A colloquio con il presidente del Consiglio di amministrazione di SILEA, Domenico Salvadore

"Differenziare di più e produrre meno rifiuti. Una sfida possibile, insieme a tutti i cittadini."

A colloquio con il presidente del Consiglio di amministrazione di SILEA, Domenico Salvadore
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“Quella che ci attende è senza dubbio una sfida impegnativa per gli obiettivi che ci sono stati assegnati dall’assemblea dei nostri soci e per la centralità che la tematica ambientale riveste nella società contemporanea. Sono tuttavia convinto che potremo ottenere i risultati attesi: la complementarietà delle esperienze e delle sensibilità dei componenti del nuovo Consiglio di amministrazione sarà una ricchezza che ci permetterà di affrontare il lavoro con un’ottica a 360 gradi. Oltre a ciò, abbiamo potuto già in queste settimane sperimentare la competenza, la motivazione e le capacità del personale dell’azienda. Dobbiamo lavorare ulteriormente per far crescere il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei cittadini, a cominciare dai più piccoli e dalle loro famiglie. La tutela e la pulizia dell’ambiente riguardano tutti, nessuno escluso”.

Il nuovo presidente, Domenico Salvadore, è da quasi un mese alla guida del nuovo Consiglio di amministrazione di SILEA SpA, la società a totale partecipazione pubblica che si occupa in provincia di Lecco del ciclo integrato dei rifiuti. Una realtà cresciuta sensibilmente in attività e fatturato nell’ultimo decennio, che rappresenta un modello aziendale virtuoso.

L’ambiente è un bene di tutti

Nel tracciare una panoramica degli obiettivi sui quali il nuovo Consiglio di amministrazione sarà chiamato a lavorare nel prossimo triennio, non può non partire dall’Atto di indirizzo che l’Assemblea di coordinamento dei Soci ha approvato il 16 aprile scorso: “Il cuore di questo documento è riassumibile in un obiettivo: accrescere la percentuale della raccolta differenziata in provincia e ridurre al tempo stesso la produzione pro-capite dei rifiuti e degli scarti, garantendo una maggior pulizia del territorio e un ambiente più vivibile. – spiega – È chiaro che, per centrarlo, abbiamo bisogno di coinvolgere i cittadini con una forte azione di comunicazione e una intensa attività di educazione ambientale, sostenuti in questo ovviamente dai comuni soci”.

Educare all’ambiente: una priorità

Dunque al primo posto dell’impegno di SILEA  e del suo nuovo Consiglio di amministrazione vi è la comunicazione: “È un lavoro che, nel medio termine, sicuramente ripaga ma che già nel breve tempo può dare i suoi frutti. Partiamo da un dato positivo, rappresentato dall’impegno che già da tempo SILEA dedica per esempio al mondo della scuola, con circa 5 mila studenti coinvolti nelle visite e nei laboratori. Ma dobbiamo fare ancora di più” .

Le strade su cui operare sono molteplici: “Potenzieremo la funzione dedicata alla comunicazione della nostra azienda e svilupperemo nuove azioni verso i cittadini, con campagne di informazione e formazione dedicate, oltre a supportare quei gruppi e quelle realtà di volontariato che sono impegnate direttamente in campo ambientale. Promuoveremo, presso tutti i comuni che lo richiederanno, iniziative su modello della “casetta ecologica” che abbiamo realizzato a Introbio, per favorire la raccolta differenziata da parte dei turisti e dei possessori di seconde case. Infine vogliamo arrivare a fine anno a dotarci di un Bilancio di sostenibilità, che ci aiuti a comprendere e a far sapere il valore che, con la nostra attività, trasferiamo ai vari stakeholder con cui ci rapportiamo: la comunità locale, le istituzioni, ma anche i fornitori, i clienti”.

Chi più differenzia, meno paga

A conseguire l’obiettivo della riduzione dei rifiuti pro-capite e dell’aumento della differenziata sarà anche l’avvio della tariffazione puntuale: “Abbiamo già oggi registrato numerose manifestazioni di interesse da parte dei Comuni del territorio. Partiremo con quei Comuni che costituiscono bacini di almeno 20 mila abitanti, per poi estendere progressivamente questo sistema: l’obiettivo che ci siamo dati è arrivare a interessare almeno la metà degli abitanti dei Comuni soci entro il 2021” spiega Salvadore.

“Il sistema della tariffazione puntuale si basa sul principio che chi più differenzia, meno paga. – continua – È un sistema che richiede investimenti non solo di tipo tecnico-operativo, ma anche amministrativo-tributario: SILEA supporterà i Comuni nella fase di emissione dei ruoli e della bollettazione. Ma, soprattutto, è un sistema che, dove è stato attuato, ha dato importanti risultati sia nella differenziazione dei rifiuti che nella riduzione degli scarti. Un tema, quest’ultimo, che ci deve vedere impegnati anche sul fronte del dialogo con la categorie economiche, a cominciare da quelle della media e grande distribuzione commerciale, a cui si deve la produzione della quasi totalità dei rifiuti da packaging”.

Potenziare gli impianti per migliorare il ciclo

Tra i progetti che si attueranno vi sono anche importanti investimenti in ambito impiantistico e tecnologico: “Ci doteremo innanzitutto di un ufficio Ricerca & Sviluppo, che studi e approfondisca nuove soluzioni e nuove modalità di gestione della filiera dei rifiuti. – sottolinea il presidente di SILEA – Quindi potenzieremo i nostri impianti in essere e ne avvieremo di nuovi. Nel Meratese creeremo un impianto di trattamento dei rifiuti vegetali, delle ramaglie che provengono dai centri di raccolta comunali e da privati florovivaisti. All’impianto di compostaggio di Annone Brianza introdurremo il trattamento anaerobico per la produzione di biometano da immettere in rete e potenzieremo la produzione di compost riutilizzabile. Quindi avvieremo il revamping dell’impianto per la selezione di “multimateriale leggero” di Verderio, di proprietà di Seruso, attualmente da noi controllata per oltre l’80%, migliorando la separazione dei materiali. Infine rivedremo la gestione dei centri di raccolta presenti sul territorio provinciale, studiando anche la possibilità di affiancare ad essi centri di riuso”.

“Quanto al termovalorizzatore, - aggiunge Salvadore - l’atto di indirizzo ci chiede non solo di procedere ai miglioramenti dell’attuale impianto con l’obiettivo della massima tutela dell’ambiente, ma anche di approfondire lo studio delle migliori tecnologie disponibili improntate all’economia circolare. E il nuovo ufficio Ricerca & Sviluppo avrà anche questo obiettivo”.

Il teleriscaldamento: un progetto che guarda al futuro

L’ultimo aspetto è il teleriscaldamento: “A fine settembre si chiuderà la gara per la presentazione da parte dei soggetti interessati dei progetti di teleriscaldamento e dei relativi piani finanziari. Una commissione esterna altamente qualificata valuterà i progetti e sulla base dei criteri stabiliti dalla procedura di gara, sceglierà quello che potrà offrirci maggiori garanzie sotto tutti i punti di vista: ambientale, economico, tecnico e di sostenibilità, anche sotto il profilo delle fonti energetiche alternative. Il percorso fatto dai Comuni soci, su questo tema, è stato estremamente attento e di prospettiva. Credo che, una volta attuato, il territorio ne potrà comprendere i numerosi benefici”.

Foto del CdA - Da sinistra: Donatella Crippa, Alessandro Ghioni, il presidente Domenico Salvadore,Raffaella Paveri e il vicepresidente Alberto Spreafico.

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