Azienda speciale

Tutela minori di Retesalute, un servizio da rilanciare

Ad oggi sono oltre 300 i minori assegnati all'Azienda Speciale e le prospettive, anche in conseguenza delle tensioni sociali legate alla pandemia in corso, potrebbero non essere così rosee.

Tutela minori di Retesalute, un servizio da rilanciare
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Dopo le recenti dimissioni di alcuni operatori della tutela minori, tra cui la coordinatrice del Servizio di Tutela Minori, arriva la pronta risposta del Cda e del Direttore Enrico Bianchini. Obiettivo dichiarato mettere a conoscenza dei cittadini che l'Azienda Speciale sta lavorando nel loro interesse, per rendere finalmente efficienti i servizi e risolvere i problemi legati alla passata gestione.

Tutela minori di Retesalute, un servizio da rilanciare

"L'attenzione costante nei confronti della Tutela Minori - spiega la Presidente del Cda Colombo - è stata uno dei principali obiettivi della nuova gestione, nella consapevolezza che questo delicato servizio aveva notevoli aree di miglioramento sia in termini di attenzione alle fasce più deboli della collettività, sia in termini di migliori competenze umane necessarie per raggiungere gli obiettivi qualitativi richiesti dal mercato. Siamo sereni - prosegue Alessandra Colombo - stiamo ben gestendo le criticità amministrative e siamo concentrati per garantire la continuità di tutti i servizi".

300 minori assegnati all'Azienda Speciale

Purtroppo l'attuale Cda e il Direttore hanno trovato una situazione di sofferenza del Servizio di Tutela Minori sia rispetto alla carenza di personale che rispetto ai dati che riguardano la presa in carico dei minori: risultano ad oggi oltre 300 i minori assegnati all'Azienda Speciale e le prospettive, anche in conseguenza delle tensioni sociali legate alla pandemia in corso, potrebbero non essere così rosee.
Per poter rispondere fattivamente alle segnalazioni da parte di alcuni Comuni e da parte dei Servizi specialistici, anche con riferimento alla reperibilità in un servizio così delicato, il Cda, giovedì scorso, ha fissato un Consiglio per affrontare i problemi ed individuare soluzioni provvedendo infatti all'aumento delle ore da dedicare alla Tutela Minori dando inoltre opportune disposizioni per avviare i concorsi e incrementare il servizio. Il Cda, sempre nel Consiglio del 28 di gennaio, ha chiesto infine di avviare un'indagine interna per capire le criticità del servizio e porre in essere adeguate contromisure.
"È questo - conclude Bianchini - un momento di importante riorganizzazione interna nella quale lo sguardo mio e del Cda sono volti a salvaguardare l'interesse di tutti i soci, del personale e soprattutto dei cittadini più fragili. Il nostro progetto è orientato a prevenire azioni di istituzionalizzazione dei bambini a sviluppare forme di tutela che rispettino i minori e le loro famiglie. Siamo certi che con il concorso di tutti e con la professionalità degli operatori che hanno deciso di restare a Retesalute e di accettare le nuove sfide sia possibile offrire al nostro territorio un servizio sempre più a misura dei più deboli".
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