Il Premio Arcobaleno parla francese e... veneto
Si rinnova l'appuntamento con la Bottega dell'Arte di Missaglia.

Torna l'appuntamento con il Premio Arcobaleno, che ogni anno viene assegnato dalla Bottega dell'Arte di Missaglia. L'edizione del 2019 verrà assegnato a personalità di spicco e a gruppi di importanza internazionale, che verranno resi pubblici quando l’apposita commissione avrà terminato il suo lavoro, in Francia sabato 6 luglio, nel Comune di Pernes-les-Fontaines in Provenza, presso Avignone, storica residenza con Carpentras dei Papi dal 1309 al 1377, nel periodo della cosiddetta “Cattività Avignonese”, e poi in Veneto, in provincia di Belluno, nel mese di settembre.
Premio Arcobaleno, le novità del 2019
Questo è quanto deciso dalla “Bottega dell’Arte”, la nota associazione artistico-culturale di Missaglia che dal 1999 assegna annualmente l’ambito riconoscimento internazionale, riservato a chi si segnala per la sua azione a favore dell’umanità e dell’ambiente, come in passato, ad esempio, il Card. Martini, il campione di ciclismo Felice Gimondi, Katia Ricciarelli, i giornali “Figaro” di Parigi e l’italiano “Avvenire”, l’emittente radiofonica “Voce della Russia”, il WWF, Greenpeace e la “Fondazione Brigitte Bardot” per la salvaguardia degli animali.
In Francia e in Veneto
La “Bottega dell’Arte”, nella foto in una precedente edizione del “Premio Arcobaleno”, esporrà le opere dei propri associati a Pernes-les-Fontaines nella vecchia cattedrale agostiniana dal 4 al 10 luglio, mentre sarà presente in città con i pittori che dipingeranno en plein air dal 5 al 7 luglio, in accordo con la municipalità e con Albin e Cathy Augé, che organizzarono una personale di successo di Gerry Scaccabarozzi nella locale “Chapelle des Pénitents Blancs”, presentata dal giornalista e critico d’arte Silvano Valentini, nel mese di agosto del 2017. Per quanto riguarda il Bellunese, invece, il gruppo lecchese consegnerà il “Premio Internazionale di Arte e Cultura L’Arcobaleno” ad altre personalità ed esporrà in una sua collettiva grazie all’interessamento di Roberto Bianchi, maestro delle “Officine d’Arte” di Cibiana di Cadore e di Ponte alle Alpi, con cui l’associazione missagliese si è recentemente gemellata.