Festival Zelioli il sindaco dà il benvenuto alle corali ospiti in città
Incontro a Palazzo Bovara questo pomeriggio, in attesa della prima serata in centro
Ricevimento istituzionale a Palazzo Bovara questo pomeriggio per i protagonisti della tredicesima edizione del Festival Zelioli manifestazione internazionale di cori giovanili organizzata da Harmonia Gentium.
Festival Zelioli "una rassegna di qualità"
Il sindaco Virginio Brivio, insieme a Raffaele Colombo, presidente di Harmonia gentium, ha dato il benvenuto ai direttori delle corali che partecipano all'evento. "Il numero 13 porta fortuna, anche se questo festival la fortuna se l'è guadagnata" l'esordio del primo cittadino di Lecco. Che ha poi sottolineato la qualità delle formazioni protagoniste della rassegna, selezionate nel corso di lunghi mesi, quindi certificata da una prestigiosa commissione. Presieduta, è il caso di ricordarlo, da monsignor Robert Tyrala, presidente onorario della federazione Internazionale Pueri Cantores, considerato tra i massimi esperti di voci bianche a livello internazionale.
Spirito cosmopolita
Brivio ha anche rimarcato come il festival nasca "dal basso", ovvero dal lavoro appassionato di tanti volontari. Infine ha lodato lo spirito internazionale, cosmopolita. "Questo in un momento storico in cui si teorizza la chiusura dei confini e l'innalzamento di muri. La musica assume un ruolo fondamentale per riaffermare che l'apertura dei popoli è occasione di conoscenza reciproca e crescita positiva. E che non si fa esperienza se si resta chiusi in casa propria. Diversamente accade se ci si allunga in una dimensione di condivisione solidale".
"E' un'occasione importante per seminare i semi della coesione" ha fatto eco Simona Piazza, assessore alla Cultura. "I ragazzi avranno l'opportunità di vivere a contatto con coetanei di diverse nazioni con i quali condividono una grande passione, quella per il canto. Un'esperienza di scambio culturale eccezionale".
360 Cantori in città
Trecentosessanta i giovani cantori che si esibiranno da oggi fino all'8 luglio. Momento clou la messa cantata di domenica in basilica, in vista della quale le corali proveranno insieme almeno un paio di ore al giorno. PierAngelo Pelucchi, direttore artistico, ha ricordato che il festival non ha valenza di gara. "Fraternizzazione" la parola chiave. Anche se la valutazione della giuria tecnica sarà importante per determinare chi potrà tornare l'anno prossimo saltando la selezione. "In realtà ogni coro si confronta anzitutto con se stesso, provando le proprie capacità" ha dichiarato Pelucchi. Novità di quest'anno l'introduzione nel programma di brani internazionali, di Bach e Tchaikovsky.
Lo scambio dei doni
L'incontro in municpio si è concluso con lo scambio di doni tra il sindaco e i direttori delle otto corali. Per la cronaca: Jakub Martinec del coro National Boychoir del Canada; Irina Charnetskaya del coro Traditsija (Russia); Flora Anna Spreafico dei Piccoli cantori delel Colline di brianza; Martin Kudra dei The Bonifantes Boys Choir Pardubice (repubblica ceca); padre Stanislaw Adamczyk dei Pueri Cantores Sancti Nicolai of Bochnia (Polonia), Jakub Michael Hitek dei Warsaw Boys and Men' s Choir (Polonia); Oliver Sperling dei Madchenchor am Kolner Dom (Germania); infine Ruben Tolmachov del coro Dzvinochok (Ucraina).