Economia

Esuberi Carrefour: trovato l'accordo con i sindacati

Si tratta di un accordo complesso che riguarda tutti i 350 punti vendita in Italia (27 tra Brianza e Lecchese per 400 dipendenti complessivi nei due territori)

Esuberi Carrefour: trovato l'accordo con i sindacati
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Carrefour si riorganizza. Una fase di trasformazione che sarà gestita da un’intesa firmata nei gioni scorsi  dalle organizzazioni sindacali (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs) e dai responsabili del gruppo transalpino. Si tratta di un accordo complesso che riguarda tutti i 350 punti vendita in Italia (27 tra Brianza e Lecchese per 400 dipendenti complessivi nei due territori) e che migliora la gestione dei negozi in franchising "L’accordo – spiega Francesco Barazzetta, segretario generale Fisascat Cisl Monza Brianza Lecco – è uno strumento negoziale fondamentale perché ci permette di gestire una riorganizzazione aziendale di grande importanza perché riguarda un terzo dell’azienda".

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Esuberi Carrefour: trovato l'accordo con i sindacati

L’intesa riguarda anzitutto gli esuberi. Grazie alla trattativa, il loro numero è stato portato a 719 dai 769 inizialmente chiesti dalla società. "L’uscita – continua Barazzetta – sarà gestita unicamente con il criterio della non opposizione e della volontarietà a fronte di un incentivo all’esodo2.

All’interno della riorganizzazione è prevista anche la possibilità di ricollocare i lavoratori all’interno della rete commerciale. "Anche in questo caso – sottolinea Barazzetta – è stato previsto il criterio della volontarietà e, comunque, sarà sempre necessario il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. .L’intesa prevede poi percorsi di riqualificazione interna del personale o di ricollocazione presso terzi".

Innovativo l’approccio sul tema del franchising in vista della cessione di 106 negozi della rete vendita a terzi operatori commerciali nel 2022. L’accordo, il primo siglato nel settore della distribuzione commerciale, impegna Carrefour a vincolare nei contratti stipulati all’applicazione dei contratti nazionali sottoscritti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, al rispetto delle normative su salute e sicurezza e a prendere i provvedimenti necessari per evitare qualsiasi forma di corruzione. Nel caso in cui vengano ceduti o affittati a terzi operatori punti vendita a gestione diretta, continuerà a essere applicata la contrattazione integrativa aziendale e saranno riconosciute in continuità la rappresentanza e le agibilità sindacali. Sono previsti inoltre dei momenti di monitoraggio per l’andamento della rete franchising, informazioni preventive all’apertura di procedure di cessione di rami e la responsabilizzazione di Carrefour qualora le organizzazioni sindacali denuncino il mancato rispetto delle normative da parte del franchisee. L’impresa si è inoltre impegnata a non prevedere ulteriori affidamenti di attività a terzi.

"Questo accordo – conclude Barazzetta – è un passo importante perché segna il ripristino delle relazioni sindacali e l’avvio di una nuova fase di gestione del rilancio della multinazionale in Italia".

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