Confcommercio Lecco: per il 2023 la sfida da vincere è quella digitale
Nel 2022 154 corsi avviati, per un monte ore complessivo di 1432 ore e il coinvolgimento di 1700 persone
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La sfida del digitale nei pubblici esercizi, una sempre maggiore e aggiornata informatizzazione, lo sviluppo di nuove competenze e di nuove strategie nel marketing e nella comunicazione: Confcommercio Lecco ha presentato oggi, venerdì 12 gennaio 2023 la sua proposta formativa per il 2023, illustrandone le novità e tracciando un bilancio dei risultati dell’anno appena trascorso.
Confcommercio Lecco: per il 2023 la sfida da vincere è quella digitale
Alberto Riva, direttore di Confcommercio, nell’aprire la conferenza stampa e nell'introdurre gli interventi di Angelo Belgeri, presidente CAT Unione Lecco, e Chiara Silverij, responsabile area formazione, ha stilato un breve riassunto in cui ha evidenziato la soddisfazione del livello di qualità raggiunto e garantito e una prospettiva fiduciosa nel futuro: “Il programma dei corsi, distinti in due tipologie, quella gestita diretta da Confcommercio, la cosiddetta formazione finanziaria, e quella gestita da CAT Unione Lecco, a catalogo a pagamento, sarà sempre rivolto alle imprese associate e i loro dipendenti e aperto anche ai privati.". Registrando quindi come positivo il bilancio dell'anno passato preventivando un buon inizio bilancio positivo "siamo in una situazione tranquilla e serena – ha aggiunto Riva – che ci fa guardare al futuro con fiducia”.
Numeri importanti
154 corsi avviati, per un monte ore complessivo di 1432 ore e il coinvolgimento di 1700 persone: questo in cifre il rendiconto del 2022, a cui va aggiunto il mantenimento della piattaforma on line a disposizione degli associati, “la formazione spesso – ha spiegato Angelo Belgeri- è per qualcuno necessario farla negli spazi e nei tempi che ha a disposizione”, per cui i corsi on line si sono profilati come una realtà importante per una situazione di necessità, “anche se noi spingiamo per i corsi in presenza, che facilitano la creazione di rete tra noi e i nostri soci e mettono in condizione di poter far collaborare meglio i docenti con chi partecipa i corsi”.
Alberto Riva, nel ringraziare Angelo Belgeri e Chiara Silverij, ha precisato il valore aggiunto dell’offerta formativa dell’associazione nel rinnovare il proprio pacchetto corsi: “non proponiamo mai i medesimi corsi, ma cerchiamo di ampliare l’offerta che rimane di qualità”.
Angelo Belgeri, commentando come la mission e l’attività di CAT Unione Lecco dimostrano “il valore della formazione di quanto noi crediamo nella formazione sia a livello personale sia a livello di Confcommercio”, ha ripreso il suo intervento riallacciandosi “a quanto dichiarato dal presidente Antonio Peccati, che nella sua comunicazione di inizio anno ha citato il turismo e il dialogo. La capacità di avere una società che eroga formazione all’interno di Confcommercio è sempre performante, vuol dire che questo dialogo c’è davvero tra l’associazione e i propri associati. Vuol dire che sappiamo cogliere e capire i fabbisogni formativi delle aziende nostre associate”.
La sfida del digitale
Il digitale è l’area della formazione sulla quale Confcommercio sta puntando sempre di più, “perché il digitale non è più digitale –ha spiegato Belgeri- è una presenza fisica nostra digitalizzata, la nostra impronta digitale di quello che noi siamo e che facciamo. Non può più esserci –ha concluso- uno scollamento tra quello che è il nostro modo di essere e il nostro modo di fare in azienda e quella che è l’impronta digitale che noi lasciamo e che diamo agli altri di percepire”.
Sia Riva che Belgeri hanno rivendicato la capacità organizzativa e progettuale del CAT di individuare i bisogni di formazioni specifici degli associati di Confcommercio, studiando di conseguenza corsi su misura, per mettere nella condizione gli stessi associati di migliorare le proprie performance aziendali e economiche.
Entrando nel dettaglio delle caratteristiche del percorso formativo, Chiara Silverj ha illustrato le novità, la progettazione e lo sviluppo di nuovi corsi, a partire dal potenziamento dell’area digitale, in cui troveranno spazio i corsi su Tik Tok e su Youtube,“ritenendo che la sfida della comunicazione digitale rappresenterà sempre di più anche per il commercio tradizionale l’opportunità di restare sul mercato e farsi conoscere e trovare nuovi clienti”.
Andando incontro alle richieste avanzate dal Gruppo Terziario Donna, saranno replicati il percorso mindfulness e la gestione del tempo tra produttività e work-life bilance; inoltre sarà previsto un workshop di psicologia e di tecniche di vendita. Confermato il corso di lingua inglese e reintrodotto quello di tedesco, con un taglio turistico-commerciale; mantenuti i corsi tecnici di paghe e contabilità e ideati corsi nuovi sull’utilizzo degli strumenti informatici come la tecnologia SPID, la firma digitale, la piattaforma Sintel, “per aiutare gli imprenditori ad avvicinarsi e capire questi strumenti che velocizzano i rapporti con la pubblica amministrazione e danno la possibilità di partecipare ai bandi”.
L’offerta formativa prevede anche per il 2023 i corsi obbligatori, sicurezza, igiene, corsi abilitanti, ludopatie, privacy, quelli specifici per gli operatori funebri: novità a catalogo, e quindi a pagamento, saranno i corsi per gli apprendisti, perché come ha chiarito Silverj “i finanziamenti che le regioni davano alle province sulle tematiche di apprendistato professionalizzante si sono pressoché esauriti e quindi al livello provinciale si è deciso che gli operatori accreditati continuassero a erogare la formazione per gli apprendisti però trasformandola a catalogo: sarà organizzato un convegno a livello provinciale per presentare questi nuovi percorsi con questa nuova modalità a pagamento”.
Elena Ornaghi