Impianti a fune, firmato il nuovo contratto nazionale
L’accordo prevede un aumento dei minimi tabellari pari a 200 euro

Nelle prime ore di questa mattina, venerdì 16 maggio 2025, dopo una notte di confronto serrato, si è conclusa la trattativa per il rinnovo di un Contratto Nazionale significativo per il nostro territorio che era scaduto il 30 aprile scorsoi. Si tratta del CCNL degli Impianti a Fune, che si applica a tutti i dipendenti – circa 15mila in Italia - delle imprese coinvolte nelle attività di risalita destinate a trasporto pubblico di persone come, ad esempio, le funivie e gli impianti di risalita nelle località sciistiche . Il nuovo contratto decorre dall’1 maggio 2025 e sarà valido fino al 30 aprile 2028.
Impianti a fune, firmato il nuovo contratto nazionale
L’accordo prevede un aumento dei minimi tabellari pari a 200 euro, cifra ben superiore alla media degli aumenti degli ultimi rinnovi contrattuali. Viene poi rafforzata la conciliazione vita-lavoro attraverso l’introduzione di un giorno di permesso retributivo aggiuntivo rispetto a quanto previsto nell’ultimo contratto e un giorno di congedo di paternità retribuito in più rispetto a quelli previsti dalla legge.
Andrea Frangiamore, Segretario generale della Filt Cgil Lecco e Sondrio e unico rappresentante lombardo al tavolo di trattativa: "Si tratta di un risultato straordinario in termini di salvaguardia del potere d’acquisto e di rapidità con la quale è stato raggiunto l’accordo, se consideriamo che il precedente contratto era scaduto da pochi giorni. Ora porteremo l’ipotesi di rinnovo nelle assemblee nei luoghi di lavoro per sciogliere la riserva con i lavoratori coinvolti".