Allo Spazio Teatro Invito va in scena "Bartleby", dal 28 al 30 novembre.

Lo spettacolo è tratto dalla penna di Herman Melville, l'autore di Moby Dick.

Allo Spazio Teatro Invito va in scena "Bartleby", dal 28 al 30 novembre.
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I grandi spettacoli di alta stagione allo Spazio Teatro Invito (in via Ugo Foscolo, 42) proseguono e s'intensificano. Il prossimo appuntamento vedrà in scena "Bartleby", spettacolo tratto dal romanzo breve di Herman Melville, dal 28 al 30 novembre, alle 20.45.

Allo Spazio Teatro Invito, è in scena la grande narrativa

"Bartleby lo scrivano: una storia di Wall Street", è questo il titolo completo dell'opera di Melville, dalla quale viene tratto il testo per la sceneggiatura, la cui traduzione è a cura di Luca Redaelli, che è anche interprete sul palcoscenico.

La vicenda narrata riguarda la vita del giovane scrivano Bertleby (Gabriele Vollaro), circondato e quasi compresso dalla frenesia senza tregua dei ritmi lavorativi newyorkesi. Il ragazzo decide quindi di ribellarsi, adottando la tecnica della resistenza passiva, di fronte all'incalzare dei compiti che il suo principale gli commissiona. Il testo, scritto a metà dell'Ottocento, vuole essere un lavoro di scavo anche esistenziale, circa le conseguenze di una ribellione sottovoce, quasi silente.

Bartleby come metafora dell'intera umanità

Bartleby emerge così come un antieroe solitario, che oppone una garbata ma risoluta resistenza passiva ad un mondo che incarna i valori del capitalismo internazionale in una battaglia, impari, personale, che lo consumerà. Il suo principale si interroga e attraversa la vasta gamma dei sentimenti umani: la sorpresa, l’indignazione, l’impotenza della ragione, il senso di colpa. E’ con lui che il pubblico si immedesima e avverte il peso straniante di una crescente inadeguatezza rispetto all’incomprensibile diversità dell’altro. Ed è qui che il testo di Melville rivela la sua modernità, proponendo al di là del momento storico in cui si svolge, una riflessione sull’altro, sulla diversità, sempre attuale e sull’incapacità di salvare Bartleby, metafora dell’umanità.

 

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