Vandali scatenati devastano tavoli, tegole e infiammano del solvente FOTO

I responsabili sarebbero giovani ragazzi e ragazze che hanno passato il sabato sera nella località di Villa d'Adda.

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L'area di Tassodine d Villa d'Adda questa notte, tra sabato 7 luglio e domenica 8, è stata colpita dai vandali. Moltissimi i danni riscontrati il mattino dopo, sia all'area pubblica che agli attrezzi agricoli di privati. Ma i responsabili non resteranno impuniti: le autorità e le vittime di questa bravata si sono infatti già mobilitate per andare a fondo della questione.

Vandali senza ritegno a Tassodine

Erano in tanti, sia ragazzi che ragazze. Tutti giovani, persino minorenni. E Giuseppe Magni, proprietario della cantina, del vigneto e delle case in costruzione presenti a Tassodine, li ha visti. Ieri sera, infatti, sabato 7 luglio, li aveva trovati nella località di Villa d'Adda che avevano allestito una tavolata e stavano facendo festa. Vedendo il disordine che questi avevano creato, li aveva anche invitati a riordinare tutto, ottenendo da parte loro la promessa che lo avrebbero ascoltato.

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La scoperta dei danneggiamenti

Il giorno dopo, domenica mattina, Giuseppe Magni, il sindaco di Villa d'Adda Gianfranco Biffi e altre persone hanno trovato a Tassodine una spiacevole sorpresa. Il tavolo di cemento presente nell'area pubblica era distrutto. Distrutte anche alcune tegole della cappelletta e della tettoia degli attrezzi, oltre che la palizzata e i vetri del magazzino. I vandali hanno inoltre tagliato (si presume con un'accetta) una pianta del bosco di dimensioni non indifferenti e nello stesso punto sono state lasciate abbandonate due panchine. Ma non è tutto: oltre a danneggiare un luogo pubblico, i ragazzini hanno procurato danni anche ad alcuni attrezzi agricoli di Giuseppe Magni. Hanno innanzitutto tolto il gasolio dal suo trattore, ma il fatto più grave è quello di aver incendiato una latta di impregnante, vicino alla quale era riposta una pinza utilizzata per spostare la legna. Strumento molto costoso quest'ultimo, che è rimasto annerito e che passerà sicuramente al vaglio dei Carabinieri per la denuncia. A questo si aggiunge pure la maleducazione di aver lasciato la spazzatura lì dove era stata allestita la tavolata, lasciando bibite e cocci di vetro dappertutto.

Magni ha dichiarato che denuncerà al più presto il fatto alle forze dell'ordine e insieme a lui il sindaco di Villa d'Adda Gianfranco Biffi si è già mobilitato per individuare i responsabili di questa barbarie.

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