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"Lecco città dei Promessi Sposi", presentato l'ormai tradizionale festival

Un programma ricco di appuntamenti che inizierà venerdì 6 ottobre

"Lecco città dei Promessi Sposi", presentato l'ormai tradizionale festival
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"Lecco città dei Promessi Sposi": presentato nella mattinata di oggi, martedì 19 settembre 2023, l'ormai tradizionale festival promosso dal Comune di Lecco e organizzato dall'Assessorato alla Cultura - Simul nell'ambito della rassegna "Una città per Manzoni", che si svolgerà dal 5 al 15 ottobre 2023.

 

Giuseppe Borgonovo, Simona Piazza, Mauro Rossetto e Giorgio Cortella

"Lecco città dei Promessi Sposi", presentato l'ormai tradizionale festival

"Crediamo che la valorizzazione delle radici della nostra conoscenza ci aiuti a crescere come città - ha spiegato la vicesindaco e assessore alla Cultura Simona Piazza - Questa rassegna è ormai tradizionale ma quest'anno festeggiamo un traguardo speciale perchè celebriamo i 150 anni dalla morte di Manzoni: da maggio stiamo promuovendo una serie di iniziative volte a diffondere la conoscenza dello scrittore lecchese, ma con questa entriamo nel clue. Entro fine anno apriremo il cantiere per il recupero del piano nobile e delle scuderie di Villa Manzoni, per questo saremo costretti a chiuderla, ma il lavoro permetterà di ampliare il Museo manzoniano, estendendolo anche al primo piano. L'obiettivo è infatti quello di rendere la villa un polo culturale, uno spazio aperto di interazione con le scuole e le varie realtà del territorio".

 

Simona Piazza

 

E' toccato poi a Mauro Rossetto, direttore del Simul, presentare il programma dell'evento: "Il festival ha come finalità, da un lato, valorizzare l'attualità del pensiero e dell'opera di Manzoni, così come il territorio manzoniano, a partire dal museo; dall'altro, coinvolgere in questa manifestazione i lecchesi ma anche tutti i lombardi per vivere i luoghi manzoniani in modo piacevole, creativo e istruttivo. Le iniziative proposte sono tutte una produzione originale: si tratta di un programma esclusivo e inedito.  Ci sono delle proposte che sono ormai una tradizione: un festival ha bisogno anche di riti; ma ci sono anche importanti novità. La prima è il concerto in basilica, il Requiem di Verdi; c'è poi l'aperitivo a base del nuovo gin tonic dei Promessi Sposi e tanto altro ancora".

 

 

"Questa città è la culla di Alessandro Manzoni - ha aggiunto poi il sindaco Mauro Gattinoni - Vogliamo sempre più diffondere il messaggio di Manzoni, quindi anche tutti i suoi riverberi (eventi, premi letterari, dimensione divulgativa... ). Il fatto che questa città si sia attivata anche attraverso eventi sportivi - le maglie delle atlete della Picco rappresentano Manzoni - dimostra come il progetto di Manzoni fatto di luoghi, contenuti e messaggi sia potente per la nostra città e costituisca non solo una leva di attrazione turistica, ma anche di innovazione culturale".

 

Mauro Gattinoni

 

Presenti alla conferenza stampa, che si è svolta nelle Scuderie di Villa Manzoni, anche il collezionista di francobolli lecchese Elvio Codega e Eugenio Milani, presidente di 50 & Più Lecco (Premio Manzoni al Romanzo Storico e alla Carriera); l'assessore Piazza ha poi portato i saluti di Giuseppe Fusi, presidente di Ltm: "Alla Camminata manzoniana potranno iscriversi fino a 3500 partecipanti e durante il percorso ci saranno anche piccole performance teatrali".

"Poste italiane ha omaggiato Manzoni con 8 francobolli, mentre ne ha realizzati 20 con Dante e 40 con Garibaldi - ha sottolineato Codega - L'anno prossimo ricorrono i 200 anni dalla nascita di Stoppani, credo che anche lui possa meritarsi un francobollo".

 

A sinistra Elvio Codega mentre illustra un francobollo

 

"Più di 20 anni fa nasce l'idea di celebrare Manzoni attraverso un premio letterario dedicato al romanzo storico - ha invece spiegato Milani - Ora siamo alla 19esima edizione e venerdì 27 ottobre verranno decretati i vincitori, stabiliti da 110 giurati popolari".

 

Eugenio Milani

 

Si è infine collegato Tullio Sorenghi, che organizzerà una serata domenica 8 ottobre al Cenacolo Francescano.

 

Tullio Sorenghi

Numerosi gli sponsor del festival

Tanti gli sponsor del festival: Treccani Cultura, Associazione Culturale Madonna del Rosario, Confcommercio Lecco - 50&Più, LTM, Rotary Club Lecco, Gruppo Guide Lecco, AVPL, Pallavolo Alberto Picco. Event partner sono: Banca Mediolanum, Lanfranchi, Med in Move, Kapriol, Centro Servizi Immobiliari, Osteria Manzoni ed Herba Nostrum. Main sponsor è Acinque.

"La nostra adesione a questo Festival, così come a numerose altre iniziative promosse dall’Amministrazione comunale in ambito culturale, nasce dal profondo legame con il territorio da parte della nostra azienda e del nostro gruppo - così il presidente di Acinque Energia, Giuseppe Borgonovo - Manzoni e il suo romanzo sono un simbolo di energia rinnovabile, che sa costantemente proporsi a distanza di 150 anni dalla sua scomparsa. Con lui condividiamo un rapporto di amore con la città di Lecco".

 

Giuseppe Borgonovo

Un programma ricco di appuntamenti

Il primo importante appuntamento sarà venerdì 6 ottobre 2023 con la grande rappresentazione (120 coristi, 75 musicisti, quattro soliti) della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi nella Basilica di San Nicolò, composta dal maestro di Busseto proprio come tributo alla scomparsa del Gran Lombardo. Il concerto, eseguito dall’Orchestra Vivaldi di Milano, sarà preceduto nel tardo pomeriggio da una cerimonia d’inaugurazione, aperta a tutti (ma con prenotazione obbligatoria fino alla copertura di posti disponibili) con una conferenza di presentazione della Messa da Requiem a cura del musicologo Angelo Rusconi. Per i partecipanti, seguirà la degustazione del nuovo Gin & Tonic dei Promessi Sposi, a base del gin lecchese Ma Và. T’hee faa il Gin!, abbinato ad un piatto cucinato in show cooking dallo chef del ristorante Osteria Manzoni di Barzago.

Sabato mattina, invece, si partirà con la rituale lettura en plein air dell’incipit del primo capitolo del capolavoro manzoniano, nella duplice versione della Prima stesura (trad. Fermo e Lucia) e di quella della Quarantana, davanti al paesaggio descritto. Questa volta si ascolterà la descrizione di Quel ramo del lago di Como …  a bordo di un taxi boat, dalla voce dell’attore Luca Radaelli.

Chi vorrà, potrà raggiungere Villa Manzoni per una tavola rotonda rivolta a tutti, ma con particolare attenzione agli insegnanti, dal titolo "Manzoni Pop 2.0: come avvicinare i giovani ad un grande capolavoro della letteratura italiana", a cui prenderanno parte lo scrittore Stefano Motta (curatore della nuova edizione scolastica de I promessi sposi), Teresa Agovino (docente universitaria autrice di Non basta essere bravi. Bisogna essere don Rodrigo!) e Beppe Roncari (editor e scrittore, autore di Engaged). Sarà anche l’occasione per presentare una ricerca particolarmente aggiornata su come Manzoni continua a parlarci del suo romanzo nelle manifestazioni della cultura di massa, dal cinema alla televisione, e nelle espressioni della lingua dei social network. L’incontro è stato riconosciuto dall’Ufficio Scolastico Provinciale come “Aggiornamento professionale”.

Le radici proto-industriali, l’originario tessuto insediativo conosciuto da Manzoni nei primi anni della sua vita e riflesso nelle attività lavorative dei protagonisti del suo romanzo, verranno rivissute il pomeriggio in una nuova visita guidata dalla guida turistica Marta Civillini.

La giornata si concluderà con l’appuntamento, sempre atteso, di Locanda Manzoni, che come ogni anno costituirà la sede per approfondire il tema annuale del Festival con il contributo di Alessandro Zaccuri (scrittore e Responsabile  Comunicazione dell’Università Cattolica di Milano) e Marina Marazza (scrittrice e giornalista, già editor di Disney Italia e collaboratrice di diverse riviste) e le letture teatrali di Tommaso Massimo Rotella e Patrizia Camatel. Come sempre, nella Sala delle Scuderie trasformata in “caffè letterario temporaneo”, la discussione sarà inframezzata dall’apericena a cura dell’CFPA di Casargo.

Nella mattinata di domenica 7 ottobre, dopo un piacevole Breakfast in Villa, verrà presentata ed esposta la donazione di una copia della Ventisettana con una dedica autografa di Alessandro Manzoni alla pittrice Ernesta Legnani Bisi. La donazione è opera della famiglia di Alberto Barzanò, Professore di Storia Romana all’Università Cattolica di Milano, che ha voluto con i suoi fratelli compiere questo gesto in ricordo della madre, diretta discendente della Bisi, ed è costituita da un pezzo di notevole valore collezionistico e storico, essendo tale dedica ancora inedita. La cerimonia sarà arricchita da un convegno sulla Milano artistica e letteraria del Risorgimento, grazie al contributo del Rotary club Lecco.

Il pomeriggio sarà la volta del tradizionale Tea Time in Villa, in cui sarà rievocata l’atmosfera del salotto di via Morone all’epoca della seconda moglie di Manzoni, Teresa Borri, protagonista del fortunato romanzo “Le due mogli di Manzoni” di Marina Marazza. Nel suggestivo ambiente della Casa-Museo, i partecipanti saranno intrattenuti dalle note eseguite dal pianista torinese Giorgio Costa e dalla flautista Elena Cornacchia. Al termine la gustosa pasticceria  storica realizzata dagli allievi della Fondazione ENAIP di Lecco.

Domenica sera il Festival si concluderà al Teatro Cenacolo Francescano (ore 21) con un artista tanto popolare quanto grande, che bene incarna la fortuna televisiva del Manzoni POP: l’attore Tullio Solenghi. L’attore genovese, esibendosi in alcune pieces teatrali, rievocherà la realizzazione da parte del trio Marchesini – Lopez – Solenghi de I promessi sposi per la strepitosa versione parodistica, messa in onda il sabato sera da Rai Uno nel 1990. L’attore racconterà le difficoltà incontrate nel produrre gli episodi per l’iniziale diffidenza della Rai, lo stupore positivo nella rilettura “da grandi” del romanzo, le difficoltà e sfide tecniche nel centro di produzione di Torino, dimostrando come anche la lettura parodistica di un capolavoro letterario, per essere efficace, deve basarsi sullo studio del testo originale e su un serio lavoro drammaturgico.

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