21 marzo

Ottavia Piccolo in scena al Teatro Manzoni di Merate

Con il testo di Stefano Massini lo spettacolo traccia la storia di Elda Pucci, prima donna eletta Sindaco a Palermo e magnificamente interpretata da Ottavia Piccolo.

Ottavia Piccolo in scena al Teatro Manzoni di Merate
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Grande attesa, con la sala sold out da tempo, per l’arrivo dell’attrice OTTAVIA PICCOLO al Teatro Manzoni di Merate con lo spettacolo “COSA NOSTRA SPIEGATA AI BAMBINI” in scena giovedì 21 marzo 2024 alle 21 accompagnata dai solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Con il testo di STEFANO MASSINI, lo spettacolo traccia la storia di Elda Pucci, prima donna eletta Sindaco a Palermo e magnificamente interpretata da Ottavia Piccolo.

Ottavia Piccolo in scena al Teatro Manzoni di Merate

Lo Spettacolo

A volte, per spiegare le cose, dovremmo solo cercare le parole. Trovarle. Infine dirle, ad alta voce. La cosa più semplice. Raccontare di come a Palermo, il 19 aprile 1983, per la prima volta nella storia della città, una donna, Elda Pucci, la Dottoressa, è eletta Sindaco. Raccontare poi di come sempre nel mese di aprile, di un anno dopo, il giorno 13, Elda Pucci, la Dottoressa, è sfiduciata. Raccontare infine di come a distanza di ancora un anno, il 20 aprile del 1985, la casa di Piana degli Albanesi di Elda Pucci salta in aria spinta da due cariche di esplosivo. Nel prima, nel mezzo, nel dopo, lì dove tutto si impasta come la calce, come la colla, i miliardi dell’eroina, gli assassini del Generale Dalla Chiesa, di Michele Reina, di Piersanti Mattarella, di Pio La Torre, dello scrittore Pippo Fava, il cemento di Vito Ciancimino, gli Inzerillo, i Badalamenti, i Buscetta, l’avvento di Totò Riina. Chiddi forti, chiddi no e chiddi più. E la città di Palermo che per la prima volta, durante il mandato di Elda Pucci, la Dottoressa, si costituisce parte civile in un processo di mafia.

Se riuscissimo a spiegare Cosa Nostra come ai bambini, tutto sarebbe diverso. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire.

Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno.

Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce: personaggi come Haifa in Occident Express o come Elda in Cosa Nostra spiegata ai bambini.

Ottavia Piccolo

Ottavia Piccolo (Bolzano, 1949) è attrice di teatro, cinema e televisione. Fa il suo esordio a undici anni in Anna dei miracoli, regia di Luigi Squarzina, accanto ad Anna Proclemer. In seguito, lavora con i più grandi registi teatrali italiani, da Visconti a Strehler, da Ronconi a Lavia, da Cobelli a De Lullo, a Castri. Ancora Visconti è il primo a dirigerla per il grande schermo, nel Gattopardo; e anche qui la carriera della Piccolo è segnata da maestri d’eccellenza: Mauro Bolognini e Claude Sautet, Pierre Granier-Deferre e Pietro Germi, Ettore Scola e Luigi Magni. In televisione Ottavia Piccolo è presente dapprima con la prosa e gli sceneggiati nelle stagioni del bianco e nero, poi in fiction di grande popolarità sia in Italia sia in Francia, dove è apprezzata dai tempi (1970) del suo Palmarès a Cannes, ottenuto con Metello. Il suo impegno in teatro non ha conosciuto soste e negli ultimi anni, che hanno visto una sua intensa collaborazione col drammaturgo Stefano Massini, ha portato in tournée, di quest’ultimo, Donna non rieducabile, un memorandum su Anna Politkovskaja diretto da Silvano Piccardi. Sempre di Massini, Processo a Dio (regia di Sergio Fantoni), 7 minuti (regia di Alessandro Gassmann; anche al cinema, con regia di Michele Placido), Enigma (regia di Silvano Piccardi) e Occident Express con l’Orchestra Multietnica di Arezzo.

Orchestra Multietnica di Arezzo

Costituita nel 2007 l’OMA ha tracciato in questi anni di concerti, spettacoli teatrali e laboratori in tutta Italia un percorso di culture e di tradizioni. Un percorso di pace, di nomadismo e di amore per le proprie radici, che dal Nord Africa sale per la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo, e arrivano al nostro Paese, alle coste bagnate da quello stesso Mediterraneo che unisce e allontana i popoli, oggi un percorso di nuove migrazioni.

Cultura e musica significano pluralità, confronto e mescolanza. È il principio ispiratore del progetto che quindici anni fa ha portato alla costituzione dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Un laboratorio permanente, sempre aperto a nuovi inserimenti di musicisti soprattutto stranieri e seconde generazioni, che oltre ai concerti promuove laboratori e lezioni concerto per le scuole del proprio territorio, per profughi e richiedenti asilo. Attività che i musicisti OMA realizzano con l'obiettivo di dare il proprio contributo alla creazione di una società multiculturale coesa, in cui la diversità sia considerata un valore. Negli anni l’OMA ha realizzato quattro CD, tutti prodotti o co-prodotti da Officine della Cultura e distribuiti da Materiali Sonori: Animameticcia (2009), Portosantagostino (2013), Occident Express (2018), Culture contro la paura (2019). Nel 2010 il MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) assieme ad Amnesty International hanno riconosciuto all’OMA il Premio “Suoni di Confine”. Nel 2021 l’Associazione “Centro Culturale I Ragazzi di San Giorgio APS” le ha assegnato il Premio Sangiorgino.

Nel corso della sua attività l’OMA ha collaborato con musicisti e artisti di rilievo internazionale portando avanti i suoi principi ispiratori. Si segnalano: Paolo Benvegnù, Stefano “Cisco” Bellotti, Raiz, Moni Ovadia, Erriquez e Finaz (Bandabardò), Shel Shapiro, Frank London, Dario Brunori, Modena City Ramblers, Dana Gillespie, Amanda Sandrelli, Isabella Ragonese, Ottavia Piccolo, Stefano Massini, Ginevra Di Marco, Andrea Scanzi, Margherita Vicario. Tra il 2018 e il 2021 l'OMA partecipa alle trasmissioni televisive “BrunoriSa” di e con Dario Brunori su Rai 3, “Piazza Pulita” assieme a Stefano Massini su La7 e “Ricomincio da RaiTre” di e con Stefano Massini e Andrea Delogu su Rai 3. L’attuale formazione dell’OMA è costituita da circa 35 musicisti provenienti da Albania, Palestina, Libano, Nigeria, Congo, Costa d’Avorio, Argentina, Colombia, Bangladesh, Giappone, Romania, Russia e dalle più svariate regioni italiane e propone un repertorio che spazia dalla tradizione araba a quella ebraica, dal Mediterraneo all’est Europa, dal Bangladesh al Sudamerica, offrendo al pubblico una vera e propria festa di suoni e di colori.

Ingresso in sala per abbonati della stagione teatrale e spettatori già in possesso del proprio biglietto numerato dalle 20,15.

Informazioni presso la Biglietteria del teatro o con messaggio Whatsapp al 351 5890142 o via mail  cineteatromanzonimerate@gmail.com

La biglietteria è aperta il martedì e giovedì dalle ore 21,00 alle 22,00 e nei giorni di spettacolo un’ora prima dell’inizio.

Informazioni: www.cineteatromanzonimerate.it

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