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Quasi 6000 assunzioni entro dicembre nel Lecchese: ecco le figure più richieste

Ecco quali sono i profili professionali più ricercati

Quasi 6000 assunzioni entro dicembre nel Lecchese: ecco le figure più richieste
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Proseguono le rilevazioni dell’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione, svolte mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese oltre 40 addetti) e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche1  Nel 4° trimestre 2021 le imprese delle province di Como e di Lecco hanno previsto di effettuare complessivamente 18.830 nuove assunzioni , di cui 12.970 riferiti a Como e 5.860 a Lecco.

Quasi 6000 assunzioni entro dicembre nel Lecchese: ecco le figure più richieste

Nel trimestre precedente il dato complessivo si era attestato a 17.300, pertanto si registra una crescita di 1.530 unità: +8,8%. Solo il territorio comasco registra un incremento delle assunzioni previste dalle imprese: +1.550 unità (+13,6%), mentre in quello lecchese c’è un calo di 20 nuovi ingressi (-0,3%). Entrambe le province lariane mostrano comunque incrementi rispetto al 4° trimestre 2020  a Como si passa da 7.150 a 12.970 assunzioni previste (+5.820 unità: +81,4%), mentre a Lecco c’è stato un aumento di 2.260 lavoratori (da 3.600 a 5.860: +62,8%); la media lariana si attesta a +75,2% (+8.080 assunzioni). Anche rispetto al 4° trimestre 2019 (cfr. tab. 1bis) i dati sono in crescita: a Como +36,1% (pari a 3.440 unità in più) e a Lecco +24,9% (+1.170 persone); la media lariana si attesta a +32,4% (+4.610 assunzioni). Nella nostra regione i nuovi posti di lavoro previsti nel 4° trimestre 2021 sono 298.570 (+21,1% rispetto al 3° trimestre 2021; +80,3% nei confronti del 4° trimestre 2020; +31% rispetto al 4° trimestre 2019); a livello nazionale risultano 1.361.480 (rispettivamente +6,3%; +78,3%; +28,8%). Rispetto al 3° trimestre 2021, tra le province lombarde, solo Lecco evidenzia un leggero calo delle assunzioni previste (come detto, -20 unità, pari al -0,3%); considerando le variazioni in valore assoluto, la graduatoria regionale è guidata da Milano (+25.750 ingressi: +23%), seguita da Bergamo e Brescia (rispettivamente +5.810 e +4.450 persone: +25% e +15,1%). Agli ultimi tre posti, Lecco segue Cremona e Lodi (rispettivamente +740 e +130 unità: +11,3% e +3,6%).

 

Assunzioni: la situazione lariana a confronto con le altre aree lombarde

Rispetto al 4° trimestre 2020 , considerando le variazioni assolute, è sempre Milano a guidare la classifica lombarda (+60.260 assunzioni: +77,7%), seguita da Brescia (+15.500 unità: +83,8%) e Bergamo (+13.660 persone: +88,6%); la graduatoria è chiusa da Lodi (+1.580: +73,5%), preceduta da Lecco e Sondrio (rispettivamente +2.260 e +3.130 unità: +62,8% e +74,3%). Considerando le variazioni assolute, anche rispetto al 4° trimestre 2019 è Milano la provincia lombarda con la performance migliore (+28.170 persone: +25,7%); precede Bergamo e Brescia (rispettivamente +8.120 e +8.060 unità: +38,7% e +31,1%); agli ultimi tre posti si posizionano Sondrio, Lecco e Lodi (rispettivamente +1.830, +1.170 e +1.070 nuovi ingressi: +33,2%, +24,9% e +40,2%).

Nel 4° trimestre 2021, il 46,8% delle entrate previste dalle imprese lariane (contro il 33,6% del 3° trimestre) si concentra nel comparto industriale: si tratta di 8.820 nuovi contratti, di cui 1.260 riguardano il settore delle costruzioni2 . L’intero comparto mostra un incremento delle assunzioni del 34,1% rispetto ai tre mesi precedenti (+3.010 unità: Como +40,6% e Lecco +22,7%. Ancor più marcato è l’aumento nei confronti del 4° trimestre 2020: l’area lariana registra una crescita delle assunzioni previste del 131,5%, con +5.010 nuovi ingressi (Como +142,9%, pari a +3.300 unità; Lecco +114,7%, +1.720 persone). Anche rispetto al 4° trimestre 2019, i nuovi posti di lavoro del comparto industriale sono in crescita sia in provincia di Como (+2.590 unità: +85,8%), che in quella di Lecco (+1.120 persone: +53,6%). Complessivamente, l’area lariana registra un incremento di 3.710 unità (+72,6%). Gli ingressi previsti nel terziario sono 10.000 (ovvero il 53,1% del totale3 , in deciso calo rispetto al 66,4% del 3° trimestre); in particolare, le nuove assunzioni previste sono 2.120 nel commercio, 1.890 nel turismo e 5.990 negli altri servizi4 . L’intero comparto mostra una diminuzione delle assunzioni del 14,8% rispetto ai tre mesi precedenti, per 1.480 unità in meno (Como -9,9% e Lecco -28,4%,  Rispetto al 4° trimestre 2020 il terziario lariano ha evidenziato una crescita di 3.050 assunzioni previste (+43,9%): per Como +2.510 (+51,8%); per Lecco +540 (+25,7%). Rispetto al 4° trimestre 2019 , i nuovi posti di lavoro del terziario risultano in crescita in entrambi i territori: a Como di 850 unità (+13,1%); a Lecco di 40 (+1,5%). Nel complesso, l’area lariana vede un incremento di 890 unità (+9,8%).

Nel mese di ottobre 2021, sulle 7.130 assunzioni programmate dalle imprese lariane (+76,9%, pari a +3.100 unità rispetto a ottobre 2020; +24,4% e +1.400 persone rispetto a ottobre 2019), la quota con contratto a tempo indeterminatocala di oltre 5 punti percentuali rispetto a ottobre 2020 (25,2% contro 30,8%) e di oltre 3 nei confronti dello stesso mese dell’anno precedente (28,8%); il dato di quest’anno continua a essere inferiore alla media regionale (26%), ma superiore a quella nazionale (22%). Grafico 2 - Provincia di Lecco: entrate previste nel mese di ottobre e nel 4° trimestre 2021 nei principali settori Grafico 1 - Provincia di Como: entrate previste nel mese di ottobre e nel 4° trimestre 2021 nei principali settori 6 Lecco scende dal 34% dell’ottobre 2019 al 24% dell’ottobre 2021 (a ottobre 2020 la quota si era attestata al 32%), mentre a Como la percentuale resta invariata (attestandosi al 26%; a ottobre 2019 la stessa era del 30%). A ottobre 2021, Como occupa la 3a piazza nella graduatoria regionale (preceduta da Milano e Bergamo), mentre Lecco è 7a dietro anche a Monza Brianza, Brescia e Varese. A fine ottobre 2019, Como occupava la 10a piazza e Lecco era 3a 5 . Scende di oltre un punto la quota dei contratti di apprendistato rispetto a ottobre 2019 (attestandosi al 3,6% contro il 4,7%) 6 ; il dato è inferiore sia alla media lombarda che a quella nazionale (che nell’ottobre 2021 è pari, per entrambe, al 6%). Lecco scende dal 12% dell’ottobre 2019 al 7% dello stesso mese di quest’anno (a ottobre 2020 la quota si era attestata al 10%); Como dal 10% all’8% (a ottobre 2020 il valore era del 9%). Aumenta dal 56,2% dell’ottobre 2019 al 63,3% la quota di nuovo personale che le imprese lariane prevedono di assumere con contratto a tempo determinato (a ottobre 2020 il valore era del 55,8%); tuttavia, la quota di ottobre 2021 è inferiore sia alla media regionale che a quella nazionale (rispettivamente 64% e 69%). Lecco sale dal 47% dell’ottobre 2019 al 66% dello stesso mese di quest’anno (a ottobre 2020 la quota si era attestata al 55%); Como dal 61% al 62% (a ottobre 2020 il valore era del 56%).

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A Como, la maggioranza dei nuovi ingressi a tempo indeterminato previsti a ottobre 2021 (cfr. grafico 3) si concentra nel manifatturiero (anche se la quota diminuisce al 40% delle assunzioni totali di quel settore; era del 49% a ottobre 2019 e del 44% nello stesso mese del 2020) e nei servizi alle imprese (29%; era del 23% a ottobre 2019 e del 36% a ottobre 2020). Viceversa, mostrano una netta prevalenza di contratti a tempo determinato turismo e costruzioni (rispettivamente l’80% e il 75%; a ottobre 2019 la percentuale per il turismo era pari al 57%, mentre per le costruzioni era del 53%)7 . A Lecco, i comparti con le più alte quote di assunzioni a tempo indeterminato (cfr. grafico 4) sono manifatturiero e commercio (rispetto all’ottobre 2019, il primo cala dal 50% al 30%, mentre il secondo aumenta dal 19% al 32%)8 , anche se, per entrambi i comparti, continuano a prevalere i contratti a tempo determinato. Quest’ultima forma è particolarmente utilizzata per servizi alle persone e costruzioni; per i primi la quota delle assunzioni a tempo determinato sul totale di quelle previste a ottobre 2021 è dell’80% (contro il 57% dello stesso mese del 2019 e il 76% dell’ottobre 2020). Per le costruzioni la percentuale è del 78% (contro il 29% dell’ottobre 2019 e il 58% dell’ottobre 2020

 

Rispetto a ottobre 2019, nello stesso mese del 2021 cresce la quota dei nuovi ingressi programmati dalle imprese lariane con meno di 50 addetti (dal 59% al 59,9% del totale; a ottobre 2020 la quota era del 63,3%) e quella delle medie aziende (dal 20,1% al 20,6%; a ottobre 2020 era il 18,4%), mentre cala quella delle realtà imprenditoriali con più di 250 addetti (dal 20,9% al 19,6%; a ottobre 2020 era il 18,1%) .Sempre con riferimento a ottobre 2019, a ottobre 2021 cala la quota di assunzioni previste dalle imprese lariane e riservate a figure “high skill” (ovvero dirigenti, specialisti e tecnici) attestandosi al 19,5% (era del 23,2% nell’ottobre del 2019 e del 23,6% un anno dopo); il valore è inferiore sia alla media regionale che a quella nazionale (rispettivamente 24% e 20,2%). La quota di Como scende dal 22,2% dell’ottobre 2019 al 19,3% (a ottobre 2020 era pari al 22,4%), mentre quella di Lecco dal 25,3% al 19,8% (a ottobre 2020 era del 25,9%). Lecco occupa la 5a piazza nella graduatoria regionale, mentre Como è 6a ; i primi tre posti sono occupati da Milano, Monza Brianza e Varese (rispettivamente 29,3%, 24,5% e 24%), mentre chiudono la classifica Cremona, Mantova e Sondrio (rispettivamente 16,7%, 12,7% e 12%). A fine ottobre 2019 Lecco occupava la 3a piazza e Como la 6a.

Quasi 6000 assunzioni entro dicembre nel Lecchese: ecco le figure più richieste

assunzioni

Rispetto a ottobre 2019, cala la quota di assunzioni che le imprese lariane intendono riservare a personale laureato: si passa dal 16,2% al 13,3% (a ottobre 2020, la quota era del 16,4%); il valore è inferiore sia a quello lombardo (17%) che a quello italiano (14,5%)11. Como - la cui percentuale si attesta al 12,7% (contro il 14,8% dell’ottobre 2019 e il 14,6% di un anno dopo) - si piazza al 7o posto nella graduatoria lombarda, mentre Lecco, con il 14,6% (contro il 18,9% dell’ottobre 2019 e il 20,1% di un anno dopo) è 5a . La classifica regionale è guidata da Milano (21,6%), seguita da Monza Brianza e Varese (rispettivamente 16,5% e 16,1%), ed è chiusa da Cremona, Mantova e Sondrio (rispettivamente 11,3%, 8,6% e 7,9%). A fine ottobre 2019 Como occupava la 6a piazza e Lecco la 2a 12. Nell’area lariana gli ingressi di diplomati previsti scendono al 53,3% delle assunzioni totali (contro il 63% dell’ottobre 2019 e il 59,6% dell’ottobre 2020): il 34,8% con diploma di scuola media superiore (contro il 34,6% di ottobre 2019 e il 36% dell’anno seguente) e il 18,5% di Istituto professionale (contro il 28,4% di ottobre 2019 e il 23,6% dello stesso mese del 2020). Viceversa, crescono dal 20,8% al 33,2% i casi in cui è richiesto il semplice assolvimento dell’obbligo scolastico. Per quest’ultimo, Como con il 33,8% (a fronte del 22,7% di ottobre 2019 e del 25,6% a ottobre 2020) occupa il 6° posto tra le province lombarde (era 9a sia nell’ottobre 2019 che nello stesso mese del 2020)13, mentre Lecco è al 4° posto, con il 32,2% (era al 16,9% nell’ottobre 2019, in 1a piazza, e al 21,3% un anno dopo, 2a ). La classifica regionale di ottobre 2021 è guidata da Milano (29,6%), seguita da Varese (30,5%); agli ultimi tre posti si piazzano Mantova, Lodi e Sondrio (rispettivamente 38,6%, 38,8% e 39,7%)

Nelle previsioni relative a ottobre, tra i profili maggiormente richiesti, soprattutto per le imprese comasche, troviamo figure a media e bassa specializzazione:

- per Como“operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche” (400: 8,2% degli ingressi previsti a ottobre); “cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici” (370 persone, pari al 7,6%); “operai delle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori” (370 persone, pari al 7,6%); “conduttori dei mezzi di trasporto” (280: 5,8%); “personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle imprese” (260: 5,3%);

- per Lecco , “operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche” (500 nuove assunzioni, pari al 22% degli ingressi previsti a ottobre); “cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici” (160 persone, pari al 7%); “tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione” (130: 5,7%); “operai delle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori” (120: 5,3%); “tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale” (110; 4,8%).

assunzioni

Rispetto a ottobre 2019, i giovani con meno di 29 anni sembrano avere minori opportunità; infatti la quota delle assunzioni previste per ottobre 2021 dalle imprese lariane e riservate agli “under 29” diminuisce dal 33% al 30,4% risultando, tuttavia, superiore alla media nazionale (28,7%; la media lombarda si è attestata al 30,8%). Como, scende dal 33,5% di ottobre 2019 al 30,5% di ottobre 2021 (a fine ottobre 2020 la quota era del 34,5%) e occupa la 5a posizione regionale (era 6a sia a ottobre 2019 che un anno dopo). Lecco scende dal 31,8% al 30,4% (a ottobre 2020 la percentuale era del 33,4%) e occupa la 6a piazza (era 10a nell’ottobre 2019 e 8a un anno più tardi)14. Per alcune famiglie professionali la quota di “under 29” è particolarmente consistente: a Como, “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (27,8%, pari a 650 figure), “aree commerciali e della vendita” (43,2%, pari a 330 unità) e “aree tecniche e della progettazione” (29,3%, ovvero 230 persone). Anche a Lecco le aree che riservano le maggiori opportunità ai giovani sono analoghe: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (31,8%, pari a 380 figure), “aree tecniche e della progettazione” (29,5%, 110 unità) e “aree commerciali e della vendita” (30,6%, pari a 90 nuove assunzioni).

Le  figure professionali di difficile reperimento

 

Altro focus dell’analisi concerne le figure professionali di difficile reperimento. Nell’area lariana , per il mese di ottobre 2021 la loro quota si conferma molto consistente, e pure aumento: si attesta al 42,9% (contro il 36,8% dell’ottobre 2019 e il 36,5% dell’ottobre 2020), mantenendosi superiore sia alla media regionale che a quella nazionale (pari, rispettivamente, al 37,9% e al 36,5%). Il fenomeno risulta in peggioramento sia a Como (43,1% dei nuovi ingressi previsti, rispetto al 35,5% di ottobre 2019) che a Lecco (dal 39,4% al 42,6%) 15. A Como e famiglie professionali per cui le aziende trovano maggiori difficoltà sono: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (1.150 figure, con un’incidenza del 49,2% sul totale settoriale), “aree tecniche e della progettazione” (370 unità: 47,2%) e “aree commerciali e della vendita” (230 figure: 30,3%). Anche Lecco evidenzia le stesse criticità: “aree produzione di beni ed erogazione del servizio” (550 figure, che rappresentano il 46,4% del totale delle assunzioni settoriali); “aree tecniche e della progettazione” (200 figure: 54,6%); “aree commerciali e della vendita” (100 unità: 35%). Risulta più bassa che a Como la quota di difficile reperimento nelle “aree della logistica” (27,2% a Lecco contro il 33,7% di Como), dell’“area amministrativa” (20,7% contro il 31,6%) e delle “aree direzione e servizi generali” (36% contro 47,4%).

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