuovo Contratto Integrativo Provinciale di Lavoro per le imprese edili ed affini della provincia di Lecco

Aumenti economici, nuove indennità e giudizi positivi da parte del Sindacato.

Siglato nuovo Contratto Integrativo Provinciale di Lavoro per le imprese edili ed affini della provincia di Lecco
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Siglato nuovo Contratto Integrativo Provinciale di Lavoro per le imprese edili ed affini della provincia di Lecco.

Siglato nuovo Contratto, quando entra in vigore

L'accordo, siglato nei giorni scorsi da ANCE Lecco Sondrio, Confartigianato Imprese Lecco e le Organizzazioni Sindacali di settore FENEALUIL Alta Lombardia, FILCA-CISL Monza Brianza Lecco e FILLEA CGIL Lecco, si applica con decorrenza dal 1° giugno 2018 a circa 600 imprese e oltre 3000 lavoratori del territorio e resterà in vigore fino al 31 maggio 2020.

Aumenti previsti dall'accordo

Il rinnovo prevede per gli operai e gli impiegati di tutti i livelli un aumento di circa € 14 lordi mensili, suddivisi tra le diverse indennità di mensa o concorso spese pasto (alternative tra loro, + 0,50 €/giorno) e di trasporto (+0,20 €/giorno).

Le parole del direttore di ANCE Lecco Sondrio

Il direttore di ANCE Lecco Sondrio, Paolo Cavallier, è intervenuto per evidenziare le novità di questo nuovo accordo:

"L’accordo  fornisce per la prima volta una risposta concreta in termini di flessibilità di orario di lavoro agli autisti di autocarri pesanti e riconosce il valore della reperibilità notturna e festiva di quei lavoratori chiamati a restare a disposizione dell’azienda per far fronte a possibili particolari emergenze. Infine evidenzia l’importanza che tra le parti sociali sia mantenuta alta l’attenzione nella lotta all’irregolarità contributiva e dei rapporti di lavoro, quale condizione per una sana competizione delle imprese nel mercato e la più elevata tutela di chi lavora”.

L'intervento del segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco

Il segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco, Vittorio Tonini, concorda con quanto detto da Paolo Cavallier:

"L'accordo è frutto di un’intensa contrattazione portata avanti con l’obiettivo di tutelare i lavoratori di uno dei comparti che ha subito maggiormente la crisi degli ultimi anni e che ora sta lentamente ripartendo. Con questo rinnovo sono stati ritoccati i compensi riguardanti le prestazioni orarie e le indennità e si sono definite meglio alcune situazioni lavorative come l’orario di lavoro applicabile ai cosiddetti “discontinui”. Inoltre, Confartigianato Imprese Lecco ribadisce, con le altre forze sottoscrittrici dell’accordo, il proprio impegno a favore della regolarità dei rapporti di lavoro e della contribuzione agli enti previdenziali a tutto vantaggio dei diritti dei lavoratori, della sicurezza dei cantieri e della legittima e leale concorrenza tra le imprese”.

Giudizi positivi da parte del sindacato

Le segreterie territoriali delle federazioni degli edili di Cgil, Cisl e Uil si sono espresse positivamente sull’intesa raggiunta e ad evidenziarlo è la segretaria generale Filea Cgil Lecco Veronica Versace:

“L'accordo è stato firmato in un momento delicatissimo del settore che, dal precedente contratto, ha visto vistosamente diminuito il numero di aziende e di addetti nella Cassa edile del nostro territorio. Tuttavia la tradizionale dialettica sindacale che caratterizza il mondo delle costruzioni a Lecco ha consentito di trovare margini di contrattazione considerati soddisfacenti dalle organizzazioni sindacali”.

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil si erano date l'obiettivo di dare applicazione alla Contrattazione nazionale dell'Industria e dell'Artigianato. A spiegarlo con precisione è il segretario generale Feneal Uil Alta Lombardia Riccardo Cutaia:

“È nostro obiettivo sia per il mantenimento del contratto di secondo livello territoriale sia per il rilancio del settore, attraverso il contenimento di forme di coesione del contratto degli edili e con la costruzione di un Osservatorio per monitorare i fenomeni illegali e contrattuali diversi dal contratto edile presenti nei cantieri del Lecchese”.

Aumenti economici e nuove indennità

L'accordo prevede aumenti economici legati ad obiettivi, come previsto dalla contrattazione di secondo livello. Inoltre, per la prima volta regolamenta un’indennità contrattuale di reperibilità, che sarà corrisposta a quei lavoratori che devono restare a disposizione dell'azienda per sopperire ad esigenze non prevedibili (ad esempio, al fine di assicurare il ripristino e la continuità dei servizi di pubblica utilità): tale indennità avrà un valore di € 7,00 lordi giornalieri per la reperibilità notturna feriale e di € 9,00 lordi giornalieri per la reperibilità di sabato e giorni festivi. Viene inoltre definito l’orario di lavoro applicabile agli autisti di autocarri pesanti, classificati come “discontinui” (per i quali l’orario settimanale medio annuo normale è di 48 ore) e prevista una maggiorazione per le ore da questi prestate tra le 40 e le 48 ore settimanali.

Un impegno comune

Il nuovo accordo è stato infine un'occasione per ribadire l'impegno comune delle organizzazioni stipulanti a favore della regolarità dei rapporti di lavoro e della contribuzione agli enti previdenziali per un vantaggio dei diritti dei lavoratori, della sicurezza dei cantieri e della legittima e leale concorrenza tra le imprese.

 

 

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